icing the puck giallonera

dal sito di beppe grillo..., liberi di pensarla come volete

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frank.b.y.always
view post Posted on 19/4/2010, 21:16 by: frank.b.y.always
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Dal blog di Beppe Grillo





Testo:
Buongiorno, sono Peter Gomez, Marco Travaglio è stato bloccato dall’eruzione islandese, non perché si trovi in Islanda, ma perché si trovava in giro per l’Italia per una serie di presentazioni, quindi oggi cercherò di palarvi io delle cose di cui vi avrebbe parlato Marco.

La mafia non deve esistere (espandi | comprimi)

Se sia io che Marco, siamo rimasti molto colpiti questa settimana dall’ennesima uscita del nostro Presidente Silvio Berlusconi sui fatti che riguardano Cosa Nostra. La settimana scorsa il 16 aprile il giorno in cui la pubblica accusa chiedeva una condanna a 11 anni di reclusione nel processo di appello contro il Sen. Marcello Dell’Utri già condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, Silvio Berlusconi ha tirato fuori uno dei suoi leitmotiv che lo caratterizza dal 1994 e questa volta per i giornali se l’è presa con Roberto Saviano l’autore di Gomorra, in realtà la questione è più complessa e non riguarda solo Roberto Saviano, ma riguarda tutti noi.

Ricordo, per chi non l’avesse letto, cosa ha detto Berlusconi, Berlusconi ha detto che la nostra mafia risulta essere la sesta mafia al mondo e che però è quella conosciuta perché c’è stato un supporto promozionale, dice Berlusconi, che l’ha portata a essere un elemento molto negativo di giudizio per il nostro paese e ha ricordato poi le 8 serie della Piovra ritrasmesse in televisione in 160 paesi del mondo e soprattutto la letteratura sui fatti di mafia che parte da Gomorra e arriva a tutto il resto.
A Roberto Saviano per chi ha letto i giornali in questi giorni ci sta pensando da solo a difendersi e ha anche ipotizzato il fatto di lasciare la sua Casa Editrice Mondadori e per questo ha provocato l’intervento di Marina Berlusconi, la figlia del Premier che è Presidente della Mondadori. In realtà dietro questa presa di posizione di Berlusconi che dicevo che non è affatto nuova, si nasconde un ragionamento molto vecchio che non è neanche made in Berlusconi.
Il primo a tirare fuori questa storia è stato infatti Michele Greco, il Papa della mafia che nel corso dei suoi processi incominciò a accanirsi contro il padrino di Mario Puzzo, sostenendo che quel libro, quel romanzo, tutto quel parlare di mafia l’aveva portato alla sbarra.
Berlusconi Premier, poi, nell’ottobre del 1994 riprese per la prima volta questo tipo di dichiarazioni, sostenendo che avevamo fatto un grande danno al paese con le fiction sulla mafia, perché la mafia rappresenta solo una parte infinitesimale dell’Italia rispetto a 57 milioni di abitanti che aveva allora il paese e immediatamente dopo quella presa di posizione che risaliva all’ottobre 1994 ce ne era stata un’altra altrettanto significativa e era stata la presa di posizione di Totò Riina che si trovava a quell’epoca già in carcere perché era stato arrestato il 15 gennaio 1993 e Riina dalla gabbia gli aveva risposto: è vero? Ha ragione il Presidente Berlusconi, tutte queste cose sono invenzioni, tutte queste cose da tragediatori che discreditano l’Italia e la nostra bella Sicilia, si dicono tante cose cattive con questa storia di Cosa Nostra, della mafia che fanno scappare la gente, ma quale mafia, quale piovra e sono tutti romanzi!
Non si tratta di polemizzare con Berlusconi ma di mettere qualche puntino sulle “i”, i dati ci dicono che Berlusconi ha un’immagine totalmente irreale del nostro paese, la prima causa di sottosviluppo delle regioni del sud che oggi si vorrebbero dividere dal resto del paese a partire dal federalismo fiscale per arrivare alla secessione sono proprio le organizzazioni criminali, al di là di questa classifica se la mafia sia al primo o al sesto posto, certamente Cosa Nostra in questo momento si trova indietro rispetto alla ’ndrangheta , resta il fatto che le mafie in Italia, ce l’ha detto il Censis, fatturano circa 100 miliardi l’anno, il 9,5 del Pil italiano è prodotto dalle organizzazioni criminali, il 70% degli esercizi commerciali e delle imprese in Sicilia pagano il pizzo e addirittura questa cifra sale o saliva all’80%, il Censis poi con un’indagine condotta attraverso questionari anonimi mandati a 700 diversi imprenditori, è giunto alla conclusione che il motivo per cui c’è un grande divario, distacco tra le regioni del sud rispetto a quelle del nord, è proprio riconducibile alle organizzazioni criminali, c’è un dato che meglio di tutti gli altri però spiega cosa significhi Cosa Nostra, ‘ndrangheta oggi o cosa significano il potere delle organizzazioni criminali rispetto alla società civile e è un dato economico che non ha niente a che fare con il bene e il male, certo possiamo ricordare che le organizzazioni criminali in questo paese, negli ultimi anni, negli ultimi 25 anni hanno ammazzato più di 10 mila persone, mentre tutti noi continuiamo a parlare di allarme terrorismo, quando il terrorismo nell’epoca degli anni di piombo arrivò a solo 600 morti ammazzati, ma il dato più impressionante è il dato su cui dobbiamo riflettere per capire di cosa parliamo quando parliamo di mafia, è un dato che ci viene raccontato dalla realtà di Bagheria, Bagheria è un paesone di 40 mila abitanti a una ventina chilometri da Palermo, che per tanti anni è stata la sede sociale del vecchio capo di Cosa Nostra, il vecchio capo di tutti i capi, Bernardo Provenzano, ebbene a Bagheria esisteva e esiste tutt’ora una clinica che si chiama la clinica Santa Teresa di Bagheria di proprietà di un prestanome di Bernardo Provenzano, di Michele Aiello, questa clinica era una clinica avanzatissima, forse era la clinica privata più avanzata di tutta la Sicilia, nella quale si conducevano le migliori terapie antitumorali di tutta l’isola, per questo arrivavano pazienti da tutta l’isola.
Questa clinica era ovviamente una clinica convenzionata, la convenzione era stata condotta in prima persona per molti aspetti dall’ex Presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro, attualmente condannato anche in secondo grado per favoreggiamento a alcuni personaggi di Cosa Nostra e attualmente sotto inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa.
Grazie a questo tipo di convenzioni un ciclo completo di terapia antitumorale alla prostata nella clinica Santa Teresa di Bagheria prima dell’intervento della Magistratura, costava 136 mila Euro, una cifra importante soprattutto se arriviamo a pensare che quei 136 mila Euro li pagavamo tutti noi con le nostre tasse, anche chi risiede in Lombardia e in Piemonte. Dopo l’intervento della Magistratura la clinica Santa Teresa è stata affidata a un commissario, ha continuato a lavorare e i prezzi sono scesi per le terapie antitumorali a livello di quelli di altre regioni per esempio del nord, oggi un ciclo completo di terapia antitumorale alla prostata che prima costava 136 mila Euro, costa 8.093 Euro.
In questi 125 mila Euro di differenza sta tutto il problema mafie e Cosa Nostra, perché mafia, ‘ndrangheta e camorra oltre che essere violente, non convengono e non convengono prima di tutto alle casse di uno Stato che mai come in questo momento non si può permettere spese di questo tipo.
La mafia è mafia perché ha rapporti con la politica e con le istituzioni, se non avesse rapporti con le politiche e con le istituzioni, sarebbe semplicemente gangsterismo e noi da 200 anni non staremmo qui a discutere su come sconfiggerla, questo è il problema di Cosa Nostra, certo magari facendo neanche troppe dietrologie si potrebbe pensare che nelle dichiarazioni di Silvio Berlusconi c’è nascosta una prosecuzione di quella trattativa che voi conoscete molto bene iniziata tra mafia e Stato nel 1992 e mai conclusa, probabilmente c’è questo, ma c’è anche dell’altro, c’è un problema che riguarda direttamente la selezione delle nostre classi dirigenti da parte dei partiti politici sia di destra che di sinistra, perché una selezione delle classi dirigenti sulla base del rischio mafia, non è stata mai fatta o quasi mai stata fatta da nessun tipo di partito politico.
In Sicilia negli scorsi anni è accaduto un evento importante, la Confindustria siciliana mentre altre Confindustria del nord storcevano il naso, ha deciso di espellere non solo gli imprenditori collusi, ma anche gli imprenditori che pagavano il pizzo, una rivoluzione copernicana perché chi paga il pizzo, Codice Penale alla mano non è una persona che commette un reato, è una persona che è vittima di un reato, è una persona che subisce un’estorsione e commette un reato solo se, quando viene chiamato di fronte a un magistrato, si rifiuta di parlarne, perché in quel momento sarà responsabile di una falsa testimonianza, di una testimonianza reticente, eppure la Confindustria ha deciso di lanciare questo segnale che poi in parte ha seguito e in parte no, ma è un segnale importante.


Mirello Crisafulli, la mafia e il PD (espandi | comprimi)

Non è mai accaduto invece che un partito politico decidesse di espellere un proprio appartenente perché aveva rapporti continuativi con Cosa Nostra. Ieri l’altro a Enna è avvenuto un primo fatto che poteva sembrare importante, a Enna si erano tenute le primarie per le elezioni di sindaco del Partito Democratico, Enna è un posto molto particolare in Sicilia è un po’ come il paese di Asterix nella Francia, nella Gallia occupate dai romani è una provincia tradizionalmente rossa.
A Enna il politico più importante è un signore che si chiama Mirello Crisafulli, quest’ultimo è un signore molto importante e è un esempio dei rapporti attuali tra mafia e politica, un esempio su cui si esercitano sociologi e anche criminologi, perché? Enna ha Mirello Crisafulli che è un esponente storico del Partito Comunista, poi del Pds, poi dei DS e poi del PD, nel 2000 viene ripreso da dalle microcamere piazzate dalla squadra mobile di Caltanissetta in un albergo di Pergusa, a Enna le microcamere sono state piazzate perché gli agenti di polizia sperano di riprendere una banda di estorsori che vanno dal proprietario dell’Hotel per chiedere il pizzo, in realtà le microcamere riprendono un’altra cosa, riprendono il boss di Enna, Raffaele Bevilacqua, un ex avvocato, è importante che sia un ex avvocato perché se andiamo a vedere quello che non ci raccontano i giornali, ci accorgeremo che negli ultimi 10 anni buona parte dei capimafia che sono stati arrestati e poi condannati erano capimafia laureati, che facevano i politici, architetti, avvocati, notai, erano persone riconducibili e benissimo introdotte all’interno della società civile.
Anche Raffaele Bevilacqua era uno di questi, era stato un politico, negli anni 90 aveva seduto anche come consigliere provinciale nel Consiglio Provinciale di Enna come esponente della DC, poi era stato arrestato e era stato condannato a 11 anni per mafia perché era un capo mafia.
Nel 2000 Bevilacqua entra in questo Hotel di Pergusa, l’Hotel Garden, accompagnato da due guardia spalle, incontra il suo vecchio amico Mirello Crisafulli, i due si vedono e immediatamente si baciano, ce l’avesse raccontato un pentito non ci avrebbe creduto assolutamente nessuno, poi si danno appuntamento e si siedono in una saletta riservata, il direttore dell’Hotel porta un block notes e una penna, i due dicono: no, niente appunti, meglio non lasciare traccia.
Cominciano a parlare di appalti e di favori, in realtà dal filmato non si riesce a capire chi comandi su chi, perché il boss mafioso chiede e il politico risponde e molte volte gli dice di no, fatti i cazzi tuoi, bene da tutto questo parte un’inchiesta, Mirello Crisafulli si autosospende, allora era solo un deputato regionale, i magistrati indagano e poi decidono di archiviare la sua posizione, sostanzialmente cosa si dice in questa archiviazione? Si dice: è del tutto vergognoso quello che è accaduto, un importante esponente politico ha accettato di avere rapporti con un così importante boss già condannato, attualmente Bevilacqua è stato condannato di nuovo per omicidio, però da quel colloquio non possiamo avere la prova che con il suo comportamento Mirello Crisafulli abbia rafforzato in maniera sensibile l’organizzazione Cosa Nostra, è un passaggio giuridico, tecnico.
Mirello Crisafulli viene riammesso, ritorna a fare politica, nelle elezioni successive viene candidato in Parlamento e grazie a quella legge che ci impedisce ormai di eleggere i nostri deputati, ma fa sì che vengano nominati esclusivamente dalle segreterie del partito, entra trionfalmente in Parlamento, verrà rinominato in Parlamento nel 2008, uomo potentissimo, partecipa alle primarie del PD a Enna, le vince anche perché l’attuale Sindaco Agnello che fa parte del PD, ma fa parte di una corrente diversa rispetto a quella di Crisafulli, decide di non partecipare, poi 3 giorni fa in seguito a una lettera aperta scritta da alcuni deputati, tra cui Beppe Lumia del PD, decide di ritirare la propria candidatura con molto ritardo è un passaggio positivo questo, ma è un passaggio su cui dobbiamo riflettere perché questa è l’eccezione che conferma la regola.
In questi giorni e mi veniva da sorridere, si parla molto della polemica e del tentativo del Presidente del Senato di smarcarsi dal Pdl per costituire forse un gruppo parlamentare separato, qualche giorno fa in una trasmissione della sera di Gianluigi Paragone avete assistito a una rissa furibonda tra due esponenti finiani della Pdl che erano Bocchino e Urso rispetto a un esponente di Comunione e Liberazione del Pdl che era Lupi, se ne sono dette di tutti i colori e oggi sui giornali scopriamo che Bocchino e Urso potrebbero finire di fronte ai probiviri del Popolo della Libertà perché con il loro comportamento, secondo alcuni avrebbero leso all’immagine e al prestigio di quel partito.
Il regolamento del Pdl è abbastanza preciso da questo punto di vista e dice che chiunque può mettere in discussione il prestigio del partito, può essere sottoposto a questo tipo di procedimento e arrivare fino all’espulsione.
Dicevamo prima che però i probiviri mai di nessun partito si sono occupati da questo punto di vista di quello che sono i rapporti tra i parlamentari e le organizzazioni criminali, nel governo come sapete fa ancora il sottosegretario all’economia un signore che è Nicola Cosentino, per il quale pende una richiesta di arresto che è stata respinta dalla Camera di appartenenza, nelle liste del Pdl è entrato a far parte in Regione Campania un signore che proveniva dal PD e mi pare che si chiamasse Conte che ha anche lui sulle spalle il suo bel procedimento per fatti di camorra.


La lotta alla mafia e il salto di qualità (espandi | comprimi)

Quello che accade di solito è esattamente il contrario, perché accade tutto questo? Accade tutto questo perché, come diceva Borsellino, mafia e politica sono due organizzazioni che controllano lo stesso territorio o si fanno la guerra o si mettono d’accordo.
E' vero che il Ministro Maroni, Polizia e Carabinieri negli ultimi anni hanno ottenuto degli straordinari risultati sul fronte della guerra alle organizzazioni criminali, quanto questo dipenda dal Ministro o quanto questo dipenda dall’opera dei magistrati e delle forze di Polizia è una lunga discussione, ricordo solo che in questi anni si è assistiti a dei tagli impressionanti dal punto di vista di bilancio rispetto ai finanziamenti alle forze di polizia, ma un dato di fatto è incontestabile, in questi anni, come non passato, si va generalmente a colpire esclusivamente la mafia militare.
Per quanto riguarda i rapporti politici e i rapporti istituzionali, si è molto più indietro, un esempio su tutti: qualche anno fa viene arrestato in Sicilia un signore che si chiama Mercadante, quest’ultimo è un potentissimo deputato regionale e è diventato deputato regionale nonostante che fosse cugino di Tommaso Cannella, quest’ultimo era il boss di Prizzi, il paese immediatamente vicino a Corleone e era un fedelissimo di Provenzano Bernardo.
Mercadante finisce sotto inchiesta più volte per i suoi rapporti con Cosa Nostra, mai il partito interviene, del resto quel partito nel 1996 aveva eletto come Presidente della Regione un signore che si chiamava Giuseppe Provenzano che era un commercialista, che era originario di Corleone, suo padre era corleonese doc, il quale aveva avuto una caratteristica, era stato il commercialista della convivente di Bernardo Provenzano, era finito sotto inchiesta per una serie di affari condotti con la convivente di Provenzano e poi era stato arrestato e poi prosciolto per insufficienza di prove, tutto questo era avvenuto sul finire degli anni 80, poi nel 1996 nonostante che fosse un signor nessuno, l’allora Pdl che si chiama Forza Italia, decide di candidarlo e lo fa diventare persino Presidente della Regione, in contemporanea entra prima in Consiglio Comunale e poi in Consiglio regionale Mercadante.
Quest'ultimo è un medico, è un radiologo, è cugino primo di un importantissimo boss mafioso, finisce sotto inchiesta più volte e mai i probiviri del partito intervengono per fare qualcosa.
E’ evidente che il garantismo è giusto e vale nelle aule di Tribunale, quando si fa politica nella selezione delle classi dirigenti devono valere dei criteri che sono diversi, i criteri di normale buonsenso, se io ho dei rapporti continuati, se vado spessissimo a pranzo o a cena con i boss, per una logica di elementare prudenza il mio partito politico deve escludermi e portare avanti qualcun altro che non ha quel tipo di rapporti politici, perché tanta gente, tante brave persone vogliono fare politica e ne hanno il diritto di farlo, in realtà questi tipi di comportamenti non vengono mai sanzionati, il rischio mafia non viene mai preso in considerazione e si arriva qui al caso Mercadante che è un caso emblematico.


Il caso Mercadante (espandi | comprimi)

Le microspie che questo governo, il governo che combatte la mafia vuole di fatto abolire perché tra le norme che vengono proposte da questo esecutivo e che sono già state votate c’è quella che vieterà di piazzare le microspie a casa di un boss, perché le microspie potranno essere piazzate esclusivamente nel luogo in cui si presume che venga commesso un reato, nel luogo in cui si presume che si parli di traffico di droga o di omicidio, quindi non verranno più messe in macchina, queste microspie cosa ci raccontano?
Ci raccontano che Mercadante nella campagna elettorale del 2006 si era messo d’accordo con Nino Rotolo e altri importanti boss palermitani per candidare e portare in Consiglio Comunale il nipote di un boss e guarda caso partecipavano all’allora motore azzurro tutti gli esponenti di sangue, imparentati con un… partecipavano alla propaganda elettorale dell’allora Forza Italia in quel di Palermo, aprivano anche dei baracchini.
In una di queste intercettazioni risulta anche un rapporto tra Mercadante e Antonino Cinà, quest’ultimo era il medico di Riina, il medico che ha condotto la trattativa, i due discutono come far vincere un concorso pubblico da un primario che faceva il viceprimario a Milano all’ospedale di Riguarda, viene utilizzata Cosa Nostra quindi per tentare di truccare un concorso pubblico. Mercadante finisce in prigione, viene arrestato nel 2006 e è sommerso da una quantità impressionante di prove, una quantità impressionante di prove che porterà poi alla sua condanna a 10 anni di reclusione. Ebbene, la cosa interessante è quella che accade dopo il suo arresto, dopo il suo arresto uno si aspetterebbe, va beh, lui si è autosospeso, i famosi probiviri che adesso se la dovrebbero prendere un Urso e Bocchino perché hanno polemizzato con i colleghi di partito intervengono su di lui, no accade che in carcere c’è una processione di parlamentari che lo vanno a trovare, entrano in carcere Basiglio Germanà, Stefania Craxi, Innocenzo Leontini, Mario Ferrara e persino il futuro Ministro di Grazia e Giustizia, quello che dice di combattere la mafia, Angelino Alfano.
Con le dichiarazioni di Berlusconi e soprattutto con questo tipo di comportamenti, si dà un segnale chiaro alle organizzazioni criminali, si strizza l’occhio alle organizzazioni criminali, per questo ma polemica di questi giorni non è una polemica che riguarda Roberto Saviano o la Mondadori, non è il caso di entrare, ricordare neanche a Marina Berlusconi che non è vero, come ha affermato in una lettera che la sua Casa Editrice non abbia mai censurato nessuno, il primo episodio di censura che ricordi riguarda proprio la Mondadori nel 1994, quando dall’edizione italiana dell’Europa dei Padrini, il libro scritto da Fabrizio Calvi e pubblicato dalla Mondadori, scompaiono due pagine che esistevano nell’edizione francese che riguardano Vittorio Mangano, più recentemente ci ricordiamo il caso di Sara Mago, costretta a cambiare Casa Editrice lasciare l’Einaudi per uno dei suoi libri, proprio perché polemizzava con il Premier.


Si dicono molte cose e ci si perde spesso la memoria, su una cosa però dovremmo avere ben chiare tutti le idee, la mafia ci giudica dai comportamenti e dalle parole, per questo è importante quello che scrive Saviano, Lirio Abbate, per questo quello che dice il nostro Presidente del Consiglio fa abbastanza schifo!

E' disponibile DemoCRAZYa2009, diario politico di un anno italiano, di Marco Travaglio. Acquista la tua copia.

Postato il 19 Aprile 2010 alle 13:56 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: Berlusconi, Crisafulli, mafia, Passaparola, passaparola-travaglio, Peter Gomez, Saviano, Travaglio

Commenti


Scusate...
esulo un attimo dall'argomento
(ma poi neanche tanto...)

se andate qui:

www.facebook.com/tg1.rai?ref=mf#wall

diventate FANS del TG1
in facebook.
Così potete scrivere cosa ne pensate del servizio suddetto.

Uno spasso.... garantito!
e... buon Minchiolini a tutti!

:)

sara paglini, carrara 19.04.10 15:36|
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Fantastico...
nel giro di pochissimi minuti
i Fans del TG1
in Facebook stanno aumentando
in modo vertiginosoooooo!!!!!
Non vi dico cosa si legge....
Aaaahhhh aaahhhh...!
Mi sa che ora lo chiudono!
:)
sara paglini, carrara 19.04.10 19:20

fatto! ahahahahahaha
Bruno Bonandin 19.04.10 18:49
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copiop un post sul sacrilegio di Berlusconi
""ho letto che il parroco -intervistato sull’accaduto-, ha detto che sapeva che silvio e’ divorziato, ma...cosa avrebbe dovuto fare? non dargli l’ostia? Gia’ proprio cosi’!! Diremmo noi comuni cittadini...Disgustoso"

già, se il Papa non gliela dà, lui se la prende

viviana v., Bologna 19.04.10 16:37|
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dunque Berlusconi riforma la Costituzione
e pure le regole della Chiesa
Dittatore-Papa?
viviana v., Bologna 19.04.10 19:43

Alla tua domanda:"quando ci libereremo di questa marmaglia?" ti rispondo come nessuno ti risponderà:
"Di loro non ci libereremo mai perché nessuno lotta veramente contro la mafia chiamata Chiesa cattolica".Subire le prepotenze della Chiesa cattolica é per il 95% degli italiani lo sport preferito.(((((((( Guai...a chi la tocca )))))))
Camillo Sesmoulin 19.04.10 17:38

Dopo la costituzione, anche i 10 comandamenti a rischio.. ormai ci siamo, dopo il cattolicesimo il berlusconesimo.
Hux WS 19.04.10 17:14

e gli mozzica pure un dito ....
Stanco_ Mavoglio (dallatoscana) 19.04.10 17:06

Ciao Camillo
ne ho piene le tasche di questi pezzenti che vogliono incensare Berlusconi ad ogni costo
Quando ci libereremo da questa marmaglia?

viviana v., Bologna 19.04.10 16:46

Buon pomeriggio viviana.
Camillo Sesmoulin 19.04.10 16:40
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I sindaci «verdi»si triplicano lo stipendio
I sindaci «verdi»
si triplicano
lo stipendio
di Rinaldo Gianola

Impegnati sulla crisi del nord e su lavoratori e imprese in difficoltà? Non proprio. I nuovi leader leghisti "tengono famiglia" e amano i piaceri del potere.
l'unità

Lalla M., Arezzo 19.04.10 16:14|
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e per cose credi che vogliano tanto lo stato federale?
perché così in ogni regione sorgerà una nuova casta che si aumenterà prebende, premi, stipendi e privilegi a piacere
me lo immagino il beneficio per il cittadino
viviana v., Bologna 19.04.10 16:47

Serve per "rinverdire" il colore delle camicie, giacche, cravatte, pantaloni... divise insomma.
Gian Franco Dominijanni ( domini) 19.04.10 16:24
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Infatti difendi Peppino che non tifa Grillo e fa propaganda politica per il PD.
Sei anche tu componente del Gruppo creato su facebook contro Grillo?

------------------------------------

cettina...l'ho scritto mille volte ...a te non fa comodo comprendere....forse ci provi...il che è preoccupante...

non ci piace il PD...ma avevamo una priorità assoluta : NON REGALARE LA PUGLIA AL PDL....
comprendi ? desideri dei disegnini ? desideri le proiezioni ed i trend in pdf ?

possibile che non ti entra nella zucca ciò che scrivo ormai da tempo ?

cettina....permettimi...la politica è il mestiere più VOLGARE che esista....spesso incomprensibile...difficilmente interpretabile...

non si può ergersi a fini conoscitori della politica postando da mane a sera ristorando le proprie chiappe su una comoda poltrona....

...ho scritto più volte ...che le dinamiche adottate da grillo necessitano TEMPI LUNGHI...

grillo non ha fretta....HA DI CUI VIVERE ....

i nostri ragazzi invece vedono SFUMARE la propria gioventù ....per loro è ORMAI UN LUSSO anche sognare !!!

mo si capesciute ? ma dice arrete u stess fatt ?

peppino garibaldi censurato 19.04.10 21:30|
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Nichi Vendola, un grande secondo me.
Mario L. 19.04.10 21:56

...”ho scritto più volte ...che le dinamiche adottate da grillo necessitano TEMPI LUNGHI”...
---
Non era peraltro necessario, lo stesso Beppe lo ha ricordato più volte: siamo un movimento lento, ma che ha già raggiunto ottimi risultati sia alle comunali che alle regionali aggiungo io.
Piaccia o no, si condivida o no il fatto è incontestabile.
Ma chi sono tutti questi NOI???
Dici che non parteggi per il pd, idem per il pdl e lega, quindi?


silvanetta* . 19.04.10 21:54

ha riposto per sbaglio il mouse digitale
nel frigorifero, ora arriva, pazienza.
Mario L. 19.04.10 21:54
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Impeccabile Peter Gomez..... Non mi dispiacerebbe se come ogni lunedi accade in questo spazio si alternassero vari giornalisti alla conduzione di Passaparola in modo da creare una alternanza di opinioni....Magari lo staff di grillo potrebbe,valutando la disponibilità dei suddetti, creare questa tipologia di nuovo telegiornale.....Magari si potrebbero anche creare due edizioni una alle 14 ed una alle 20 con la formula già consolidata del passaparola......Consultatevi anche con la redazione del Fatto Quotidiano per vedere se tale iniziativa può essere portata avanti.....



Gennaro Giugliano, Napoli 19.04.10 14:45|
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ciao Cettina,mi è venuta in mente di lanciare questa specie di proposta approfittando del passaparola,non so se può risultare fattibile come situazione,considerando l'impegno giornaliero con due edizioni di retegiornali dal blog di grillo allae 14 e alle 20 vedendo poi la disponibilità e rotazione dei vari giornalisti)

Gennaro Giugliano, Napoli 19.04.10 18:36

Peter è un grande!
Buona serata, Genny.
cettina d., isola 19.04.10 18:30
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Il numero dei commenti mi interessa poco
Guardo alla qualità
Mi interessano poco anche le manine
Mi pare che 400.000 voti alle regionali siano già un risultato incredibile
e che la stampa e la tv finalmente si siano svegliate dal loro sonno profondo per dare a questo blog qualche attenzione malgrado la stretta ferrea di B sui media è anche un bel risultato.
Ma sembra che ai cacciatori di pulci interessi l'audicence e solo quella, da perfetti berlusconiani, l'audienze
Immagino che se Grillo si riempisse di porcherie alla Berlusconi e di donnine nude tipo Italia 1, un certo grado di audience crescerebbe o se si buttasse su un gossip spinto, scandalistico e infame, come fanno certi giornali del Presidente, quell'audience pecoreccia crescerebbe ancora
E allora? per voi significherebbe qualcosa?
Io posso dire solo che appena si apre un nuovo post i bloggher si spostano immediatamente su quello, per la regola non scritta che i post vecchi nessuno li legge e si che da qualche tempo i nuovi blog aprono con una tale frequenza che non si riesce a star dietro a ognuno di essi
Mi pare fisiologico che, aumentando i post, diminuiscano gli interventi su ognuno, per una banale legge di distribuzione
E in realtà continuo a vedere post che hanno più di mille interventi, solo i cecati mentali non li vedono
del resto se finora non hanno visto nemmeno le porcate di Berlusconi!!!
ma di quale riduzione state parlando?
Di quella che sparate voi nelle vostre sudicie teste?
ma impiccatevi, che è meglio!

viviana v.


E questa quì sarebbe una grillina doc?

Il mio commento era una semplice constatazione
dell'andamento di questo blog.

Lo ripeto e straripeto non appropriatevi dei 500.000 voti alle regionali perchè sono merito nostro e non vostro.

Con i bla bla bla bla non si ottiene nulla.

Si ricordi, signora, che la superbia e l'alterigia sono delle brutte bestie da pelare......

Augusto . 19.04.10 14:45|
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Il merito è di Grillo che si è fatto un mazzo girando prima per l'Europa e poi per tutta l'Italia in camper.
Oltre al suo Blog naturalmente.
Tu, senza il supporto di Beppe, non avresti potuto far nulla.
Infatti difendi Peppino che non tifa Grillo e fa propaganda politica per il PD.
Sei anche tu componente del Gruppo creato su facebook contro Grillo?
Su "Voci dalla strada" non ci vai più?
Come ti chiami, chi sei?
Facci sapere qualcosa in più sul tuo conto, non ti conosciamo, non ti ho mai letto prima.
cettina d., isola 19.04.10 17:36

i meriti producono frutti, non altro, a parte
i giudici.
Mario L. 19.04.10 15:34

Un'oncia di vanità guasta un quintale di meriti.
Gian Franco Dominijanni ( domini) 19.04.10 15:22

Questo lo sostieni tu Augusto, ma intanto ti firmi con un bel nick.
Facile a dirsi un attimino più complicato da dimostrare.
Personalmente diffido di chi si loda troppo...
silvanetta* . 19.04.10 15:20

@Sivanetta
Bhe io sarei uno dei tanti che si è fatto un culo del madonna per voi seduti davanti al pc a sparare cazzate.
Non sapete fare altro che blaterare per niente.
Fatti concreti mai eh?
Augusto . 19.04.10 15:02

"Merito nostro", "merito vostro"?
Farnetichi?
Il merito dei voti alla lista 5 stelle è dei votanti, di chi altri?
Ma senti questo!
Sereno Despero, Nuova Città 19.04.10 15:01

'Nostro', 'vostro'? Ma di che cazzo stai parlando? Il merito dei voti alle 5 stelle è di chi ha votato e di nessun altro!
Ma senti questo!
Sereno Despero, Nuova Città 19.04.10 14:57

"""...la superbia e l'alterigia sono delle brutte bestie da pelare""".
Appunto non te lo scordare...
e poi di grazia tu chi saresti per la precisione?
silvanetta* . 19.04.10 14:56

Se tu dici che è merito tuo, questo come lo chiami?
Amico bello cerca di prendere in giro i lobotizzati qui non ne trovi
Giuseppe G. 19.04.10 14:47
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Si parla tanto di mafia, ma talmente tanto, che si parla solo dell'unghia della mafia!:)


Nessuno vuole combattere la mafia, in realtà! Al massimo la vorrebbero portare in un centro di bellezza per la manicure e la ceretta!
Come si fa a combattere la mafia nel mentre si lecca il culo ai veri padroni della mafia? A quelli che l'hanno figliata e la fanno prosperare?
Si va a vedere con la lente d'ingrandimento l'unghia Riina o il pelo berlusconi, ma si riesce nella fantastica operazione di non vedere tutto il corpo!:)))

sancho . 19.04.10 19:09|
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Il fatto
Cioè? Se non lo hai capito fin'ora, non saprei come spiegartelo adesso qui!
sancho . 19.04.10 19:38

Cioè?
il fatto (quotidiano), Roma 19.04.10 19:22
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@@ AnSia NewSSS:"In the name of their catholic god" @@

Dai ns.inviati,don e cardinal.

##
Con carte false,ma benedette,siamo saliti sull'areo su cui viaggiava il papa.
L'aereo é riuscito spiccare il volo non ostante i divieti dell'Enac.
##
Il viaggio é stato tranquillo,nessuna turbolenza é stata "penetrata".All'arrivo a Malta non abbiamo trovato ad attenderci la nebbia.... polacca,non ostante fosse stata richiesta dalla maggioranza dei maltesi.
##
Sul percorso che conduce dall'aeroporto alla capitale maltese(La Valletta) abbiamo attraversato un paese (Luqa) e li non abbiamo potuto non notare una statua la cui forma ci ricordava un pene (Per "pene" intendiamo "Kazzo" e non le "pene dell'inferno").
Alla vista di tale "diabolica statua"non abbiamo notato alcun imbarazzo da parte di papa 16°;anzi,l'abbiamo visto veramente "estasiato".
##
Giunti a Malta il "pastore tedesco",dopo aver celebrato una messa dinnanzi a ben 269 persone,ha incontrato otto vittime di abusi sessuali subiti in istituti religiosi cattolici.
Non avendo parole per giustificare l'imbarazzante copertura che diede in passato a quei crimini,il "pastore tedesco" non ha trovato di meglio che "piangere" con le vittime dei cattolicissimi giochi erotici.Poi,ripresosi dall'attacco di "lacrimite cocodrillesca",il papa é partito all'attacco dei media definendoli:
"Ostili alla fede cristiana e cattolica".
###
Gli inviati:Don Perignon e Cardinal Mendoza.
P.s.
Del ritorno non posssiamo dirvi nulla,perché i poliziotti (italiani) al seguito del papa ci hanno individuati e allontanati dal corteo a calci in Kulo.


Camillo Sesmoulin 19.04.10 16:38|
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