Dal blogdi Beppe Grillo
Colpo di Stato
www.youtube.com/watch?v=rRatkCgkAgYDa questa notte l'Italia non è più, ufficialmente, una democrazia. Napolitano ha firmato il decreto della legge interpretativa del Governo che rende alcuni italiani più uguali degli altri. Le leggi d'ora in poi saranno interpretate, ogni volta che converrà a loro, da questi golpisti da barzelletta e, alla bisogna, interverrà un presidente della Repubblica che dovrebbe essere messo sotto impeachment per alto tradimento.
Napolitano ha firmato di notte, di fretta, mentre gli italiani dormivano (forse per una volta si vergognava anche lui). Le liste elettorali senza firme, con firme non autenticate, liste neppure presentate, le liste porcata sono state interpretate, riverginate. Formigoni e Polverini sono stati riammessi. Una qualunque lista dell'opposizione con il più piccolo vizio di forma sarebbe stata respinta. Siamo in dittatura. Sembra strana questa parola detta all'inizio di una nuova primavera: "dittatura".
La magistratura è fuori gioco. Il Parlamento è fuori gioco. Le leggi, anzi i decreti legge del Governo, sottratti alla discussione parlamentare, sono la norma. La firma di Morfeo Napolitano è sempre scontata. E ora, persino l'interpretazione delle leggi è soggetta a Berlusconi, è compito del Governo. Io Berlusconi, io La Russa, io Cicchitto, io Maroni, io Gasparri, io Napolitano... io sono io e voi, cari italiani, miei sudditi, non siete un cazzo. Io emano le leggi, le interpreto e regno.
I ragazzi del MoVimento 5 Stelle hanno raccolto firme per la strada, valide, autenticate per mesi durante questo gelido inverno. Senza un soldo di finanziamento, tutto di tasca loro. E sono stati ammessi in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Campania. Formigoni e la Polverini se venissero eletti, non avrebbero nessuna legittimità e i primi a saperlo sono proprio loro. Nessuna legge regionale in Lombardia e nel Lazio potrebbe essere ritenuta valida dai cittadini. Il lombardo e il laziale a questo punto avranno il diritto sacrosanto di interpretare le leggi come cazzo gli pare.
Da oggi inizia una nuova Resistenza, l'Italia non è proprietà privata di questi scalzacani. Questa legge porcata in un certo senso è un bene. Ora è chiaro che il Paese si divide in golpisti e democratici. Noi e loro. La Grecia è vicina e forse ci darà una mano. Tloc, tloc, tloc. Girano le pale. Tloc, tloc, tloc. Si scaldano gli elicotteri.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Napolitano viene da lontano
www.youtube.com/watch?v=2StAKAlrU5kNapolitano viene da lontano. Era migliorista e berlusconiano. Gli articoli del suo settimanale "Il Moderno" (con pubblicità Finivest anni '80) superano persino le poesie di Bondi al "caro leader".
"Ad aprile del 1985 esce a Milano il primo numero de Il Moderno, mensile (poi settimanale) della corrente “migliorista” del Pci (la destra tecnocratica e filo-craxiana del partito, guidata da Giorgio Napolitano). Animato da Gianni Cervetti… all’insegna dello slogan “l’innovazione nella società, nell’economia, nella cultura” (p. 104)."
"Intanto a Milano il numero di febbraio 1986 de Il Moderno… scrive che “la rivoluzione Berlusconi [è] di gran lunga la più importante, cui ancora qualcuno si ostina a non portare il rispetto che merita per essere stato il principale agente di modernizzazione, nelle aziende, nelle agenzie, nei media concorrenti. Una rivoluzione che ha trasformato Milano in capitale televisiva e che ha fatto nascere, oltre a una cultura pubblicitaria nuova, mille strutture e capacità produttive” (p. 115)".
«Il numero di aprile 1987 ... esce con un’intera pagina pubblicitaria della Fininvest. È la prima di una lunga serie di inserzioni pubblicitarie dalla misteriosa utilità per l’inserzionista, dato che il giornale è semi-clandestino e vende meno di 500 copie… Intanto uno dei fondatori del Moderno, l’onorevole Gianni Cervetti, alla metà di aprile è di nuovo a Mosca… E il 18 aprile l’agenzia Ansa da Mosca informa che in Urss, insieme al compagno Cervetti, c’è anche Canale 5… (pp 126 -- 127)".
"A giugno 1989 ... pubblica un megaservizio su Giocare al calcio a Milano. Con un panegirico sul Berlusconi miracoloso presidente milanista che “ha cambiato tutto: adesso la sua squadra è una vera e propria azienda,” e così via. Il giornale della corrente di destra del Pci è ormai un bollettino della Fininvest, e le pagine di pubblicità comprate dal gruppo berlusconiano ormai non si contano (p. 148)".(*)
(*) Testi tratti dal libro: "Il Baratto" dal blog
www.dirittodicritica.comPostato il 6 Marzo 2010 alle 17:56 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: Bondi, Gianni Cervetti, Il Baratto, Il Moderno, minipost, Napolitano
Commenti
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Ogni pagina contiene 250 commenti con i relativi sottocommenti.
Caro Presidente della Repubblica Italiana
in un cassetto al SENATO giacciono 350.000 firme di ITALIANI che chiedono una legge.
Jonni Caseri, bottanuco 07.03.10 00:07|
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Mi chiedo se si puo affermare che Napolitano ha comesso reato de vilipendio verso la sua stessa carica di Presidente della Repubblica con il suo comportamento.
Jose Ramirez 06.03.10 23:56|
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Questa povera Italia , ormai diventata di fatto la Repubblica delle Banane , ha il presidente della Repubblica e il presidente del Consiglio che merita.Sandro Pertini si rivolta nella tomba vedendo uno come Napolitano al Quirinale.
Jose Ramirez 06.03.10 23:22|
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Napolitano è il cicisbeo di Berlusconi , che Italia di Merda.
Fabrizio Sodini 06.03.10 23:07|
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Andiamo sul sito del Quirinale e scriviamo un semplice messaggio a Napolitano:
W Sandro Pertini, Presidente della Repubblica. Capirà.
alessandro orleans 06.03.10 22:42|
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E' proprio il caso di urlare: "ARBITRO CORNUTO" !!!!!!!!!!!!!!!!
Massimo Greco 06.03.10 21:13|
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Noi di Qui Torino Libera organizzammo una serata sul libro "il Baratto" Trovate tutta la serata su Vimeo cercando il video:4925053
Un documento molto interessante con la partecipazione di Marco Travaglio.
Sulla destra sul menù a scorrimento trovate la seconda parte Saluti.
Davide B., Torino 06.03.10 21:11|
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Che bella invenzione è la rete.Che personaggi fantastici sono gli uomini liberi a cui la speme, la dea che ci fa sperare sempre in un domani migliore,ha dato l'arbitrio d'informare gli allocchi dell'esistenza degli uomini di merda, in giacca e cravatta con modi gentili e linguaggio evangelico.
gigi fiorentino 06.03.10 20:55|
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La candidatura di Napolitano a Presidente della Repubblica Italiana, fu appoggiata da Berlusconi.
La cosa mi sorprese e mi lasciò perplesso.
Ho poi sempre pensato che, viste le Leggi che Napolitano promulgò, che egli fosse diabolicamente sotto ricatto.
Sono sempre più convinto di quanto ho detto, causa l'apposizione della firma al DL "antiscemo".
A questo punto, a rigor di logica, penso si possa rivedere il processo Mills ed applicare la condanna del primo grado in tutta coscienza, annulla ritardo per annulla ritardo!
Bokassa Bokassa
Bokassa Bokassa 06.03.10 20:52|
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è palese che ormai il sig. napolitano non rappresenta più il popolo italiano onesto. e ora che questo ometto se ne vada in pensione, a meditare delle malefatte che sta arrecando agli italiani. non c'è ombra di dubbio che questo insignificante individuo sta usurpando la carica che ricopre, visto la sveltezza che ha sfoderato per firmare il de(cretino) anticostituzionale per riammettere le liste illegali del pdl (partito dei ladri) nel lazio, e in lombardia. se il primo cittadino non rispetta la costituzione italiana, vuol dire che siamo nella repubblica delle banane. sig. presidente ci liberi al più presto della sua presenza, lei non è degno di ricoprire la carica di primo cittadino.
giuseppe picchio 06.03.10 20:38|
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Berlusconi,
ma sei proprio sicuro che napolitano sia un Presidente della Repubblica di sinista?
umberto santacroce 06.03.10 20:26|
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www.beppegrillo.it/2008/09/colpetto_di_stato/Lalla M., Arezzo 06.03.10 20:25|
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Napolitano è un altro "schiavo" tipo Di Girolamo??
F. Masciullo, daGrottaglie 06.03.10 20:10|
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Beppe!
FERMIAMO TUTTO!
Forse siamo ancora in tempo...FERMIAMO L'ITALIA
manuela bellandi 06.03.10 19:52|
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E come sempre in Italia, finì a tarallucci e vino..Sig!!
Giuseppe Siracusano 06.03.10 19:01|
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Che differenza c'è tra un mafioso e uno che subisce la mafia?
Che differenza c'è tra uno che lavora nella mafia ed uno che crede di non poter far altro che assecondare atti mafiosi?
Io lo so che differenza c'è.
E' molto labile la differenza, è poco visibile la differenza, praticamente non si vede la differenza....ma c'è.
Dario Ogliastro 06.03.10 19:00|
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Ho sempre apprezzato Napolitano per quello che è: un quaquaraquà.
Poi a volte mi è sovvenuto che abbia anche altre qualità.
Dario Ogliastro 06.03.10 18:56|
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Complimenti !
Alla faccia del bicarbonato di sodio...!
rosario v. 06.03.10 18:46|
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CIAO BEPPE
SUPPONGO CHE GIA' NAPOLITANO SI FOSSE GIA' VENDUTO ALLO PSICONANO NEGLI ANNI CHE FURONO!!!!!!!
ALVISE
alvisea fossa, nervesa della battaglia 06.03.10 18:32|
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C'è anche da dire che il presidente Napolitano è lo stesso che applaudiva all'entrata dei carri armati a Praga nel 1968 e lo stesso della legge del 1998 che istituisce i CPT (ora CIE...i lager democratici che si trovano nelle nostre città per capirci).
Ecc. ecc. ecc.
Marco Gissara 06.03.10 18:31|
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Nella primavera del 1996, come si ricorderà, la sinistra vinse le elezioni e Napolitano diventò il Ministro dell’Interno del primo governo Prodi. Subito la Repubblica andò ad intervistare il vecchio Federico Umberto D’Amato (sarebbe morto il 1° agosto successivo), che disse gran bene del nuovo ministro, sostenendo di conoscerlo bene per averlo “osservato” per un trentennio, in ragione del suo lavoro. Napolitano, da parte sua, si preoccupava di mandare messaggi distensivi alla polizia che, magari, avrebbe potuto essere preoccupata dall’arrivo di un ex comunista al Viminale ed assicurò di non essere venuto a “cercare scheletri nell’armadio”.
Giorgio Cigolotti 06.03.10 18:21|
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"Il Baratto" è introvabile in libreria.
Come mai?
Qual è il Valore-PREZZO del Baratto?
Sarebbe bene saperlo!
maria . 06.03.10 18:18|
L' editoriale
I luoghi comuni sulla legge sono molti e
duri a morire. "Dura lex sed lex" ad
esempio è fuori moda, in primis la legge
è Durex e non dura e in secundis si
applica solo agli onesti. Quindi: "Durex
lex, sed vaselinam". "La legge è uguale
per tutti", questo detto antidemocratico è
un chiaro esempio di discriminazione
sociale. Non siamo tutti uguali. Come
possiamo essere della stessa specie di
Minzolini e di Schifani? No, impossibile.
Per questo la legge deve essere diversa
per tutti, visto che siamo tutti diversi. E
più sei diverso, meno si applica. "La
legge non ammette ignoranza" è una
vecchia balla infondata. Uno più
ignorante di Gasparri dove lo trovi?
Eppure è senatore ed è il padre del
digitale terrestre. E' la prova provata che
le leggi sono solo leggende popolari di
gente che si crede istruita e invece è
solo onesta."Nessuno è al di sopra della
legge" ha un fondo di verità, perché se
nessuno è al di sopra della legge, molti
sono al di sotto della legge. Lo
psiconano ne è la dimostrazione. Infatti,
lui è molto al di sotto della legge, ma non
è mai finito in galera. E' tramontato
anche il vecchio concetto un po' fascista
di "Law and order" (legge e ordine). La
Russa prontoatutto-eiaeiaalalà! lo vuole
contrarre. Togliere law e lasciare order,
accompagnato dal manganello. "Ordine
e manganello", questa è la nuova
interpretazione autentica della legge del
popolino della libertà di farsi i cazzi suoi
prima, durante e dopo le elezioni.
Beppe Grillo