icing the puck giallonera

dal sito di beppe grillo..., liberi di pensarla come volete

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view post Posted on 15/3/2010, 21:44
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Dal blog di Beppe Grillo
www.beppegrillo.it/

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foto: Beppe Grillo in Piazza Castello a Torino, domenica 14 marzo 2010

www.ustream.tv/recorded/5444072

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L'editoriale

La sinistra che va in piazza contro
Berlusconi, i pidimenoellini alla riscossa,
sono il vero segnale del cambiamento in
atto. Infatti se persino loro si dissociano
dallo psiconano, vuol dire che per lui è
finita veramente. Prossimamente
aspettiamo a Roma, in piazza del
Popolo, anche i mafiosi, i piduisti, i
clericali, i fascisti, i leghisti, le mignotte, il
Papa, il cardinal Bertone, Gheddafi,
Putin e gli evasori totali (di certo i più
numerosi). Tutti dissociati, a prendere le
distanze da un relitto umano. Cosa
resterà di lui? Solo alcuni versi di Bondi:
"Ei fu. Siccome immobile,dato il mortal
sospiro...". Facile prendersela con chi
non può più difendersi, un povero
vecchio che va curato, circondato suo
malgrado da esseri ripugnanti di giorno e
da puttane stagionate di notte. Provate
voi a vivere con Gasparri, Ghedini,
Cicchitto, Bonaiuti e Capezzolone. Tutto
quello che ha fatto è stato per il bene del
Paese e per non finire in galera. E'
sfuggito al carcere e ha sgovernato
grazie alla peggiore opposizione
d'Europa che gli ha consentito
qualunque porcata per tre lustri. E, ora,
quegli stessi che gli hanno regalato
l'Italia in cambio delle briciole e di una
solida poltrona: Bersani, Veltroni, Bonino
(che con lui ha governato) lo accusano in
pubblico. Per una volta, questa
fatiscente controfigura di statista ha
ragione quando dice: " Sinistra in piazza
per la libertà? Grottesco!".

Beppe Grillo
 
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view post Posted on 16/3/2010, 19:34
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Dal blog di Beppe Grillo

Trani a go go




Berlusconi è indagato dalla procura di Trani. E' reo confesso, infatti ha subito dichiarato: "Ci sono violazioni di legge". Il suo avvocato Mavalà Ghedini ha precisato:"Servono sanzioni per fuga notizie". E chi ha permesso la fuga di notizie se non lo psiconano che si fa intercettare da una vita? E' lui che va sanzionato per coglioneria senile. Provenzano e i suoi pizzini non gli hanno insegnato niente. Berlusconi ha aggravato la sua posizione con un'altra dichiarazione: "E' un diritto del presidente del consiglio di parlare al telefono con CHIUNQUE senza essere intercettato". Chiunque chi? Per la par condicio anche un cittadino qualunque può parlare con chiunque? Da Saccà a Minchiolini, dalla P2 all'Agcom? Testa (fusa) d'asfalto non va indagato, ma internato. "Seconda traversa a sinistra nel viale - ci sta quel tribunale abbastanza per male - che chiamano trani a go go - c'e' Minzolini - un vecchio cronista - dall'aria un po' triste - che si mette a novanta e poi serve il caffe' e il Tg a me..."

Postato il 15 Marzo 2010 alle 22:12 in Informazione | Scrivi | Ascolta
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Tags: Berlusconi, Ghedini, minipost, Minzolini, Saccà, Trani, trani a go go

Commenti


Pagine:1
Ogni pagina contiene 250 commenti con i relativi sottocommenti.


SEGUE LETTERA APERTA DEGLI EX-DIPENDENTI DELLA VOCE DELLA LUNA DI TRIESTE: L'incendio della Voce della Luna e la lunghissima attesa per il dovuto risarcimento dei danni è stato devastante anche per i 15 dipendenti che dall'oggi al domani si sono visti privati di un posto di lavoro sicuro presso un azienda sana sotto ogni aspetto.

Firmato dai 15 dipendenti che, solidali con il loro puntuale e sempre corretto datore di lavoro sperano, a distanza di due anni, di poter rientrare in attività.

Eva Tesche
Doriano Stipancich
Veronica Manocchi
Zhaklina Tushi
Filomena Bernardis
Livio Cigliani
Walter Takogaing
Stefanie Mijatovic
Andrea Bezzi
Eric Giannetti
Biram Seck
Akram Dhaouadi
Annapoala Monte
Alice Kirchner
Francesca Sancin
Siamo in tanti a essere preocupatissimi per le condizioni fisiche di Marcello: sono ormai 23 GIORNI DI SCIOPERO DELLA FAME, giorno e notte sotto gli uffici della Sara Assicurazioni di Udine. Questa situazione si sta protraendo paurosamente!!! Nel rogo di 2 anni fa è andato distrutto il frutto della passione di un piccolo imprenditore. Quel posto era concenpito come un tributo all'arte e alla musica (è andata distrutta una collezione di 3500 dischi originali).La Voce della Luna era un posto unico del suo genere, di più, era un sogno. Il sogno che qualcuno, da 2 anni, si ostina a voler distruggere. Vorrei lanciare un appello a tutti di condividere la battaglia di Marcello contribuendo con un gesto di solidarietà. Su Facevook trovate la pagina intitolata La Voce della Lune, troverete indicati tutti gli indirizzi mail e nuomi telefonici da contattare. Ci auguriamo tutti che l'aiuto delle tante persone possa far prevalere la ragione e il buon senso su certe politiche aziendali decisamente spietate e per nulla rispettose della vita e del lavoro delle persone. Grazie a tutti per quanto potrete contriubuire.
Eva Tesche

Eva Tesche 16.03.10 19:10|
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IMOLA 15/03/2010
IL VIAGRA GLI DEVE AVERE FUSO LE MENINGI, NON SOLO RACCONTA BALLE, NON SOLO è un puttaniere da baldracche, è completamente fuso non è più capace di intendere e volere, il BANANA E' GRAVE.
PARLA COME NERONE SIA DATO ALLE FIAMME TUTTO CIO' CHE E' CONTRO DI ME, poverino ci sarebbe qualche speranza se attorno avesse esseri intelligenti, ma con la spazzatura che si ritrova dovra farsi curare come latitante.
BEPPE TI ASPETTIAMO DOMANI A FAEZA, FACCI SOGNARE, NOI NON VOGLIAMO UNA BANCA, VOGLIAMO LA NOSTRA DIGNITA' DI ITALIANI, VOGLIAMO PORTARE GENTE NUOVA, ONESTA E TRASPARENTE, VIVA IL MOVIMENTO 5 STELLE.
SALUTI GIUSEPPE TONNINI

GIUSEPPE TONNINI, IMOLA 16.03.10 18:31|
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Leggendo le dichiarazioni del Premier e tirapiedi mi domando se la divinità della distrazione di massa abbia imparato dall'alto della sua età che non si sputa dove si mangia. Espressioni come: "violazioni di legge", potrebbe anche avere la decenza di risparmiarsele. Mi viene anche spontaneo domandarmi se si renda conto che lui stesso è diventato la metafora italiana di tutto ciò che è esente dalle leggi. Davvero non si rende conto di questo ? Davvero non sa che tutti, anche i suoi elettori, sono pienamente consapevoli dei sui carpiati legali? Ad ogni modo le cose sono due : o è un inetto o è un'ipocrita. Parla pure di "Diritto" trufolo... l'abbiamo capito che il presidente del consiglio ha tutti i diritti del mondo: il diritto all'impunità. il diritto al furto. il diritto a NON-dire la verità. TRUFOLO!!! hai anche degli obblighi lo sapevi? Che imbarazzo davvero Silvio... Che imbarazzo, una testa piena di condimenti e niente cibo. Ma come vuoi essere ricordato sui libri di storia?
Come L'unto ?
quello con i tacchi a spillo ?
il Liftato?
doppiopettato?
il Puffo?
il Mister?
L'Improbabile?
il Massone?
il cavaliere?
il costruttore senza portafoglio?
l'Impresentabile?
Il nano?
il Toupè a pennarello?
il Racconta barzellette fuori luogo?
Impunità?
Psiconano per noi e per gli amici il Figuraccia?

Certamente sei un grande, poiché tutti ti SFOTTONO alla grande... Fatti un favore: Fai almeno una, dico UNA cosa positiva che valga la pena ricordare. Dimmi: ti diverte essere la gag dei futuri manuali Donzelli di storia Contemporanea? Persino su uno dei MMORPG più giocati al mondo (World of Warcraft) ci sono appositi programmi con battute preimpostate per deriderti sulle innumerevoli chat. Anche in diverse lingue. Io non posso sapere se realmente ti rendi conto di tutto questo, del fatto di essere l'incarnazione della Barzelletta Politica. Forse la realtà è più semplice forse semplicemente non hai autostima e non avrai neppure dignità storica...

Rasyel The (godless), Firenze 16.03.10 17:54|
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E' un paradosso inconcepibile quello che sta succedendo, un crescendo di porcherie che solo a raccontarle viene la nausea... un presidente del consiglio che rivendica la privacy (una figura pubblica!), la libertà di parlare con chi gli pare(un servo, un mafioso,un assassino..perchè no?) calpestare la magistratura ("come si permette?"),ricorrere al legittimo impedimento (vuoi mettere gli impegni prioritari per feste e festini!)...

Una figura istituzionale anomala e sconosciuta allo stato di diritto, che si umanizza e privatizza come e quando crede, che usa l'istituzione come arma di potere, svolazzandola come scudo,privandola del senso del suo esistere fino a renderla uno zimbello inutile e grottesco.

Sabrina M. 16.03.10 17:32|
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Quel campione del Ministro Alfano minaccia di punire le "talpe" di Trani .... ma non è stato già accertato che è stato il dr Minzolini a rendere pubblico quanto gli era stato pochi minuti prima raccomandato dagli inquirenti di Trani di non riferire a nessuno in quanto coperto da segreto istruttorio ? Boh !


Giuliano Fornari 16.03.10 16:39|
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per me chi lo fara' fuori sara' uno dei suoi piu' fedeli votanti a cui e' arrivata un flash di chiarezza e ha capito quanto lo ha preso e lo sta prendendo in giro.

francesco pace (francesco pace 51), bologna 16.03.10 15:33|
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Come utilizzare l'ODIO x BERLUSCONI a fin di bene:
come possiamo notare dai messaggi, tra i visitatori di questo forum ci sono tante persone di sinistra che odiano profondamente Berlusconi.
Fra queste ce ne saranno alcune che fanno uso di sostenze stupefacenti (non me ne vogliano coloro che non ne fanno uso), io mi rivolgo proprio a queste.
Secondo voi:
Berlusconi=mafia
mafia=trafficanti di droga
drogati comprano la droga
Conclusione: drogati di sinistra,di centro, di destra finanziano Berlusconi.
Allora perchè non smettete di comprare la droga e di utilizzare quei soldi a fin di bene?

ugo f. 16.03.10 15:26|
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spero che nessuno lo faccia fuori, perchè sicuramente qualcun altro dei suoi super fedeli lo farebbe diventare un martire.
Luca D., Roveredo in Piano 16.03.10 19:17

Io non uso sostanze stupefacenti. Eppure Berlusconi mi sta sulle palle. Quindi sono un drogato ugualmente?
La verità è che questo amico di mafiosi e piduisti sta monopolizzando la cosa pubblica per difendere i suoi interessi personali e quelli dei suoi fedelissimi. Questo fatto è davvero preoccupante per un paese che da decenni accumula problemi senza mai risolverli seriamente.
Carmelo Di Stefano 16.03.10 16:38
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Viene così da pensare che qualcosa sia accaduto dopo la messa in onda della replica, altrimenti non si riuscirebbe a spiegare per quale motivo lo sdegno per l’offesa a Giuliano Ferrara si sia manifestato non solo a scoppio ritardato, ma addirittura dopo averne consentito la reiterazione. Come può essere logicamente credibile che l’emittente blocchi il programma per riparare l’offesa al conduttore di Otto e Mezzo, dopo che non ha provveduto a cancellare dalla replica i pochi secondi in cui Luttazzi lo ritrae nella vasca da bagno?

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:14|
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Perché si possa parlare di censura (non solo, quindi, di semplice inadempimento contrattuale) è necessario che le pressioni esercitate sull’emittente provengano da qualcuno che incarna un potere pubblico. Ciò è sempre molto difficile da dimostrare. Per questo ci si può basare, da un lato, su “elementi presuntivi”; dall’altro, sulla pretestuosità della motivazione addotta. La problematica è ampiamente spiegata in la censura.

Per quanto riguarda gli elementi presuntivi, qui il dato più eclatante è che Decameron (in onda il sabato ma replicato il giovedì) garantiva a La7 ascolti fino a 10 volte quelli mediamente registrati dalla stessa emittente. Con tutti i benefici economici (primo fra tutti: la raccolta pubblicitaria) che un tale share garantiva. E’ il comportamento masochistico dell’emittente, la classica zappa sui piedi, che fa pensare ad una imposizione “dall’alto”. Quale emittente andrebbe contro i propri vitali interessi, se non per soddisfarne obtorto collo altri? Pare, poi, che la prossima puntata di Decameron avesse come bersaglio privilegiato il Papa e le ingerenze della Chiesa Cattolica nella vita civile. E la decisione di cancellare il programma arriva proprio quando il Governo manifesta grosse difficoltà nel tradurre in legge la punizione dell’omofobia, a causa della netta contrarietà espressa dagli ambienti cattolici.

Vi è anche, senza dubbio, la pretestuosità della motivazione. Per non violare dichiaratamente la Costituzione, chi censura deve mentire. Dovendo nascondere i veri motivi che hanno occasionato la censura, è costretto ad enunciarne altri, che però si rivelano pretestuosi in quanto contraddittori. Innanzitutto, non si può sospendere il programma per tutelare la reputazione di Giuliano Ferrara, quando questi deve (ed è perfettamente in grado di) farlo da solo nelle sedi competenti. Poi, perché prendere la decisione sette giorni dopo la messa in onda della trasmissione e addirittura dopo averne consentito la replica? Viene così da pensare che

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:12|
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C’è dunque quel nesso di coerenza causale che la giurisprudenza esige nella satira. Anche se – questo va detto – la volgarità della scena ne rende complessa l’individuazione. Volgarità che può porre problemi di ordine morale, ma che non deve in alcun modo condizionare il giudizio di legittimità. Nel nostro ordinamento vige il principio della libertà dell’arte, sancito dall’art. 33 Cost. Per cui, anche se un’opera può da alcuni essere giudicata brutta, non per questo va considerata illecita, quando rientra nel concetto di arte. E, nel caso della satira, secondo la giurisprudenza è proprio la sussistenza del nesso di coerenza causale (tra dimensione pubblica del personaggio preso di mira e contenuto del messaggio satirico) a conferirle dignità di arte.

L’attenzione va ora concentrata sul comportamento di La7, che ha deciso di sospendere il programma.

Anche se la direzione avesse in buona fede ritenuto la battuta di Luttazzi diffamatoria nei riguardi di Giuliano Ferrara, non avrebbe mai potuto sopprimere il programma. A maggior ragione se – come candidamente ammesso dalla stessa direzione – il contratto garantisce a Luttazzi “la più totale libertà creativa”. Francamente, non si riesce a capire su quale norma dell’ordinamento la direzione possa aver basato la sua decisione. Pertanto, il comportamento dell’emittente ha dato luogo ad un inequivoco inadempimento contrattuale, che potrebbe legittimare Luttazzi a chiedere un risarcimento danni nelle sedi competenti.

Ma vi è il sospetto che il comportamento dell’emittente sia stato dettato da ragioni diverse da quelle comunicate. Ragioni rinvenibili in pressioni esercitate da ambienti politici, preoccupati di quanto Luttazzi dice nel suo programma senza fare sconti a nessuno. In altre parole, Luttazzi sarebbe stato vittima di una censura. Un’esperienza non nuova per l’autore (sul punto si veda la censura a Daniele Luttazzi). Con le ulteriori conseguenze di ordine risarcitorio che deriverebbero da un comportamento limitativ

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:11|
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La volgarità di cui è impregnata la battuta di Luttazzi non deve sviare. Le battute satiriche di un artista di talento hanno sempre un significato, ossia un collegamento con la realtà. Il problema della legittimità della satira sta tutto nell’individuare quel collegamento. E la giurisprudenza consolidatasi negli ultimi decenni ha fornito la soluzione. Consapevole che la satira si basa principalmente sul paradosso, sulla esagerazione, nonché sulla dissacrazione del soggetto preso di mira, ha concluso che la satira non può sottostare ai tradizionali requisiti della verità e della continenza formale adoperati per valutare la legittimità della cronaca e della critica. E ha adottato come parametro di valutazione il nesso di coerenza causale tra qualità della dimensione pubblica del personaggio colpito e contenuto del messaggio satirico (per un approfondimento si veda il diritto di satira). In parole povere: è legittima la satira che ha un significato. E’ invece illegittima quando è incoerente e si sostanzia in un gratuito insulto.

Ora, la battuta di Luttazzi riunisce quattro personaggi di indubbio rilievo pubblico: Berlusconi, Dell’Utri, Previti, Ferrara (la Santanche’, in realtà, è piuttosto defilata nel messaggio satirico). I primi tre personaggi sono legati da una antica amicizia, che li ha visti sempre solidali tra loro, anche nelle note vicende giudiziarie. Il quarto personaggio, Giuliano Ferrara, si sa essere molto legato a Berlusconi. E’ stato suo ministro nel ‘94. Dirige un giornale edito per la maggior quota dalla moglie del Cavaliere. Ha criticato ogni iniziativa giudiziaria mossa nei confronti dei tre, polemizzando aspramente con le cosiddette “toghe rosse”. E, soprattutto, da convinto sostenitore della guerra in Irak ha sempre incoraggiato e poi difeso la scelta del governo Berlusconi di inviarvi le truppe italiane.

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:09|
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Luttazzi epurato
da La7
per aver inventato
il paradosso di Berlusconi

9 dicembre 2007

(avv. Antonello Tomanelli)

Daniele Luttazzi subisce un’altra stangata. Questa volta da La7, l’unica televisione ad averlo scritturato dopo il cosiddetto “editto bulgaro”. Nel corso della puntata di Decameron di sabato 1° dicembre, una ipotetica intervistatrice gli chiede come “sopportare” che “dopo quattro anni di guerra in Irak, 3.900 soldati americani uccisi, 85.000 civili irakeni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Irak”.

Luttazzi suggerisce il suo rimedio: “Pensa a Giuliano Ferrara dentro a una vasca da bagno, con Berlusconi e Dell’Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca, e la Santanche’ in completo sadomaso che li frusta. Va già meglio, no?”.

Nessuna reazione. La puntata viene addirittura replicata la sera di giovedì 6 dicembre. Poi, improvvisamente, la mattina dell’8 dicembre la direzione di La7 diffonde un comunicato che annuncia la sospensione del programma. Motivazione: “Daniele Luttazzi ha gravemente insultato e offeso Giuliano Ferrara, che con la stessa La7 collabora da anni come coconduttore di 8 e mezzo”, facendo uso di espressioni “palesemente in contrasto con la satira”. Il tutto premettendo candidamente che “con Daniele Luttazzi è stato stipulato un contratto che garantiva la sua più totale libertà creativa”, ma di cui “era necessario fare un uso responsabile”.

La battuta di Luttazzi è triviale, è vero. Ma è “in contrasto con la satira”, come recita un po’ maldestramente il comunicato? In altre parole: è diffamazione quella di Luttazzi?

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:08|
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Non c’è dubbio, quindi, che la conduzione di Emilio Fede non può trovare legittimità in un sistema democratico, dove “la sovranità appartiene al popolo” (art. 1 Cost.) e la notizia va conseguentemente veicolata in modo tale da garantire al telespettatore (sovrano) di acquisirla nello stesso stato in cui è nata. Poi, la stessa circostanza, frutto del conflitto di interessi, che Emilio Fede sia contrattualmente subordinato al leader della maggiore forza politica rappresentata in Parlamento e capo del Governo, rende il suo tg assolutamente incompatibile con il concetto di obiettività dell’informazione. E lo avvicina al modello del tg di regime, dove il concetto di obiettività della notizia non esiste, essendo la notizia necessariamente “mediata” da chi detiene il potere.

Nessun dubbio nemmeno sulle sanzioni che dovrebbero conseguire ad un simile tipo di conduzione. Tutte le decisioni dell’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni (Agcom) fanno leva sulla “obiettività, la completezza, la lealtà e l’imparzialità dell’informazione”: formula peraltro presente in tutti i testi di legge che fin qui si sono succeduti nella disciplina del sistema radiotelevisivo, dalla “legge Mammì” del 1990 al Testo Unico sulla Radiotelevisione del 2005 (art. 3). Pertanto, l’Agcom dovrebbe intervenire con una sanzione esemplare a difesa di quello che è un principio irrinunciabile in una democrazia.

Anche da un punto di vista deontologico il comportamento di Emilio Fede è censurabile. La critica espressa in un contesto di cronaca, inducendo il telespettatore a travisare il fatto, finisce per violare il dovere di verità, caposaldo del diritto di cronaca e, tra i doveri del giornalista, quello più pregnante. Un simile tipo di conduzione dovrebbe senz’altro stimolare l’intervento dell’Ordine dei Giornalisti, per sanzionare duramente un comportamento assolutamente incompatibile con i principi che regolano l’informazione in uno stato democratico.

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:06|
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Non solo. “Il rapporto di fiducia tra gli organi d'informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista”, recita la Carta dei Doveri addirittura in premessa. Il comportamento di Minzolini è forse l’esempio più eclatante di violazione del dovere di autonomia che si possa immaginare. In questo modo Minzolini ha “con la sua condotta […] gravemente compromesso la dignità professionale fino a rendere incompatibile con la dignità stessa la sua permanenza nell'Albo”. E’ quanto dispone l’art. 55 L. n. 69 del 1963, istitutiva dell’ordinamento della professione di giornalista, laddove descrive il presupposto della radiazione.

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:04|
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Del premier è inutile parlare, finché resterà presidente del Consiglio. Ma non c’è dubbio che la posizione di soggetti come Innocenzi e Minzolini sia assolutamente incompatibile con un sistema democratico. Innocenzi va destituito, avendo tradito l’essenza dell’Agcom, organismo normativamente immune da ingerenze governative, mettendosi al servizio del presidente del Consiglio per ostacolare trasmissioni giornalistiche a lui invise. L’Agcom, con un commissario così, non è più credibile.

Dal canto suo, Minzolini ha tradito la fiducia che la collettività spontaneamente ripone in una testata giornalistica come il Tg1, che è la più seguita. Nel rapporto tra Minzolini e Rai, quanto emerso da quelle intercettazioni costituisce senz’altro “una causa che non consenta la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto”, come dispone l’art. 2119 del codice civile. E’ il presupposto del licenziamento per giusta causa, la massima sanzione disciplinare che possa essere comminata ad un lavoratore, meglio noto come “licenziamento in tronco”, ossia senza il rituale preavviso.

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:02|
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Quanto sta trapelando dall’inchiesta di Trani, che vede indagati il premier Berlusconi, il commissario dell’Agcom Giancarlo Innocenzi e (forse) il direttore del Tg1 Augusto Minzolini, svela il marcio di una democrazia affossata. Un commissario dell’Agcom, organismo che secondo l’art. 1, comma 1°, legge n. 249 del 1997 “opera in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione”, riceve istruzioni dal premier per cancellare trasmissioni come “Annozero” (in procinto di dedicare una puntata sul caso Mills) e “Parla con me” (rea Serena Dandini di aver ospitato Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari). Addirittura Innocenzi mette a disposizione del premier risorse umane dell’Agcom per organizzare un esposto, vista la sua competenza a comminare sanzioni alle trasmissioni giornalistiche (e la cosa paradossale è che l’Agcom dovrebbe intervenire a seguito di esposti inoltrati da terzi). Mentre il direttore Minzolini promette a Berlusconi di aiutarlo a gestire la difficile situazione creatasi dopo le dichiarazioni del mafioso Spatuzza. Una promessa che manterrà con uno dei più imbarazzanti editoriali mai visti in un telegiornale.

Del premier è inutile parlare, finché resterà presidente del Consiglio. Ma non c’è dubbio che la posizione di soggetti come Innocenzi e Minzolini sia assolutamente incompatibile con un sistema democratico. Innocenzi va destituito, avendo tradito l’essenza dell’Agcom, organismo n

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:01|
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Un simile discorso vale anche per le cosiddette Authority, che rientrano nella categoria delle cosiddette “Autorità amministrative indipendenti”. La loro principale caratteristica è l’assenza, nel loro operato, di qualsiasi forma di ingerenza da parte del Governo. Ciò vale a maggior ragione per l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom), che vigila in un campo, come quello dell’informazione, che deve rimanere immune da qualsiasi ingerenza politica. E l’effettiva autonomia di un tale organismo dal Governo aiuta a misurare il grado di democrazia in un Paese.

Janek N., Gallarate 16.03.10 15:00|
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Bologna, 13 marzo 2010

(avv. Antonello Tomanelli)

Che da alcuni anni, ogni volta che una procura della Repubblica mette sotto controllo i telefoni di loschi individui, venga spesso fuori anche la voce di Silvio Berlusconi, la dice lunga sulle frequentazioni del nostro premier. Stavolta, però, c’è dell’altro. Quello che prima si poteva solo logicamente dedurre diventa prova (perché le intercettazioni tecnicamente sono prova). In Italia il sistema dell’informazione è, ai suoi massimi livelli, controllato e gestito da soggetti in rapporto di subordinazione con il capo del Governo e leader del maggior partito politico rappresentato in Parlamento.

Janek N., Gallarate 16.03.10 14:58|
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E' incredibile, l'Armata Brancaleone critica i giudici che lo stanno indagando dicendo che non è di loro competenza territoriale; chi se ne frega a chi appartinene il territorio, a noi interessa che venga smascherato il colpevole e i suoi lacchè. Spero tanto sia arrivata l'ora dei conti, prima o poi si scivola sulla buccia di banana.

manlio r. 16.03.10 14:45|
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Tutti i funzionari pubblici, dal messo comunale del piu' sperduto Comune al presidente della Repubblica, dovrebbero essere intercettati per legge. Ogni loro atto pubblico dovrebbe essere trasparente e documentato. Ogni telefonata registrata. Ogni decisione che venga presa, su ogni tipo di argomento, dovrebbe essere messa a disposizione dei cittadini. Ogni errore dovuto a decisioni sbagliate, per cui venga generato un danno alla collettivita', dovrebbe essere pagato in moneta sonante da colui il quale lo abbia commesso, anche in assoluta buonafede.
Ogni governante dovrebbe essere assunto con un contratto a progetto. Ogni singola legge dovrebbe essere trattata come tale e i firmatari se ne devono assumere le responsabilita', rispondendo con il proprio patrimonio se ne viene generato un danno alla collettivita'.
Ogni parlamentare dovrebbe essere pagato solo se presente in Parlamento. La sua giornata lavorativa dovrebbe essere di 8 ore come quella di qualunque cittadino che paga le tasse. Ogni sua mossa dovrebbe essere documentata, filmata e controllata. La stessa cosa vale per la sua vita privata che non dovrebbe piu' essere tale. Il suo patrimonio controllato costantemente, tutta l'esistenza del parlamentare dovrebbe essere trasparente e messa a disposizione del cittadino che dovrebbe essere informato su tutto, passato, presente e futuro.
Questo e' l'unico modo per garantire la nostra sicurezza.

ALFIO NATTA 16.03.10 13:51|
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è con immenso piacere che posto sul "nanocapo" (lo so che ai controllare tutto...ora controllate questa!!!)
sei una persona capace...fino a che te lo permettiamo...ora però come si dice a Roma..."la stai facendo fuori dalla tazza"... non ti rimane che una cosa da fare...chiedere scusa a tutti gli Italiani...per tutte le cose che ti sei permesso di fare...cose che con il 27,8% degli elettori, non ti potevi permettere...
se nel caso contrario, non chiedi scusa...io personalmente mi sento in diritto di dirti:
1) sei il più mafioso dei mafiosi;
2) i "despoti" come te, vanno appesi ad una corda;
3) se per caso, solo per caso, rimani al tuo posto...avrai il più acerrimo nemico cioè io, che ti svergognerà giorno per giorno...;
4) la tue lamentele non sono che le tue debolezze che vuoi far ricadere su noi...ma tra noi e te cè una bella differenza...noi non siamo arroganti e non ci arroghiamo il diritto di avere ragione...in funzione dei soldi che abbiamo (soldi che per altro tu non hai mai giustificato e noi con il nostro stipendio si!)
5) etc...etc...etc... non vorrei annoiare più di tanto chi legge...
A MAI PIU'...UN TUO FUTURO ACERRIMO NEMICO...

valter p., roma 16.03.10 13:32|
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ALBANESI E UOMINI

Caro Beppe,

leggo sulla homepage di Corriere.it:
"Si ribalta muletto in un vivaio: un morto e due feriti sul lavoro".
Sottotitolo: (Copio e incollo) "Tragico Incidente a Pistoia. La vittima aveva 49 anni. Travolti anche un albanese di 22 anni e un uomo di 58".

Un albanese... e un uomo. Ohibo', l'albanese cos'e'??? La notizia e' stata pubblicata alle 11.04 am ora italiana. Ho scritto subito alla redazione di corriere.it, segnalando quella che (spero) sia solo una svista abbastanza madornale. Risultato: notizia riaggiornata alle 12.54, e a quanto pare l'albanese non e' ancora stato promosso al rango di uomo.
Ironia della sorte: pochi titoli piu' sopra si parla di... razzismo e di scontri etnici.
Se necessario, posso inviarti copia della pagina.

Saluti

Stefano


Stefano Bona 16.03.10 13:27|
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Comincio anch'io a sentire il rumore degli elicotteri. Speriamo sia la volta buona. Resistere, resistere, resistere!!!!!!

maurizio s 16.03.10 12:34|
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Caro direttore e cari giornalisti del TG1, io mi domando...

Mi domando che madri avete avuto.
Se ora vi vedessero al lavoro
in un mondo a loro sconosciuto,
presi in un giro mai compiuto
d’esperienze così diverse dalle loro,
che sguardo avrebbero negli occhi?
Se fossero lì, mentre voi scrivete
il vostro pezzo, conformisti e barocchi,
o lo passate a redattori rotti
a ogni compromesso, capirebbero chi siete?

Madri vili, con nel viso il timore
antico, quello che come un male
deforma i lineamenti in un biancore
che li annebbia, li allontana dal cuore,
li chiude nel vecchio rifiuto morale.
Madri vili, poverine, preoccupate
che i figli conoscano la viltà
per chiedere un posto, per essere pratici,
per non offendere anime privilegiate,
per difendersi da ogni pietà.

Madri mediocri, che hanno imparato
con umiltà di bambine, di noi,
un unico, nudo significato,
con anime in cui il mondo è dannato
a non dare né dolore né gioia.
Madri mediocri, che non hanno avuto
per voi mai una parola d’amore,
se non d’un amore sordidamente muto
di bestia, e in esso v’hanno cresciuto,
impotenti ai reali richiami del cuore.

Madri servili, abituate da secoli
a chinare senza amore la testa,
a trasmettere al loro feto
l’antico, vergognoso segreto
d’accontentarsi dei resti della festa.
Madri servili, che vi hanno insegnato
come il servo può essere felice
odiando chi è, come lui, legato,
come può essere, tradendo, beato,
e sicuro, facendo ciò che non dice.

Madri feroci, intente a difendere
quel poco che, borghesi, possiedono,
la normalità e lo stipendio,
quasi con rabbia di chi si vendichi
o sia stretto da un assurdo assedio.
Madri feroci, che vi hanno detto:
Sopravvivete! Pensate a voi!
Non provate mai pietà o rispetto
per nessuno, covate nel petto
la vostra integrità di avvoltoi!

Ecco, vili, mediocri, servi,
feroci, le vostre povere madri!
Che non hanno vergogna a sapervi
- nel vostro odio – addirittura superbi (...ecc ...)
P. P. Pasolini


Daniele Botti 16.03.10 12:33|
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Ma sabato 20 c'è il raduno dei birbanti/evasori/ladroni/mafiosi a Roma?
SI?CI SARA'IL NANO MALEDETTO?
PER ROVINARGLI LA GIORNATA BASTEREBBE PRESENTARSI IN MAGLIA BIANCA+ELMETTO BIANCO IN ASSOLUTO SILENZIO(PERCHE' E' STATO DETTO TUTTO E NON CI SONO PIU' PAROLE,MAGARI QUALCHE FISCHIO)
SENZA NESSUN COLORE POLITICO SOLO BIANCO.
FATEMI SAPERE E SE NE VALE LA PENA,E NE VALE LA PENA,PASSATE PAROLA PIU' SAREMO PIU' SI CACHERA' ADDOSSO IL NANO.
SOLO SILENZIO E SOLO BIANCO.

FABRIZIO F. 16.03.10 11:53|
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eccolo il solito teatrino:
accusare gli altri di quello che stai facendo.

Purtroppo il risultato di quello che sta succedendo, paradossalmente sarà a favore del Kaiser supremo.
La Rai che abbandona i programmi di maggiore ascolto. La Rai incriminata di essere faziosa, la Rai chiusa.

E quali Tv rimarranno? quelle private! e di chi sono?

Giuseppe A. 16.03.10 11:26|
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lo psiconano non si ferma piu,infatti come e uscita la notizia della inchiesta di trani,a gia sguinzagliato i suoi cani da guardia ghedini ed il ministro di disgrazia ed ingiustizia anfame,che a prontamente mandato i suoi ispettori per spaventare i pm di trani;per non parlare dei vari leccapiedi ufficiali come bonaiuti,capezzone,cicchetto,bondi ecc ecc,questa e l'illegale italia questi tizi non devono stare in parlamento ma andare a fare compagnia a riina e provenzano con tanto di 41bis perche non sono dei politici sono dei veri mafiosi;e infatti come tali si comportano ma quando lo capiranno l'italiani forse sara troppo tardi.

Ruggero de vito, gossau 16.03.10 09:44|
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Il problema purtroppo non è solo lui, ma tutta la schiera di gente che ....non so ben spiegare....non voglio pronunciarmi troppo oltre perchè potrei iniziare una sfilza di turpiloqui...comunque dicevo il problema non è lui e basta, ma chi lo VOTA, tutta quella schiera di gente che non ha abbastanza cervello per intendere e volere...oggi c'è lui, domani c'è Ghedini(horribilus), se c'è sempre qualche d'uno che gli dà voto, non ce ne libereremo mai di sti babbei.

Emanuela V. 16.03.10 09:31|
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Ahh il giorno del suo funerale mentre i suoi lacchè lo compiangeranno e lo infileranno in quel suo mausoleo da parvenù di alto livello, solo per i soldi se è un parvenù! Io sarò fuori a festeggiare con tutti i miei amici di colore ridendo bevendo e scherzando come nei funerali africani, ma sopratutto perchè il nano del male, l'anticristo italiota, ci avrà fatto il dono più grande di schiattare... Ma poi per smorzare il potere del triangolo del male esistente fra Milano e Torino etc gli manderemo un aereo senza pilota a fargli saltare, quel covo di malaugurio del suo mausoleo, togliendo forza al cosidetto maledetto triangolo! Già sento gli elicotteri!

Janek N., Gallarate 16.03.10 08:01|
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AL CAPUSCONI

Haw haw haw....
quanto sono belli i ritorni della storia.

Al Capone è stato messo in galera non per omicidi, contrabando ecc. ma per evasione delle tasse.

Hitlersconi, probabilmente in galera non ci andrà ... per ora ... ma forse dovrà dimmettersi non per mafia, appalti, corruzione, frodo fiscale, ecc. ma per una stronzatina tipo concussione.

Make my fucking day !

Forza Italiani. Il mondo democratico vi tifa.

Keyser Soze, FUCK! FUCK! FUCK! 16.03.10 06:19|
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Maledetto nano del cazzo. Si tutti A Roma e mandiamoli via a calci nel culo. Ladri, corrotti, pregiudicati, mafiosi.

alessio stecca, [email protected] 16.03.10 02:15|
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Un po di pietà per un vecchio rincoglionito
dalle zoccole e dalle cattive compagnie.
Pietà per un vecchio di 74 anni unto dal Signore
che si crede padrone di tutto.

Io intanto metto lo spumante al fresco,in attesa
che al fresco ci finisca lui.

Gabriele B., Sondrio 16.03.10 01:26|
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Mi meraviglio di come lo psiconano e compagnia briscola sono ancora i nostri dipe-delinquenti, é ora di far tornare il popolo, sovrano del proprio Stato. Hanno letteralmente smantellato l'Italia.
Ma come cazzo é che per il lavoro c'è una crisi fottuta, gli speculatori e i truffaldoni ci navigano a crepapelle, e la povera gente volentoresa che ha già ricostruito l'Italia dopo la guerra con i ns nonni, si guarda in avanti e vede un bel macello, che nascosto per più di un ventennio ci casca addosso.
Chiedo giustizia.

gianluca a., Cerano No 16.03.10 01:11|
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la fotografia del premier sulla prima pagina del F.Q. e' uno spettacolo!

...notte a tutti.

yujiza inesilio 16.03.10 01:11|
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Accidenti, sto notando che a furia di collagene, botulino e porcherie varie, la superficie della faccia gli si è quadruplicata.
a.g. 16.03.10 09:13
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Possibile che si debba essere così spietati con l'omino? Sapete com'è: un giorno gli arriva una botta davanti, un giorno dietro, poi da destra, da sinistra e così via, senza soluzione di continuità. Lui cerca di resistere con ogni mezzo, ma non sempre la cosa gli riesce. E' sottoposto a un logorio tremendo: è arrivato al delirium tremens...

Silvano De Lazzari 16.03.10 01:02|
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La sua arroganza e non curanza per il paese non ha limiti!

Claudio Giovannucci 16.03.10 00:52|
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berlusconi deve stare zitto!la procura di trani non ha commesso errori e abusi.invece berlusconi di abusi ne ha fatti a bizzeffe........

devis q. 15.03.10 23:46|
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CIAO BEPPE,
LO PSICONANO NON VUOLE AMMETTERE LE SUE COLPE,VA' BENE, PRESTO SARAI COSTRETTO AD ANDARE IN GALERA GRAZIE AGLI ITALIANI CHE HAI FATTO INCAZZARE E CREDIMI,STAVOLTA LA PAGARARI IN GALERA GIUDICI O NON GIUDICI LEGGINE O NON LEGGINE SA PERSONAS,UN GIORNO O L'ALTRO TU E LE TUE TELEVISIONI DEL RINCOGLIONIMENTO DEL C...O, SARANNO CHE CHIUDERANNO PER SEMPRE CONTE' COMPRESO IN GALERA!!!!! E STAVOLTA TI CI PORTERANNO GLI ITALIANI INCAZZATI NERI IN GALERA!!!!!!
ALVISE

alvisea fossa, nervesa della battaglia 15.03.10 23:29|
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ITALIANIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!

Cos'altro serve per farCI capire chi è quest'uomo???

LO VEDREMO IN PRIGIONE?

l antidemagogo 15.03.10 23:23|
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è incredibile, ogni giorno, ogni settimana ce n'è una di nuova ! e si continuano ad accatastare i problemi in italia, riviandoli perchè ce n'è sempre uno nuovo....quando tutto ricomincerà da zero c vorrà molto tempo x mettere apposto ttti i casini che stanno creando... bisognerà rimboccarsi le maniche ! nn vedo l'ora cmq...


luca ferrarese 15.03.10 23:13|
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Sinceramente, io spero che al Berlusca gli venga una bella scossa elettrica con 'sto telefonino! Mi sembra peggio di Moggi...

Carmelo Di Stefano 15.03.10 22:59|
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ma ce la fanno ad arrestarlo?, il suo posto è in galera

Gianluca S. 15.03.10 22:46|
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Che bella la citazione di Gaber... mi ha fatto sorridere per un po'. Per un'istante ho dimenticato in che razza di paese viviamo.

Da Italiano, però so anche che il nostro principale mestiere è quello di sparlare di tutto e di tutti. Vorrei fare di più, essere attivo, non perdere tempo a criticare (siam tutti buoni) ma impiegarlo per costruire.

Michele.

Michele Filannino 15.03.10 22:39|
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La protervia di accappatoio selvaggio non ha limiti, se non quelli naturali della follia.

Ace Gentile, torino 15.03.10 22:38|
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lA STAGIONE DELL'AMORE VIENE E VAAAAAAA!!!!!!!

Gino U., Foligno 15.03.10 22:27|
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Tiriamolo giù, abbattiamolo

Giorgio Cigolotti 15.03.10 22:26|
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Comunque la cosa è esilarante
per una volta che non era lui l'intercettato
và ad infilarsi nelle frequenze intercettate
CHE SFIGA!!!!
Chissà come è incazz...
Ben gli stà


roberta ., forlì 15.03.10 22:23|
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ora capisco il nervosismo di Bondi ad Otto e Mezzo!

yujiza inesilio 15.03.10 22:20|
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Ma guardate che faccia di merda che ha quest'uomo!

www.youtube.com/watch?v=TGk9njnLc3s&feature=related

Speriamo che "SAN NICOLA" ci faccia la grazia di ridurlo in polvere il Berlusca di merda !!!

Ne saremo devoti per almeno 5 generazioni !!

LUCA B. 15.03.10 22:18|
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Veramente allucinante!
Ma quanto durerà ancora?
Ma davvero nessuno può far niente?
Qualcuno mi sa dire se Morfeo ha già firmato l'IMPEDIMENTO del nano?


roberta ., forlì 15.03.10 22:17|
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Ma chi cazzo è lui da potersi permettere di dire che non puo' essere intercettato, ma poi sa che non è lui che è stato intercettato ma i suoi interlocutori visto che lui è un parlamentare?

mario santini 15.03.10 22:16|



I nani del nucleare



Se il picciotto del nucleare in Italia è Berlusconi, il suo mandante è Sarkozy. Il più grande spacciatore di centrali nucleari del mondo. E' quindi con gioia che accolgo la notizia del crollo elettorale del Carlànano d'Oltralpe. Un nano tira l'altro... Sarkozy può perdere in tutta la Francia al secondo turno. Nella prima tornata il partito socialista (PS) ha prevalso in assoluto sulla coalizione di governo (UMP) 29,5% a 26,3%. Nelle diverse regioni è in testa quasi ovunque, con poche eccezioni: le regioni confinanti con l'Italia: Provenza-Alpi-Costa Azzurra e Rodano-Alpi dove la vicinanza ai nostri confini deve essere contagiosa e nella Guyana francese, celebre per i lavori forzati all'isola del Diavolo (un buon auspicio). Crescono i verdi in Francia e questa è un'altra buona notizia per il pianeta. Cresce anche Le Pen e il suo Fronte Nazionale che assomiglia in modo impressionante alla Lega di Borghezio e Calderoli. I veri vincitori sono stati gli astenuti, il 54,6%. Il segnale che politica basata sulla delega in bianco ai politici è al tramonto. Il cittadino che non partecipa, che è escluso, si astiene.
Sarkozy è il nucleare, la Francia è una potenza nucleare, la Francia esporta nucleare militare, come è avvenuto in Israele (*) e nucleare civile. Il nucleare è antieconomico, pericoloso, basato su una energia non rinnovabile come l'uranio, nessuno ha ancora risolto il problema delle scorie. Il nucleare francese sicuro e economico, quello che importeremo in Italia, non esiste. "In Francia, se l'Electricité de France dovesse assicurare per l'intero costo di un possibile incidente le centrali nucleari, il prezzo dell'elettricità aumenterebbe circa del 300%. In Francia, nell'agosto del 2003 ci fu un'ondata di calore tale da uccidere 14.000 persone, La portata di acqua fredda nei fiumi si ridusse... alla compagnia venne permesso di scaricare l'acqua di raffreddamento secondaria nei fiumi vicini, e di farlo a temperature tali da distruggere la vita acquatica" (*). Il nucleare civile francese non sarebbe possibile senza quello militare e sono entrambi tenuti in vita dalle tasse dei francesi. Ma queste sono bazzecole. Il nucleare francese sicuro è una barzelletta del Governo. Provate a inserire in Google le parole: Francia "incidenti nucleari". Ci sono circa 5.000 risultati. Gli incidenti nucleari in Francia non fanno più nemmeno notizia.
Il nucleare è un business per chi lo esporta, le lobby francesi, e per le aziende di Confindustria che riceveranno i finanziamenti dello Stato italiano. Uno spreco enorme di risorse. In Italia decine di miliardi di euro sono destinati alle centrali invece che allo sviluppo delle energie rinnovabili. Gli italiani hanno votato contro il nucleare in un referendum. Nessuna regione italiana vuole il nucleare, al contrario di Berlusconi e della sua corte dei miracoli (con l'appoggio esterno del genero di Caltagirone, Azzurro Pierferdinando). La Francia ha indicato la strada. Un nano tira l'altro...
 
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view post Posted on 17/3/2010, 22:32
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Dal blog di Beppe Grillo

Il bue che dice cornuto all'asino

www.youtube.com/watch?v=9yi30w8w8Ug


"Così come noi non ammettiamo nelle nostre organizzazioni ed espelliamo chi è colluso con la mafia, anche la politica deve farlo, impedendo loro di ricoprire incarichi pubblici", Emma Marcegaglia.
Andreotti, senatore a vita, reato di partecipazione all'associazione per delinquere prescritto. Cuffaro, senatore, condannato in secondo grado a sette anni per relazioni con la mafia. Dell'Utri, senatore, condannato in primo grado a nove anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Tutti ottimi amici del presidente del Consiglio, corruttore di Mills, indagato a Trani per concussione e minacce, piduista 1816 della prima ora. Lo stesso che la signora Marcegaglia onora in ogni incontro di Confindustria. Ma è meglio la politica all'uscio o il confindustriale in casa? "L'azienda di famiglia nel 2008 ha patteggiato una sanzione di 500 mila euro più 250 mila euro di confisca per una tangente di 1 milione 158 mila euro pagata a Lorenzo Marzocchi di EniPower, oltre a 500 mila euro di pena, e 5 milioni 250 mila euro di confisca della società N.e./C.c.t. spa controllata dall'azienda. Il fratello Antonio Marcegaglia ha patteggiato 11 mesi di reclusione con sospensione della pena per il reato di corruzione". Da Wikipedia.



Beppe Grillo: "L'acqua è un diritto non un business"





Il cittadino è escluso da qualunque scelta. La democrazia non è mettere una croce sul simbolo di una coalizione ogni cinque anni. La democrazia è partecipazione. In teoria, esiste anche in Italia. Il referendum è una forma di partecipazione, lo sono le leggi di iniziativa popolare. Entrambi, però, solo a livello nominale. Le firme finiscono nei sotterranei del Senato e lì rimangono per sempre. I referendum sono boicottati o ne viene persino ignorato l'esito, come nel caso del nucleare.
La Costituzione sovietica era, sulla carta, la migliore del mondo. La sua applicazione dipendeva però dalla volontà di Stalin e della gerontocrazia che lo seguì. Il potere al popolo e il popolo nei gulag. L'Italia è un gulag moderno, con abitanti senza voce, senza diritti. Una pentola a pressione con (sopra il coperchio) una classe di persone che la sfrutta fino in fondo, fino all'ultima zolla di terra, di albero, di fiume, di aria, di energia. In Italia è in atto in modo ormai palese una nuova lotta di classe. Da una parte la classe dei cittadini, dall'altra gli "spaghetti power", dove tutto è intrecciato: i concessionari di confindustria, gli appaltatori pubblici, una parte del clero, la massoneria, i partiti, la criminalità organizzata, i servizi deviati dello Stato, il sistema bancario, l'informazione. E' un'orgia. Se tiri un solo spaghetto, sollevi un gomitolo inestricabile, un nodo di Gordio.
Il cittadino ha una sola possibilità, mettersi l'elmetto, farsi Stato e riappropriarsi della sua vita con azioni concrete, dirette, non intermediate dai politici. Siamo persone, non merci. Viviamo in uno Stato, non in un mercato. Partiamo da ciò che ci appartiene per nascita, dall'acqua.
1. L'acqua è la fonte principale di vita, appartiene a tutti
2. L'acqua è un diritto umano e sociale
3. L'acqua non può essere fonte di profitto
Nello Statuto dei vostri Comuni fate inserire il testo: "In osservanza della legge, la proprietà delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato è pubblica e inalienabile. La Città si impegna per garantire che la gestione del servizio idrico integrato sia effettuata esclusivamente mediante soggetti interamente pubblici".
Il consiglio comunale lo può fare su richiesta dei cittadini in modo spontaneo o attraverso una delibera di iniziativa popolare come è avvenuto a Torino su iniziativa del Comitato Acqua Pubblica che ha raccolto 12.000 firme.
Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
 
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view post Posted on 18/3/2010, 23:19
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Le Iene, un film diretto da "1816"

www.youtube.com/watch?v=tyOkxZUT2mU

- Ecco i vostri nomi: Mr. Brown, Mr. White, Mr. Blonde, Mr. Blue, Mr. Orange e Mr.Pink!
- Perché io sarei Mr. Pink?
- Perché tu sei un frocio, va bene?
- Perché non ci scegliamo noi il colore?
- Non se ne parla neanche. Ci ho provato una volta, non funziona... quattro ragazzi, tutti a litigare per chi si doveva chiamare "Mr. Black"! »
(Joe Cabot a Mr. Pink nel film: "Le iene" di Quentin Tarantino)
Le Iene si stanno per divorare tra loro. I segnali non mancano. E' l'atto finale della spoliazione del Paese. Le risorse sono sempre più limitate, ma l'appetito è aumentato. Le iene si sono riprodotte e ingrassate per anni in mancanza di una opposizione, come in una grande riserva. Mr Black non è più in grado di controllare Mr.Pink, né Mr. Green che ha detto: "Ne abbiamo piene le scatole di una Regione che non riesce a decollare. La Lombardia è in crisi, manca il lavoro, è senza un progetto. Da noi chi viene preso a rubacchiare viene mandato subito via"... (e trasferito agli alleati, come Pier Gianni Prosperini).
Le iene percepiscono la presenza d'una carogna o di sangue fresco a centinaia di metri e osservano il volo degli avvoltoi per individuare le carcasse d'animali morti. E in attesa della carcassa di Mr.Black si preparano. Mr Brown sta creando un nuovo clan: Generazione Italia. Mr. White e Mr. Blue, il Partito del Sud. Mr. Pink è da tempo in volo a larghi cerchi, lui è meglio di Nostradamus per l'odore di carogna, come ogni ex democristiano li prevede almeno un lustro prima. Mr. Pink lancia i suoi stridii: "L’impasto di populismo leghista di Berlusconi, che più diventa anziano e più si incattivisce nei difetti". Mr. Orange ha anticipato tutti con la sua dichiarazione: "Mr. Black e Mr. Blue referenti della mafia". Il nervosismo per le spoglie del più grande partito degli ultimi 150 anni rende tutti nervosi. Piccoli mister crescono e si picchiano tra loro. Il buttafuori di Mr. Black ha minimizzato: "Saranno state mezze sberle", nulla in confronto a olio di ricino e manganello.
Le iene hanno denti e mascelle formidabili e uno stomaco che digerisce tutto, tranne le corna ed i peli, quelli li lasciano agli italiani insieme al debito pubblico più grande della UE. Digerito il Paese si sbraneranno tra di loro.
 
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view post Posted on 20/3/2010, 12:28
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Comunicato politico numero trentadue



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Il denaro è il più potente infestante creato dall'uomo. Contagioso più della peste, corrosivo più dell'acido muriatico, devastante più della sifilide. Non esiste una modica quantità di denaro. Soldo chiama soldo. Il denaro in politica è il contrario della politica. Per osmosi la politica diventa denaro, i Comuni società per azioni, i partiti comitati di affari. L'obiezione più scontata è che per fare politica ci vogliono i soldi. Il famoso costo della politica. Chi vuole fare politica se la paghi, se vuole dei contributi li chieda ai cittadini. Se verrà eletto deve essere retribuito correttamente per la funzione sociale che svolgerà, se ha un impiego gli deve essere conservato. Nessun privilegio, nessun doppio lavoro, nessun Ghedini pagato come deputato dai cittadini e da Berlusconi come avvocato, nessuna pensione dopo due anni e mezzo, nessuna macchina blu. Il denaro corrompe la vita sociale, elimina la possibilità di rappresentanza. Un meccanismo infernale (chi ha detto che il denaro è lo sterco del demonio?) per cui si vincono le elezioni per censo. L'uomo più ricco del Paese è presidente del Consiglio, una delle donne più ricche di Milano è sindaco di Milano, dietro Casini c'è Caltagirone. I soldi sono diventati il fine e il mezzo della politica. La corruzione che riempe le galere d'Italia di assessori in modo bipartisan, da Prosperini a Frisullo, è figlia di questo modello politico. I concessionari che fanno i politici per mantenere le concessioni dello Stato non devono poterlo fare. O uno o l'altro, o concessionario o politico. I concessionari che finanziano i partiti come Benetton con le autostrade non devono poterlo fare. Nessun finanziamento ai partiti da parte dello Stato, nessun rimborso elettorale. Il MoVimento 5 Stelle fa politica senza soldi, abbiamo le pezze al culo, giro in camper, non in un'auto blu con l'autista. Sono cittadino tra i cittadini. Faccio politica. Io e i ragazzi e le ragazze del MoVimento facciamo politica. Non vogliamo contributi elettorali, i soldi dei cittadini rimangano nelle casse del Comune, della Regione, dello Stato. Il costo della politica va sostituito con altre parole, con il piacere della politica, con il dovere della politica, con il diritto della politica. Ognuno conta uno, qualunque sia la sua posizione sociale. Voglio una mamma con famiglia mono reddito e con quattro figli come sindaco di una città. Lei saprebbe amministrare un Comune. Un Presidente operaio, insegnante, elettricista, non un corruttore da quattro soldi. Mi interessa il costo dello Stato, non dei partiti, non della politica. Il MoVimento 5 Stelle non ha un tesoriere, non ha una cassa. Gli eventuali contributi volontari dei cittadini saranno chiesti sempre per un obiettivo puntuale. Non arriveranno a me, ma all'associazione, alla lista che li chiederà. I cittadini decideranno di volta in volta se aderire o meno. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.



Messaggio promozionale

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Un povero vecchio si aggira per l'Italia. Ieri a Napoli non c'era neppure la claque ad aspettarlo. Il comizio semideserto lo ha intristito, non è riuscito a mandare giù un boccone e ha disertato la cena. Sabato 20 marzo è il suo giorno della riscossa a Roma. Per sicurezza ha spedito qualche milione di sms abusivi con implorazioni strappalacrime. I pullman da tutta Italia convergeranno con geometrica potenza a Roma. Piazza San Giovanni non fa inganni soprattutto a cento euro a testa. Potrà ripetere a una folla oceanica i suoi cavalli di battaglia: le toghe rosse, il nucleare sicuro, gli eroi Mangano e Bertolaso, il comunismo che non trionferà. Forse canterà qualche vecchio cavallo di battaglia da: "E Fooorza Italia" a "Meno male che Silvio c'è". Il suo canto dello psicocignonano prima di dare il becchime ai piccioni al parco insieme a Fede. Domani è un'occasione unica per la democrazia. Una retata mai vista. Circondiamoli e chiamiamo la Polizia.

image SEI TROPPO FORTE BEPPE...
 
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view post Posted on 21/3/2010, 00:59
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UN COMMENTO DA PARTE DI UN BLOGGER
Viale del tramonto

A Roma, a San Giovanni, si è verificato il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci pidiellini. Berlusconi, la controfigura italiana di Gloria Swanson, si è esibito in "Viale del tramonto".
""Un Milione di persone in piazza!" Le cifre rivendicate dagli organizzatori del PDL. La risposta spontanea è una sola: "A CAZZARII!!!" Sapete quante persone c'erano oggi in piazza per lo Psiconano? Non più di 100.000. Nelle manifestazioni in piazza possono starci al massimo 4 persone per Mq, 5 se si stringono come sardine. Per un milione di persone ci vuole uno spazio di non meno di 200.000 Mq, cioè un'area di 200 Mt x 1 Km, oppure 400 Mt x 500 Mt, e lo spazio deve essere pieno come un uovo dappertutto per un milione di persone. Uno spazio equivalente a 14 campi di calcio. Lo spazio a disposizione per lo Psiconano non era neanche 1/4 di quello richiesto, e da quello che si vede con evidenza dalle immagini lo spazio era per metà vuoto. Scodinzolini può moltiplicare le balle, gli editoriali e i pani e i pesci, ma non può moltiplicarti i seguaci. Caro Psiconano... SEI FINITO!...Lo vuoi un consiglio? Comincia a correre e a pentirti per tutto il male che ci hai causato!!!". Libero Dalla Guerra, Forlì

Commenti


Pagine:1
Ogni pagina contiene 250 commenti con i relativi sottocommenti.


MANIFESTAZIONE PDL PER RENATA POLVERINI :

Bella ragazza che c’hai cento amanti
affaccete ‘ n tantino a la loggetta
se semo aridunati tutti quanti
pe’ fattela senti’ ‘sta canzonetta

Paraponzipò paraponzipò
come canti be’
arifacce ‘n po’

C’è Peppino , c’è Ninetto
c’è sta Pippo l’avvocato
c’è Giggetto , c’è er "Tarmato"
vie’ a vede’ che bisca c’è

Scenni giù bell’angioletto
te li conti co’ la mano
e c’è puro er sagrestano
semo in centoventitre

Paraponzipò paraponzipò
come canti be’
arifacce ‘n po’

De te sapemo tutti quarche cosa
che c’hai li nastri lilla a le mutanne
e le giarrettiere so’ color de rosa
e ar busto porti ‘n cappio accussi granne

Paraponzipò paraponzipò
come canti be’
arifacce ‘n po’

C’è Donato e lo "Stallino"
c’è Pietruccio , c’è er "Pelato"
ce sta Fusto lo "sciancato"
stanno tutti a aspetta’ te

Scenni giù bell’angioletto
mò nun passa più gnisuno
ce contenti a uno a uno
semo in centoventitre

Paraponzipò paraponzipò
come canti be’
arifacce ‘n po’

Parlasse la stanzetta ma no ‘n antra
che n’ avrà vista quarcheduna grossa
la carta che era tutta quanta bianca
pe’ la vergogna è diventata rossa

Paraponzipò paraponzipò
come canti be’
arifacce ‘n po’

Vie’ a senti’ ‘sto concertino
chi te sona l’organetto
Pippo er flauto e Ninetto la chitara stà a sonà

Scenni giu sur portoncino
mò nun passa più gnisuno
ce contenti a uno a uno
semo in centoventitre

Come canti be’
arifacce ‘n po’
paraponzipò paraponzipò

Come canti be’
arifacce ‘n po’
paraponzipò paraponzipò

Come canti be’
arifacce ‘n po’
paraponzipò paraponzipò


www.youtube.com/watch?v=DVGDc2dgTHo

manuela bellandi 21.03.10 00:28|
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erano forse 100.000 , noi viola al no b day per la questura eravamo circa 250.000-300.000 e non abbiamo pagato nessuno

giuseppe f., roma 20.03.10 23:49|
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Minzolini non riesce ad aiutare Berlusconi nemmeno mandandolo in onda! Che discorso di merda! Che misero tentativo di associare un preteso negato diritto di voto (quando sono stati loro a creare apposta l'incidente) con le intercettazioni (cosa che interessa solo il premier). Manipolazioni da venditore di pentole. Eppoi quel pietoso "credo in Silvio onnipotente" recitato in coro con tutti i candidati. Uno spettacolo spaventoso non solo da vedere, ma perfino per gli stessi candidati con teste basse e aria imbarazzata. Non è questa certamente l'Italia che qualcuno può desiderare. A casa subito!

Peter Amico 20.03.10 23:45|
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...io mi chiedo come una persona di intelligenza media (non di più solo media) possa stare ad ascoltare certe minchiate....
veramente uno spettacolo penoso.....

Chris Zed 20.03.10 23:27|
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E' il canto del ladrocinio!

Edmond A., Zurich 20.03.10 23:17|
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..le immagini parlano più di ogni considerazione. Che sia finalmente arrivata l'ora?

Salvatore Addis, Tempio Pausania 20.03.10 22:33|
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Il 05 dicembre c'ero anch'io in piazza San Giovanni (così come in quella del Popolo sabato scorso). E' curioso mettere a confronto le due stime fatte dai rispettivi organizzatori e dalla questura.
In quella di oggi si vede piazza San Giovanni transennata e, quindi, si presuppone che potesse ospitare meno gente rispetto al 05 Dicembre. Oggi gli organizzatori del PDL parlano di un milione, il popolo viola parlò di un milione e mezzo. La questura, curiosamente, ha fornito il valore di 90.000 presenze per il 05 Dcembre e 150.000 per oggi.
I valori effettivi massimi di capienza dovrebbero essere, secondo principi di aerofotogrammetria, di 3 persone per metro quatro per un totale di 45.000 metri quatri. La capienza massima di una piazza stracolma senza palco né transenne non dovrebbe quindi superare le 135.000 presenze.

Sergio Pescara 20.03.10 22:27|
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http://marcobohblog.blogspot.com/2010/03/n...ellamore-2.html

Lalla M., Arezzo 20.03.10 22:17|
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Semplice e chiaro ma non per chi è un ottimista ottuso!
FEDERICO T. 20.03.10 22:29
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il 5 dicembre, il popolo viola...a piazza san giovanni si stava immobili in piedi....non c'era modo di spostarsi senza pestare piedi altrui. non solo: tutte le le vie limitrofe di accesso alla piazza erano piene di gente per centinaia di metri in tutte le direzioni...e sono strade larghe (per es.: via emanuele filiberto). eravamo 800.000 e qualcuno ha stimato anche di più.
la stima di 150.000 per oggi mi pare fin troppo ottimista, e anche 100.000.
secondo me non c'erano più di 65.000 persone.
persone si fa per dire...sono dei decerebrati invertebrati e potenziali mafiopiduisti come il loro beniamino che li ha dovuti pagare per andare a sentire le cazzate che ha sparato.
un povero pagliaccio (definizione del guardian) fallito.

davide lak (davlak) 20.03.10 22:13|
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ma tra l' altro si sa,la mistificazione(per lo psiconano e' il suo forte da quando ha itrapreso il lavoro di pubblicitario,con la prima rete televisiva commerciale(dopo aver fatto il rappresentante porta a porta assieme a confalonieri di aspirapolveri porta a porta )nel futuro gli porto' fortuna anche in televisione,provate a indovinare la trasmissione preferita delle reti rai dallo psiconano(incredibile vero?)

giuseppe gagliardo 20.03.10 22:10|
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Che pena che fanno questo branco di leccaculi...
Tutti a ripetere " Noooo..." come tante teste di minchia...
Inutili come scorreggie al vento
il nano doveva dare risposte, e invece a fatto domande...Sono scesi in piazza per rispondere al quiz...ma andate a cagare...

Gian Piero De Vitis, Taviano 20.03.10 22:01|
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Nulla di imprevisto, tutto nella norma.
Mentre moltiplica il numero degli astanti, lo psiconanoasfaltato dal suo palco può raccontare loro che anche nel loro portafogli vedono qualche euro ma in realtà sono milioni di euro da spendere spensieratamente con le amiche di sempre.
La gente ha fame e sono finite pure le brioches: o salta fuori il pane di nuovo o siamo alla vigilia di una guerra.
Si salvi chi può!

Cristian M., Valdagno 20.03.10 21:56|
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Deve essere una caratteristica dei media controllati dallo psiconano sparare cifre iperboliche. Ieri sera Cristina Parodi ha annunciato che il ministro per la semplificazione legislativa Calderoli ha cancellato dall'inizio del suo incarico ben 375000 leggi...TRECENTOSETTANTACINQUEMILA?????? Ma neppure se fosse ministro da quando è nato sarebbe mai riuscito neanche a leggere il solo titolo di un tale numero di leggi... Povera Cristina, finirà senz'altro su "Striscia"; o ha bisogno di una vacanza lei o ancora di più il suo direttore nel caso la notizia riportasse proprio quel numero.




Agostino da Bergamo 20.03.10 21:52|
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CIAO BEPPE
LO PSICONANO E' AL TRAMONTO HA SPARLATO LE SUE SOLITE CA...TE BENE!!!!!!! CHE VADA A FAN ...O CON I SUOI PARTITI PDL E PD MENO ELLE E LA CONFINDUSTRIA.........!!!!!!!!
ALVISE

alvisea fossa, nervesa della battaglia 20.03.10 21:40|


Uno stimulus per gli elicotteri

www.youtube.com/watch?v=1f9RiZhiv7M
Nel mese di gennaio 2010 il governo ha bruciato 26,7 miliardi di euro di debito pubblico, ma in compenso ha stanziato un'elemosina di 300 milioni (che non ha) per rilanciare le aziende, i consumi, l'economia nazionale. Un "tremorti stimulus" che definisce le nuove priorità per il rilancio del Paese: ciclomotori, cucine componibili e elettrodomestici. Da domani tutti in fila in motocicletta per comprare la lavastoviglie e il forno. Nessuno sgravio è invece previsto per i numerosi elicotteri da mettere a disposizione dei politici. Forse è necessario un forte stimulus elettorale.
 
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view post Posted on 21/3/2010, 12:07
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I Comuni con il buco dentro



Beppe Grillo fa stage diving alla fine del suo intervento il 20 marzo 2010 a Bologna in una piazza Maggiore gremita

Alviano (1554 ab.), Baschi (2742 ab.), Guardea (1883 ab.), Lugnano in Teverina (1593 ab.), Polino (284 ab.) Stroncone (4815 ab.) non sono Comuni, ma banche di investimento. Insieme ad altri Comuni umbri hanno sottoscritto swap, strumenti di finanziamento "derivati", per 466 milioni di euro. Anche i piccoli Comuni, in cui la parola swap, ha un significato mistico, metafisico, allucinogeno si sono indebitati improvvisandosi esperti finanziari.
Gli swap permettono di ottenere anticipi dalle banche in previsione di consistenti guadagni. I Comuni si ritrovano oggi, dopo la crisi, con i soldi da restituire e il capitale iniziale azzerato. Gli swap sono una alternativa legale allo strozzinaggio, una roulette russa in cui manca una sola pallottola. Si incassa oggi e si spera in Dio, nel frattempo si pagano laute commissioni alle banche d'affari. Nel caso il Comune non riesca a ripianare il debito accumulato, può rifinanziarlo con un'altra scommessa, con un altro swap fino al crack. Si nascondono così i buchi di bilancio con investimenti ad alto rischio che sottraggono risorse ai prossimi esercizi comunali.
I sindaci che investono in swap di solito non ne rispondono, la perdita ricade sui loro successori e sui cittadini. Le amministrazioni locali hanno investito in swap per 35 miliardi di euro, un terzo del loro intero debito (fonte Financial Times).
I derivati sono un moderno campo dei miracoli di Pinocchio situato nei pressi della città Acchiappacitrulli, nel Paese dei Barbagianni. Il campo miracoloso dove si seppellivano gli zecchini d'oro e in una sola notte cresceva un albero capace di farli fruttare. Come fa un Comune a uscire da un debito insostenibile dovuto ai derivati? Denuncia le banche che, a suo dire, lo hanno truffato. Milano ha tracciato la via denunciando JP Morgan, Depfa, Deutsche Bank e UBS. I "derivati alla milanese" sono stati sottoscritti nel 2005 da Albertini, il re dei parcheggi, che si gode la sua vecchiaia a Bruxelles come eurodeputato. Un investimento su base trentennale degno di una finanziaria, pari a 1,7 miliardi di euro. Il Comune non vuole addossarsi le perdite di 100 milioni di euro (accumulato fino ad ora) e ha avviato una causa di risarcimento di 239 milioni di euro. Il Comune si è accorto solo dopo quattro anni di aver firmato un contratto capestro che gli ha consentito però di fare subito cassa. Si è dichiarato così incapace di intendere e di volere. Il processo inizierà a maggio. Il blog lo seguirà.
Chi ha consentito ai Comuni di dilapidare le casse in derivati? L'inarrestabile Tremorti, l'indebitatore d'Italia, con la legge Finanziaria del 2002. Visto il disastro, nel 2009 li ha proibiti, un vero creativo.

Commenti


"Un Milione di persone in piazza!"

Queste le cifre rivendicate dagli organizzatori del PDL.

La risposta spontanea è una sola: "A CAZZARII!!!"

Sapete quante persone c'erano oggi in piazza per lo Psiconano? Non più di 100.000.

Nelle manifestazioni in piazza possono starci al massimo 4 persone per Mq, 5 se si stringono come sardine.

Per contenere un milione di persone ci vuole uno spazio di non meno di 200.000 Mq, cioè un area di 200 Mt x 1 Km, oppure 400 Mt x 500 Mt, e lo spazio deve essere pieno come un uovo dappertutto per contare un milione di persone.

Significa uno spazio equivalente a 14 campi di calcio.

Lo spazio a disposizione oggi per lo Psiconano non è neanche 1/4 di quello richiesto, e da quello che si vede con evidenza dalle immagini lo spazio era per metà vuoto.

E aggiungiamo che in questi giorni hanno reclutato disoccupati per 100€, coscritto i terremotati abruzzesi, pagato tutte le spese a chi veniva da fuori, ed è inutile che il TG-Regime di Scodinzolini faccia il servizio di apertura ININTERROTTO di 8 minuti e mezzo: Scodinzolini può moltiplicare le balle, gli editoriali e i pani e i pesci, ma non può moltiplicarti i seguaci.

Se i tuoi seguaci fossero venuti a Roma non pagati e a loro spese come hanno fatto oggi quelli per l'acqua e sabato scorso l'opposizione, oggi non avresti avuto neanche 10.000 persone... altro che UN MILIONE!!!

Caro Psiconano... SEI FINITO!!!
Non ti crede più nessuno!
Non ti segue più nessuno spontaneamente!
Non ti si fila più nessuno!
I topi stanno abbandonando la tua barca!
I tuoi alleati cominciano a progettare il futuro senza di te!
I disoccupati aumentano!
Il Debito Pubblico sta per esplodere...

... e quando esploderà tutti si ricorderanno delle tue menzogne!!!

Lo vuoi un consiglio? Comincia a correre e a pentirti per tutto il male che ci hai causato!!!

Libero Dalla Guerra, Forlì 20.03.10 20:24|
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Craxi è morto ad hammamed Berlusconi andrà in esilio a Bali Bali. L'importante che sparisca una volta per tutte.
Ho visto il dibattito questa mattina su La 7 dove la Lorenzini, PDL, si è scaldata molto e voleva zittire chiunque dicesse le cose come stavano.
Mai come in queste elezioni il PDL ha usato la forza e l'ostruzionismo. Alle prossime elezioni se prevederanno una netta sconfitta cosa si inventeranno
IL COLPO DI STATO DELL'AMORE??
Paolo B., Parma 21.03.10 10:48

hai ragione su tutto,ma purtroppo la gente lo vota. non puoi negarlo sempre purtroppo.
maurizio anselmo 21.03.10 09:31
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secondo Berlusconi un milione di persone in piazza per il PDL! Sanno solo contare i soldi che rubano

stefano s. 20.03.10 20:09|
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bellissima questa!
luca a., roma 20.03.10 20:23
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I miei genitori sono morti tutti e due di tumore a distanza di due anni e mezzo,io e mio fratello abbiamo passato un periodo di MERDA,DI IMPOTENZA,DI DOLORE,DI RABBIA E DI ABBANDONO DA PARTE DI TUTTI,come ti permetti pezzo di merda di illudere persone che sono disposte a tutto pur di salvare i loro cari,e di prendere per il culo persone che non hanno piu speranze di vita???Io personalmente non riesco a capire come possa il popolo italiano averti permesso di fare quello che hai fatto,e non riesco a capire i berluschini del cazzo che anche in questo blog si ostinano a difendere il nano del cazzo,ma che vi si deve fottere uno ad uno di persona per riuscire a capirlo??????Scusate per la volgarita delle mie parole e per questo vi chiedo scusa ma quando ce vo ce vo!!!!!

Gino U., Foligno 21.03.10 01:20|
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Quindi ricapitoliamo il programma dal pdl:

Punto primo

PIANO CASA (tanto per far arricchire un po' di mafiosi e di aziende amiche cementificando ancora nonostante i rischi idrogeologici)

Secondo Punto

Meno tasse per tutti (questa la dice sempre)

Terzo punto

Pianteranno degli alberi.

mmmmm....

bhe mi sembra niente male con metà degli operai in cassa integrazione, la disoccupazione galoppante, gente che non sa come pagare il mutuo, la scuola allo sfascio con i bambini che si portano la carta igienica da casa, i giovani che espatriano, la corruzione dilagante e la gente che vive in città che si ammala sempre più frequentemente di tumori assai sospetti.

Un bel programmino complimentoni

abbiamo anche appreso che Santoro è fascista e Di Pietro mafioso.
bella manifestazione complimenti ora potete pure tornare a casa a farvi le seghe davanti a domenica 5.

Luca Gianantoni, Assisi 20.03.10 20:19|
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Troppo buono , per me si inculano a vicenda!
oreste sp 20.03.10 21:09
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LUUUUUCAAAAA!!!!!!

mi sa che manca poooooocooooo!!!

l'ho visto oggi, e sono riuscita ad arrivare alla fine del discorso senza provare l'impulso irresistibile di spegnere la tv.
l'ho sentito meno determinato, più stanco e ripetitivo, non ha sparato nessuna nuova balla, solo le solite vecchie litanie.
chissà, forse gli hanno rifilato una dose tagliata male, ma non c'è stata nessuna galvanizzazione, solo un rito melenso da imbonitore, che la claque ha officiato più stancamente del solito, senza entusiasmo e senza convinzione

liliana g., roma 20.03.10 23:13|
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Se ha detto veramente che il governo sconfiggerà il cancro si candida per essere di gran lunga più efficiente di Vanna Marchi e del Don Nascimiento insieme nelle televendite di paccottiglie miracolistiche.
In fondo, lei operava su una sola rete e neanche a tempo pieno, mentre lui ne ha già almeno cinque al suo servizio, senza contare molte delle tv locali.
Ma che bisogno ha di raccontare balle fino a tal punto?
Sarà forse nella sua natura, non ci sono altre spiegazioni (a parte le eventuali "dosi" extra..)
rosario v. 21.03.10 08:35

è vero fly, a quel punto ho avuto un certo sbandamento, ma era talmente grossa...
liliana g., roma 20.03.10 23:54

nessuna nuova balla?
ha detto che entro tre anni il "suo"governo
sconfiggera' il cancro......
ma cazzo nessun psichiatra che gli faccia un
internamento obbligatorio?
buona serata
the fly 20.03.10 23:32

Curati, vedrai che va meglio
Serafino Ino, Fino 20.03.10 23:17
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IL GOVERNO HA VARATO GLI INCENTIVI

(50 EURO DI BONUS PER L’ADSL)


Il Consiglio dei Ministri ha approvato una serie di incentivi che prevedono bonus per vari settori: fra questi un sostegno per la diffusione della banda larga. I giovani potranno ottenere uno sconto di 50 euro per l'ADSL.

****

E lo chiamano bonus…a me sembra un malus

- a parte il fatto che per poter usufruire di questo “GRANDIOSO BONUS” non devi aver superato il 30imo anno di età;

- a parte il fatto che la linea adsl viaggia sempre sullo stesso filo di rame della vecchia SIP;

- a parte il fatto che che in alcuni comuni l’adsl non arriva neppure con l’asino;

- a parte il fatto che l’adsl è come l’acqua…e dovrebbe essere gratuita per tutti.

MINKIA CHE INCENTIVO!!!
(a parte il fatto di Travaglio)


Paolo Rivera 20.03.10 19:30|
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Sì,
con questo che è MENO DI UN PANNICELLO CALDO non risolveranno il problema di NESSUNA AZIENZA!
E comunque andranno a dire che hanno fatto questo, hanno fatto quello...
Non sono neanche dei "venditori".
Sono veri e propri MAGLIARI !
(per quelli che non conoscono il significato del termine, vedasi vecchio film con Alberto Sordi)
rosario v. 20.03.10 20:04

Bella_ndi
^_*
Baci
Paolo Rivera 20.03.10 19:51

^_^
buona seraaaaaa
manuela bellandi 20.03.10 19:49
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Haw haw haw ...

ok, supponiamo che erano in 500.000 in piazza.

Uno che non capisce l'Italiano, oggi avrebbe potuto vedere due piazze in TV.

Sicuramente avrebbe pensato che Don Ciotti era il premier italiano, e quel altro coglione nella altra piazza un personaggio televisivo che cerca di vendere un nuovo tipo di dettersivo ed offre 2 per 1 a tutti quelli sotto il palco.

Andate afanculo trollini cessini svenduti.

Popolo della sega.

Keyser Soze, FUCK! FUCK! FUCK! 20.03.10 21:44|
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Togli uno zero... erano 4 stronzi
Giorgio Cigolotti 20.03.10 21:48
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Bene, la giornata è passata e con essa le sue tante azioni.
Il miliardo di pdellini presenti nella piazza odierna staranno usando le trecentomilioni di tradotte che li riportano nei loro loculi padani.

La cosa è stata terrorizzante ma istruttiva.
Circa diecimila "fozzataniaconoi" che cantavano che silvio c'era (e pure quel silvio se la cantava e se la sonava da solo... A regà l'ho detto più de na volta... quello altro che escort... gran segaiolo è! Gran manovratore di bastone colla mano santa è...) diecimila dei quali alcuni (che son buono stasera) pagati per fare nummero... tante bandiere al vento per fare caciara visiva e tante belle cose sparse col sorriso.
La cosa che comunque è interessante è che la consulta non ha ammesso la lista polverini per il lazio. Questo non vuol dire gran che ma ritengo che da quelle parti sia roduto molto il chiccherone... ragazzi è una vittoria (per piccola che sia) e come tale va celebrata.
Oggi mentre quei tre quattro miliardi di pdellini runoreggiavando di un certo silvio che è una fortuna che ci sarebbe, la consulta ha rispettato la legge... BENE!

VIVA BEPPE GRILLO, GRILLO VIVAT!!

francesco folchi, roma 20.03.10 23:41|
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anche io sono favorevole alle armi NUCLEARI.
oggi ne avrei sganciata volentieri una su PIAZZA SAN GIOVANNI.
un atto di eroismo patriottico.
un bel ripulisti per questo paese infamato dalla presenza di un'orda di coglioni, prezzolati, ladri, manigoldi, infingardi, disonesti e potenzialmente mafiosi, oltre che decerebrati e a corto di qualsiasi ideale che non sia quello di APPROFITTARE (e PROFITTARE).
il TANFO di quella marmaglia putrescente, oggi riunita nella fu gloriosa romanità, si sentiva fino al litorale.

oggi MASSIMO FINI ha scritto un bellissimo editoriale su "Il Fatto Quotidiano"...tra le varie cose vi si legge:

"Nella complessità della società attuale tu non puoi mai sapere chi hai davanti. Quanti ne ha fregati Callisto Tanzi con quella sua aria da gran signore, elegante, opportunamente brizzolato? E poi se la prendono col mago Do Nascimiento che ha almeno l'onestà di aver scritto in faccia >, così come la Banda Bassotti la regolamentare mascherina. Non dovrebbero arrestare il mago, sono le sue presunte vittime, che sono state così fesse da cascarci che dovrebbero essere perlomeno interdette dal voto (con tutta probabilità lo danno a Berlusconi che è un Do Nascimiento un pò mascherato - il suffragio universale è stata la rovina della democrazia -)"

inutile dire che sottoscrivo in toto.



davide lak (davlak) 20.03.10 19:57|
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Condividete? Cosa condividete?
Il ritorno al voto per censo?:)))
Devono votare solo i ricchi? Oppure un voto ponderato in base ai parametri stabiliti da chi?
Dovreste decidervi, però!:) Non avevate detto che uno vale uno? Manco nelle classi differenziali succedevano queste cose!:)))
sancho . 20.03.10 22:24

condivido...
una volta esistevano i mestieri...il falegname, il muratore, l'idraulico...ecc...gli impieghi: il bancario, il ragioniere...le missioni: il prete, il vigile del fuoco, il missionario...
Oggi esistono solo MASCHERE...il pedofilo di traveste con il talare, il trafficante d'armi si arruola in associazioni umanitarie...e così via.
è l'evoluzione Baby! ^_^
www.youtube.com/watch?v=3-70KtJYUPA
manuela bellandi 20.03.10 21:54

"il suffragio universale è stata la rovina della democrazia"
--------------------------------------------------
Ma, allora, Fini, dovrebbe spiegarci, secondo lui, cosa intende per democrazia!:)
Chi avrebbe il diritto di mettere lingua nella cosa pubblica e chi, invece, no, nella sua idea di democrazia, visto che nega la validità del suffragio universale?
Forse, sarebbe meglio dire che la democrazia, in se, è solo uno strumento che, di per se, è neutro, e che la sua bontà dipende, esclusivamente, dai princìpi insiti negli uomini che l'incarnano e dagli obiettivi che, coerentemente, si pongono! La conclusione dovrebbe essere quella di dire che la democrazia non è un valore in se. Paradossalmente, in democrazia, possono essere fatte delle scelte abominevoli ed in talune dittature delle scelte giuste.
Massimo Fini, che spesso apprezzo nelle sue uscite, in questo caso, mi appare proprio sconclusionato

sancho . 20.03.10 20:23

Massimo Fini è una persona speciale, ci sono ancora
tante belle persone in questo paese, sarebbe importante fare qualcosa insieme ai Movimenti che già ci sono,non farlo è un peccato, uno spreco direi.
Anib Rome, Rome 20.03.10 20:17

scusate ma non so come ho saltato un virgolettato:
E poi se la prendono col mago Do Nascimiento che ha almeno l'onestà di aver scritto in faccia "truffatore professionista"
davide lak (davlak) 20.03.10 20:08

Anch'io e voto !
Aldo F., napoli 20.03.10 20:05
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a berlusco' sicuri che eravate un milione? s.giovanni la conosco bene sarete stati 'na quindicimilata .....comunque l'importante e' che poi andate alle urne, oppure li' si ripresenta la banconota da "cento euro"?

ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah
ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah

luca a., roma 20.03.10 20:20|
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Luca,ma quello è fissato col miglione
Miglione è quello che lo ha messo nella merda
Miglione sono i posti di lavoro a suo tempo promessi....ma quasi quasi gli manmderei il Miglione di Marco Polo che fa rima con coglione!
oreste sp 20.03.10 21:04

Prestiamo molta attenzione tenteranno di brogliare ovunque.
Luca Gianantoni, Assisi 20.03.10 20:24
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chissa' gli ammalati del reparto oncologia, saranno saltati dal letto dalla gioia a sentire il nano ke entro tre anni li avrebbe guariti.
Neanke PadrePio.Qui si va oltre.
E che bisogna fare x poter usufruire della promozione miracolesca,pellegrinaggio ad Arcore recitando il "Menumalum que Silvius ce "?
E' la promessa piu' skifosa che abbia mai sentito.
Uno scandaloooo !!!!

Toni Alamo 20.03.10 23:01|
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Sono d'accordo con te al 100%
Mary C., Senigallia 20.03.10 23:26
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Non so quanta gente c'era oggi alla manifestazione del pdl , comunque era sempre troppa....troppe persone a sbavare dietro a un truffatore , ladro e mafioso, troppe persone a ripetere a pappagallo slogan osannanti verso un essere spregevole, troppe persone simili a un despota con le manie di grandezza che è arrivato pure a dire che con il suo governo sconfiggerà anche il cancro.....parole che sono bestemmie e offese verso chi ha la sfortuna di lottare contro un così grave male......Se B. non avesse già toccato da tempo l'apice della schifezza lo avrebbe toccato oggi con questa sua inqualificabile affermazione...

Mary C., Senigallia 20.03.10 22:40|
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PER TUTTI E PER NESSUNO

Chi volete libero, Gesù Cristo o Barabba? La risposta fu Barabba E nessuno pensò che Pilato stesse barando.

Da oltre 2000 anni e migliaia di anni precedenti, gli uomini giocano contro croupiers che barano su una roulette truccata, sempre a vantaggio del banco. Qualunque fosse stata la risposta del popolo, Pilato non avrebbe perduto nulla e in ogni caso egli avrebbe eliminato un individuo che portava turbamento al potere che egli rappresentava. Chiunque fosse il prescelto, si sarebbe ucciso un individuo che aveva trovato l'uscita dalla trappola e avrebbe potuto indicarla al popolo.
Barabba aveva visto l'uscita in modo diverso da Cristo, il percorso era diverso, ma avrebbe portato alla stessa uscita. Quasi tutta l'umanità si trova al bordo di quella roulette truccata che è la gestinone di questo mondo; il risultato è che pochi croupiers e bari sono vincenti, e tutta l'umanità è perdente.
Io quel gioco lo conosco; so come viene organizzato e come si bara.

Un tempo esisteva una "terra di confine" ove potevi uccidere che ti "rubava il cavallo", o chi "barava al gioco", al tuo tavolo da gioco.
Ora non ci sono più "terre di confine" ed il mondo è divenuto un'enorme roulette truccata. E' proibito uccidere i bari e persino è impossibile accusarli, giudicarli. Se ne uccidi uno, sarà immediatamente sostituito. La cosa più grave è che se si avvisassero tutti i giocatori che la roulette è truccata e si spiegassero loro i trucchi con cui vengono derubati, dimostrando loro l'insensatezza di riporre speranze in quel gioco a cui vengono obbligati, si sprecherebbe il proprio tempo, perché non crederebbero allo svelare degli imbrogli; ormai i giocatori sanno giocare solo su una roulette truccata.

Max Stirner
Max Stirner Commentatore certificato 21^02^07 23^29

Max Stirner , 20.03.10 21:40|
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Quoto, aggiungendo, per la cronaca, che, solo dopo qualche anno, Pilato cadde in disgrazia comunque!
sancho . 20.03.10 23:07

Grazie, ne terrò conto per il futuro.
Buona serata
Annamaria
Annamaria Farina 20.03.10 22:30

Ciao Annamaria
Figurati se occorre chiedere il permesso.
Se hai ritenuto opportuno farlo hai fatto benissimo.
Ciao
Max
Max Stirner , 20.03.10 22:23

Max,
mi sono permessa di riportare questo tuo post su facebook senza chiederti una preventiva autorizzazione. Spero la cosa non ti crei problemi. In caso contrario provvederò alla sua eliminazione.
Ciao
Annamaria
Annamaria Farina 20.03.10 22:16

Max
mentre scrivevamo, ho usato anche io un paragone con Pilato e Barabba in risposta al post di Mauro Medeot.
Chissà perché certi personaggi fanno venire in mente solo il tradimento dell'umanità !
rosario v. 20.03.10 22:02
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Hi.

Qualunque cosa vi dicano stasera i tg, questa è piazza San Giovanni fotografata dal terrazzo del mio vicino di casa (grazie a Edoardo) alle 17,40 di oggi, durante il discorso di Berlusconi

Io non faccio numeri né calcoli, ma la parte sinistra della piazza (guardando il palco) è quella che vedete. La parte destra, quella più vicina al sagrato e al seminario, era stata chiusa e transennata, quindi non c’era nessuno.

Potrei aggiungere commenti sul diversissimo colpo d’occhio che si ha da qui durante le feste del Primo Maggio, o al recente No-B Day, ma non mi interessa. Bastano queste foto, perché si sappia com’era la piazza, qualunque cosa vi dicano stasera.

Ps. Ovviamente queste immagini sono libere da qualsiasi copyright.

Update. Il mio impietoso vicino Edoardo mi ha inviato l’immagine che ha scattato dallo stesso terrazzo il primo maggio scorso:

Di dubbio gusto anche questo inserimento di Paolo Borsellino, ucciso dalla mafia nel ‘92, tra i “tarocchi d’Italia”:

http://gilioli.blogautore.espresso.repubbl...dicano-stasera/


"Secondo un decreto interpretativo firmato di fresco da Napolitano, qualsiasi numero di partecipanti va arrotondato a un milione".

Tartarughe surrogate.

Bye.

Robert Allen Zimmerman 20.03.10 20:59|
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Siccome crede di essere anche un faraone...

poichè è uno abituato a farsi da se...

non fidandosi degli altri...

ha incominciato ad imbalsamarsi già da adesso !

Aldo F., napoli 20.03.10 20:02|
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Ciao Aldo,
è proprio vero che si è fatto da solo. Ecco il motivo per cui è venuto una "chiavica"...
Franco F. 21.03.10 10:28
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Manifestazione Pdl.
Gli spettatori più colti erano le transenne.

Luca Gianantoni, Assisi 20.03.10 19:30|
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Ah aha hahahahahahaha !

Capisc'a me
*Antonio Cataldi. (capisc'a me) 21.03.10 09:01
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pure la preghierina finale,sembra un film di fantozzi.

alfio trolese (quello che brucia il cervello alla gente) 20.03.10 20:26|
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come calcolare il numero dei partecipanti ad una
manifestazione?semplice:
1 se la manifestazione è di destra prendere il numero dichiarato dalla questura e dividerlo a metà.
2 se la manifestazione è di sinistra prendere il
numero dichiarato dalla questura e moltiplicarlo per due.
3 nel caso di una manifestazione del movimento 5
stelle, il numero dei partecipanti è coperto dalla
censura.

alfio trolese (quello che brucia il cervello alla gente) 20.03.10 20:06|
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oppure calcolare l'area della piazza e moltiplicarla
per quattro,considerato che in ogni mq si calcola
quattro persone, puoi farti una idea approsimativa
del numero effettivo dei partecipanti.
alfio trolese (quello che brucia il cervello alla gente) 21.03.10 10:51

oppure contare i partecipanti uno per uno con il progetto lynce.....
www.lynce.es/quinta.html
Mak 89 21.03.10 00:47
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Marco Travaglio sul fatto....davvero uno spaccato del PDL (e i presenti alla manifestazione tolti i malati di mente erano come quelli sul palco):

Dal fatto:

Sul palco, quello sì affollatissimo all’inverosimile, età media settant’anni, un grande sferragliare di dentiere, cateteri e cinti erniari, oltre a smodati quantitativi di silicone e
botox ben oltre i limiti fissati dall’Unione Europea. Tant’è che i pochi candidati sotto i 50 vengono presentati dall’attempato gagà brianzolo come “ragazzi”.

nicola rindi, prato 21.03.10 01:43|
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Marco Travaglio
www.youtube.com/watch?v=rldhZaRLW-k


I berluscones
www.youtube.com/watch?v=zwNwBxXB1pI

Vi ricordate la vecchia Democrazia Cristiana? Vinceva sempre le elezioni, ma se si chiedeva a qualcuno se l'avesse votata, la risposta era sempre negativa, con l'eccezione dei preti e delle suore. Per Forza Italia, ora PDL, la Storia si ripete, bocche cucite. La maggioranza (relativa) in Italia è sempre silenziosa. Sa di averla fatta grossa. Difficile scovare un berluscones, quasi impossibile portarlo in piazza. Mi riferisco ai berluscones autentici, che credono in diosilvioonnipotente, non a quelli da cento euro, un pullman, una botta e via.
La manifestazione di piazza San Giovanni a Roma è stata un'occasione unica per studiare da vicino una razza in estinzione, ma ancora ben presente. E' vero, la piazza era semivuota, mancava Fini, Bossi ha detto che lui i soldi da Berlusconi non li prende, come invece tutti gli altri, Zaia il prossimo Doge della Repubblica Veneta Indipendente ha evitato il viaggio nella Roma Ladrona. E' stato un evento dimesso e anche le berlusconate dal palco non erano più quelle di una volta. Ma nulla può scalfire la fede di un berluscones. L'entusiasmo per chi ha fermato i comunisti, per l'uomo che si è fatto da sé, per il perseguitato dalle toghe rosse è rimasto immutato. Un caso da studio antropologico.
I panda della libertà vanno salvaguardati. Le prossime generazioni per credere alla loro esistenza avranno bisogno di toccarli, vederli, ascoltarli quando affermano che: "Una cosa è la burocrazia, un'altra la democrazia" nel caso non si presentino le firme per le elezioni. I nostri nipoti non crederanno mai ai berluscones senza uno straccio di prova.
L'ecosistema storico in cui i berluscones si aggirano da anni ne giustifica più che ampiamente l'esistenza. L'alternativa è infatti il dalemus erectus o il fassinus fessinus. E' una scelta impossibile, o ci astiene o si vota per chi ci prende meglio per il culo. E così è stato per tre lunghi lustri.
Il berluscones è un fondamentalista della televisione, senza di essa la sua esistenza sarebbe minacciata. Le balle televisive sono l'alfa e l'omega delle sue sinapsi. E' un avatar con il Fede dentro. Uno che sogna e cammina. Il berluscones è di solito una persona di una certa età. Sabato, Piazza San Giovanni dall'alto era canuta, bianca come i petali di melo. Il berluscones vede in Silvio un anziano di successo che è riuscito a sconfiggere l'età, la giustizia, le puttane. Un vecchio su un milione ce la fa, gli altri sono solo dei berluscones.



image


"I vecchi subiscon le ingiurie degli anni,
non sanno distinguere il vero dai sogni, i
vecchi non sanno, nel loro pensiero,
distinguer nei sogni il falso dal vero..." Se
vanno in piazza sono almeno un milione.
Se vanno a letto è una nuova conquista
e non una puttana. I loro capelli non
sono un trapianto, ma leggeri fili di seta.
Se sono ricchi si inventano il mondo. A
volte basta un assegno per comprare un
sorriso. I loro amici non sono mafiosi,
ma eroi sepolti e gloriosi. Le loro opere
sono speciali, lo dicono ogni sera i
telegiornali. "Diremo forse un giorno: "Ma
se stava così bene..." Avrà il marmo con
l' angelo che spezza le catene, coi soldi
risparmiati un po' perchè non si sa mai,
un po' per abitudine: "eh, son sempre
pronti i guai" . Vedremo visi nuovi, voci
dai sorrisi spenti: "Piacere", "E' mio",
"Son lieto", "Eravate suoi parenti?" E a
poco a poco andrà via dalla nostra
mente piena: soltanto un' impressione
che ricorderemo appena..."

Beppe Grillo
 
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www.beppegrillo.it/2010/03/litalia_secondo.html

www.youtube.com/watch?v=1V4zI66CXig

L'Italia liberata dalla CIA e dalla mafia- Intervista a Nicola Biondo
I preparativi per l'Unità d'Italia fervono. 150 anni e non li dimostra. Sembra ieri che i francesi ci liberavano a Solferino e che l'esercito sabaudo massacrava decine di migliaia di meridionali. La vera Storia d'Italia non è mai stata scritta. Appartiene a qualche libro, qualche rara testimonianza. L'Italia è un problema metafisico irrisolto. Cos'è? Perché esiste? Da dove viene?Dove sta andando? Il blog inizia da oggi a cercare di dare una risposta. Nicola Biondo ci ricorda che siamo stati liberati dalla CIA e dalla mafia.


1943: Cosa Nostra si fa Stato (espandi | comprimi)
Sono Nicola Biondo, sono un giornalista freelance, con Sigfrido Ranucci per Chiare Lettere abbiamo scritto un libro che si intitola “Il patto” abbiamo indagato la trattativa tra Stato e mafia e analizzato i documenti che ci raccontano, come, questa trattativa partita nel 1992/1993 abbia le radici ben piantate nel passato, in quel passato che ha visto gli americani rivolgersi a Cosa Nostra per lo sbarco in Sicilia nel 1943 e che ha consentito a Cosa Nostra di farsi Stato..


Tutto ciò è avvenuto sotto la diretta responsabilità dei servizi segretari americani, dell’Oss, della Cia e ha consentito a Cosa Nostra di diventare quell’esercito della violenza che fino ai giorni nostri può imporre trattative o può scatenare una guerra.
Uno degli argomenti principali per capire com’è stato mai possibile che la banda criminale Cosa Nostra sia diventata così potente nel nostro Paese, abbia conquistato uomini e cose in una porzione molto grande del territorio a sud e abbia iniziato a investire già dalla fine anni 50, primi anni 60 al nord, è capire come mai e com’è stato possibile che Cosa Nostra si sia fatta Stato. E’ una storia che dobbiamo riprendere dal 1941, quando nella cella di uno dei più grandi boss di mafia, Lucky Luciano, a poche decine di chilometri da New York, il boss riceve alcuni ufficiali della marina statunitense. Cosa volevano quegli ufficiali? Volevano che il boss li aiutasse a fare piazza pulita delle spie naziste nel porto di New York. Lucky Luciano riesce non soltanto a prometterlo, ma lo mette in pratica, fa scoprire attraverso i suoi uomini le spie di Hitler nel porto, da lì parte questa storia innominabile anche se ormai conosciuta, la storia incredibile dei rapporti tra i servizi segreti americani e Cosa Nostra. A partire da lì si stringe questo rapporto e attraverso Lucky Luciano e i suoi agganci in Sicilia gli Stati Uniti ottengono le informazioni per operare nel 1943 lo sbarco in Sicilia.
E' subito dopo lo sbarco in Sicilia che Cosa Nostra si fa Stato, con lo sbarco americano i boss mafiosi diventano amministratori dell’ordine pubblico, alcuni addirittura sindaci, è il vecchio sogno di Cosa Nostra di avere non solo un proprio esercito, ma di dettare legge, lo sbarco americano, l’amministrazione americana lo garantisce. A capo della sezione Italia dell’Oss che poi diventerà la Cia c’è un ragazzo di 27 anni, si chiama James Angleton, quest’ultimo mette in piedi all’interno della sezione Italia, un ristretto nucleo di persone, una dozzina al massimo. Nei documenti ufficiali questo nucleo di persone, che si occuperà solo e esclusivamente della Sicilia, verrà chiamato il cerchio della mafia.
A questo gruppo di 007 che si occupano della Sicilia, si aggiungono anche dei giovani in gamba siciliani, tra questi c’è un nome che ricorrerà poi per altri 40 anni, quello di Michele Sindona.
In cosa consiste davvero la presenza degli americani in Sicilia? C’è un’informativa, un report dal titolo emblematico: “La mafia combatte il crimine”. Cosa Nostra diventa l’esercito di occupazione, insieme con gli americani, che gestisce l’ordine pubblico, che deve evitare che le masse contadine potessero invadere e fare a pezzi il latifondo, ma la Sicilia non è soltanto una colonna portante nella politica estera, agli sgoccioli della seconda guerra mondiale, è un avamposto dal quale si controlla l’intero Mediterraneo L’Intelligence americana capisce che c’è già un’altra guerra da combattere e è quella contro il comunismo sovietico.



Mafia e neofascismo. Portella delle Ginestre (espandi | comprimi)
La saldatura tra uomini di Cosa Nostra a cui viene demandato il compito di controllo sociale, di controllo territoriale, vede l’entrata di un ulteriore segmento di potere, è quello incarnato da alcuni elementi dal neofascismo che seppur sconfitto, come la mafia, viene assoldato in chiave anticomunista, simbolo di questo terzo lato, di questa santa alleanza mafia – servizi americani, è la figura di Juan Valerio Borghese che infatti viene salvato dalla fucilazione da parte dei partigiani da alcuni ufficiali americani.

Insieme con i capi mafia, con le spie americane, con elementi del neofascismo italiano, un altro uomo simbolo di questa santa alleanza è bandito Salvatore Giuliano, la santa alleanza si manifesta in tutto il suo orrore il primo maggio 1947, a Portella delle Ginestre, un commando composto da mafiosi, spie, neofascisti, spara sulla folla che festeggia il primo maggio, la festa del lavoro, tutto ciò accade a poca distanza dalle elezioni regionali che avevano visto il trionfo del blocco popolare di sinistra, il bilancio è di 14 morti e di decine di feriti.
La mafia finisce così assoldata in una sorta di guerra civile contro il latifondo, il voto popolare, la miseria, e Salvatore Giuliano lo si potrebbe definire come un nome collettivo dietro il quale si nascondono strategie, sigle e personaggi lontani anni luce dai volti truci dei mafiosi.
Dietro Giuliano c’è una cerchia di personaggi che vagheggiano una Sicilia nazione autonoma o uno Stato federato agli Stati Uniti, ma soprattutto c’è un progetto preciso, studiato a tavolino dei documenti dell’Oss e poi della Cia, verrà chiamato: "Piano X" che prevede l’assistenza, il finanziamento e l’armamento di movimento anticomunisti, di chiara matrice fascista, affinché promuovano tutte quelle azioni di sabotaggio, di guerriglia e di disturbo, da attribuire al fronte popolare composto da comunisti e socialisti.
Il quadro di questa Santa alleanza viene completato dall’alta borghesia siciliana, da quella nobiltà nera che con l’avvento della Repubblica e delle riforme sociali, non ha alcuna intenzione di perdere il proprio potere.
Ci sono in particolare due esponenti dell’alba borghesia siciliana che raccontano perfettamente questa storia, uno è il principe Giovanni Alliata di Monte Reale, un massone, un fascista e che in seguito verrà coinvolto nello scandalo della loggia P2, secondo alcune testimonianze questo principe sarebbe uno degli ideatori della strage di Portella delle Ginestre, finirà poi in seguito coinvolto anche nei tentativi di golpe avvenuti negli anni 70, ci ritroviamo davanti, come dice il Giudice Roberto Scarpinato, a una lupara proletaria e un cervello borghese.
Un altro importante nome è quello di Vito Guarrasi, il vero dominus della vita politica e economica siciliana per quasi 50 anni, una foto lo immortala nel 1943, appena ventinovenne alla firma dell’armistizio tra Italia e Stati Uniti, a volerlo lì è un importante generale, il generale Castellano, uno degli architetti di quella santa alleanza tra spie, mafia e neofascisti. Molti anni più tardi l’avvocato Guarrasi ammetterà di essere stato in stretti rapporti di stima per ragioni di servizio proprio con l’Oss e poi con la Cia, era una spia.
In quegli anni sono tantissimi i rapporti che indicano come uno degli strumenti usati dalle classi dirigenti italiane e siciliane era la carta del Movimento separatista, una sorta di lega del sud che oggi stiamo rivedendo nel panorama politico, la manovalanza usata a Portella delle Ginestre, viene però presto sacrificata. Giuliano muore in seguito a una trattativa tra la mafia e i Carabinieri che mettono in scena una fiction degna di una serie televisiva, un conflitto a fuoco, assolutamente inesistente in cui il bndito, Salvatore Giuliano assurto come il nemico pubblico N. 1 in Italia, sarebbe stato ucciso, ma non è così!
La storia inventata di un conflitto a fuoco in cui Salvatore Giuliano avrebbe trovato la morte, viene scoperta da un eccezionale giornalista, Tommaso Besozzi, che manda in frantumi la versione ufficiale e scrive un articolo dal titolo chiarissimo, definitivo: “Di sicuro c’è solo che è morto”, di sicuro oggi sappiamo che Salvatore Giuliano è stato tradito, ucciso nel suo letto e portato su un set, dove è stata allestita la sua morte, un conflitto a fuoco inesistente. Aa tradire Giuliano è un suo cugino, Gaspare Pisciotta, che di lì a poco, terrorizzato per i segreti di questo accordo tra lo Stato e Cosa Nostra, deciderà di raccontare tutto al processo per la strage di Portella. Dice Pisciotta una frase che forse è ancora molto, molto attuale: “Banditi, Polizia e mafia sono un corpo solo come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo”.
Il 9 febbraio 1954 a Gaspare Pisciotta verrà servito un caffè avvelenato e morirà in carcere. E' da allora, scriverà qualche anno dopo Leonardo Sciascia, che l’Italia diventa un Paese senza verità, anzi viene fuori una regola, che nessuna verità si saprà mai riguardo a fatti criminali, delittuosi in cui ci sia minimamente attinenza con la gestione del potere.
Questa lunga storia che odora di morte, miseria e violenza, questa santa alleanza, non è altro che il frutto avvelenato della guerra al nazifascismo, Portella delle Ginestre è il primo atto terroristico che secondo gli storici fonda la Prima Repubblica, e come la Prima Repubblica è stata fondata sul sangue versato a Portella, la seconda Repubblica nasce sul sangue versato a Capaci e a Via d’Amelio




Gli Stati Uniti e l'Italia (espandi | comprimi)
Questa lunga storia di mafia, di colletti bianchi, di spioni e di servizi segreti, la ritroveremo come una costante in tutti i delitti di mafia e in molti atti di terrorismo politico avvenuti in Italia a partire dal 12 dicembre 1969, dalla strage di Piazza Fontana. E' assolutamente innegabile l’influenza che gli Stati Uniti hanno avuto nelle scelte politiche, sociali e economiche di questo Paese.


è noto che noi abbiamo in Italia moltissime basi americane, al cui interno sono celati ordigni nucleari, noi siamo una sorta di portaerei americana nel cuore del Mediterraneo. E' passato abbastanza tempo per poter affermare che vi furono pesanti interventi degli Stati Uniti nella vita politica italiana, il primo è quello per le elezioni del 1948, nel 1949 l’Italia fu il primo Paese che usciva sconfitto dalla Seconda Guerra Mondiale a ricostruire i suoi servizi segreti e fu reso possibile su impulso americano, gli americani per tutti gli anni 50 chiesero costantemente ai governi italiani di mettere fuori legge i partiti della sinistra, il PCI e il PSI. Addirittura furono approvate alcune leggi che però non furono mai fino in fondo messe in pratica, una su tutte, anche molto divertente, del 1953 vietata lo strillonaggio dei giornali, quindi i ragazzini che vendevano giornali per esempio di sinistra non potevano annunciare il titolo del giornale nelle vie e nelle piazze. Vii fu un fortissimo controllo da parte degli americani, soprattutto delle zone di confine, in maniera particolare il confine orientale su Trieste e in Friuli. Vi è stato, e probabilmente vi è tutt’ora, un fortissimo controllo sul sistema delle telecomunicazioni.
Il caso più eclatante di coinvolgimento degli americani nelle vicende italiane è sicuramente stato il caso Mattei, la morte di Ernico Mattei che era il capo dell’ENI, l’Ente Nazionale Idrocarburi, che consentiva all’Italia l’approvvigionamento di materie prime, di petrolio, anche quella è ormai una storia che possiamo raccontare.
Enrico Mattei e la sua politica espansionista nella ricerca di materie prime a favore dell’Italia, non era assolutamente vista di buon occhio dagli americani, non potevano consentire che Mattei non solo stringesse accordi con i Paesi del Medio Oriente o che potesse stringere accordi addirittura con l’Unione Sovietica, ma che si espandesse anche in zone come l’Indonesia che era il giardino di casa del dominio americano.
Enrico Mattei muore in un attentato. La giustizia dei tribunali ha provato a portare in aula il caso Mattei, con certezza possiamo dire che in quell’attentato, l’aereo di Mattei fu sabotato, ebbero un ruolo di manovalanza proprio alcuni uomini di Cosa Nostra, l’aereo di Mattei infatti partiva da Catania e doveva atterrare a Milano.
Non sarebbe corretto dire che tutto quello che è successo in Italia, nel bene o nel male, sia stato causato dall’influenza americana. Possiamo dire invece, con buona certezza, che gli americani hanno a un certo punto accettato l’anomalia di un Paese che aveva una forte opposizione comunista e socialista e, allo stesso tempo, un governo come quello della Democrazia Cristiana, che era sì alleato agli Stati Uniti, ma culturalmente molto lontano dal mondo anglosassone e quindi protestante, mentre la Democrazia Cristiana aveva un legame fortissime con l’oltre Tevere, con Città del Vaticano, con la chiesa cattolica. L’anomalia italiana fu accettata solo nella misura in cui l’Italia non avesse voluto diventare una potenza nello scacchiere mondiale, finché si fosse accontentata di essere una potenza a medio raggio si potevano accettare una serie di anomalie. Questo è visibile proprio nella politica energetica di Mattei e poi negli scontri, anche molto duri, che l’Amministrazione americana ha avuto con i governi italiani quando negli anni 70 e 80 i governi italiani hanno direttamente trattato con i Paesi mediorientali per il petrolio. L’orgoglio nazionale di questo Paese viene fuori soltanto quando si tratta della nazionale di calcio e del petrolio.
Senza alcun dubbio vi sono state e vi sono tutt’ora cessioni di quote di sovranità nazionale a favore dell’alleato americano e questo è visibile nel soltanto nel campo militare o nel campo politico, ma è stato anche nel campo scientifico, nella chimica, nella ricerca atomica. Ciò di cui tanto si parla, la fuga dei cervelli dalle università, dalle aziende italiane, è un problema che data agli anni 50. Questo paese è stato terra di conquista, non solo terra di confine, ma soprattutto terra di conquiste per i migliori brevetti italiani come quello della plastica che è stato brevettato in Italia, la plastica fine, quella che usiamo tutti i giorni in casa.
Gli Stati Uniti in un certo senso hanno fatto campagna acquisti in questi campi, nel campo della ricerca scientifica, per esempio nel campo dell’industria, spesso e volentieri rendendo più povero questo Paese.





Le stragi e i tentativi di golpe (espandi | comprimi)
Però va anche detto questo, si è spesso parlato del fatto che strutture spionistiche, militari americane abbiano avuto un ruolo nella storia delle stragi italiane, nella storia della strategia della tensione, anche su questo vanno dette delle parole definitive di chiarezza, Ordine nuovo, gruppo terroristico di matrice fascista, resosi responsabile di una serie di atti terroristici in Italia, a partire da Piazza Fontana, ma anche prima e anche dopo, non aveva rapporti diretti con strutture di intelligence americane, gli americani non li pagavano per mettere le bombe, gli americani avevano dei propri uomini all’interno di Ordine nuovo,


esponenti di Ordine nuovo erano fonti degli americani, uno in particolare era un’antenna informativa degli americani e nello stesso tempo l’artificiere di Ordine nuovo, è probabilmente l’uomo che ha confezionato la bomba di Piazza Fontana, del 12 dicembre 1969. Va anche detto che dare responsabilità che non sono emerse giudiziariamente agli americani nel periodo delle stragi, significa anche minimizzare il ruolo di una certa classe dirigente in Italia.
Non possiamo dimenticare che sia la storia di Cosa Nostra, sia la storia di alcuni gruppi terroristici di estrema destra in Italia, quelli che hanno messo tecnicamente e fisicamente le bombe nelle banche, nelle stazioni, è una storia che riguarda le classi dirigenti, il potere di questo Paese. Abbiamo avuto esponenti, troppi, tanti esponenti della classe dirigente italiana che erano pronti a un bagno di sangue e l’hanno messo in pratica, con Piazza Fontana, con Piazza della Loggia, con Bologna, con i tentativi di golpe, anche sui tentativi di golpe va detta una parola di chiarezza. Gli Stati Uniti erano sicuramente a conoscenza, per esempio, del golpe Borghese che avrebbe visto la partecipazione di alcuni importanti uomini di Cosa Nostra. In quel caso la Santa Alleanza che si manifesta a Portella delle Ginestre, la stessa uguale Santa Alleanza si è manifestata con il tentativo del Golpe Borghese.




Le spie americane (espandi | comprimi)
Ci sono due casi famosi di spie americane che hanno lavorato in Italia: uno è un caso che ha contorni divertenti, è quello di Ronald Stark che ha una biografia da storia del rock, in effetti Ronald Stark nasce nel mondo del rock psichedelico californiano, si dice che era un caro amico di Jim Morrison. Ronald Stark è anche un grande commerciante di pasticche di Lsd negli anni 60 in tutta la California e poi in Europa.


Stark con questo curriculum di tutto rispetto viene assoldato dalla Cia per una serie di operazioni, una in particolare si chiama operazione Blue Moon che si è realizzata proprio nei confini statunitensi per distruggere la protesta che montava dai campus universitari americani, la protesta contro la guerra nel Vietnam, la Cia decide di finanziare la produzione di milioni e milioni di pasticche di Lsd da immettere nel mercato, sembra fantascienza, ma la storia la raccontano gli stessi documenti della Cia.
Ronald Stark nella prima metà degli anni 70, si trasferisce in Italia, ha dei contatti incredibili, per esempio con il capo del Servizio Segreto Militare Vito Miceli, con Salvo Lima, il pro console andreottiano, è l’uomo di cerniera tra mafia e politica in Sicilia. Viene arrestato per trasferimento di stupefacenti, in carcere entra in contatto con i fondatori delle Brigate Rosse, Curcio e Franceschini, a cui dà una serie di dritte per procurarsi delle armi in alcuni campi di addestramento in Medio Oriente, una storia assolutamente da romanzo. Ronald Stark viene interrogato dai magistrati italiani, questi ultimi gli chiedono chiaramente se lui è della Cia, se lui è una spia americana e lui in maniera assolutamente serafica, ve lo potete immaginare come un classico hippy, capelli lunghi, orecchino e sguardo un po’ allucinato, dice: c’è una legge in America che punisce le spie che ammettono di essere delle spie e si chiude nel suo assoluto silenzio.
Scontati alcuni mesi di pena in carcere viene fatto uscire con uno stratagemma giuridico, portato alla base americana di Camp Derby in Toscana e da lì scompare. e' stato fatto qualche anno fa un funerale a Ronald Stark, ma secondo alcuni rapporti dei servizi quella bara era vuota, il mistero della vita e della morte di Ronald Stark continua.
Un'altra spia che ha lavorato in Italia per conto degli americani è il milanese Carlo Rocchi, quest’ultimo si è occupato del trasferimento di alcuni importanti gerarchi nazisti in sud America, ha lavorato in centro America, ha lavorato in prima linea in tutte quelle guerre che hanno visto gli Stati Uniti impegnati sia nel centro e nel sud America, sia nel sud est asiatico, Carlo Rocchi lo ritroviamo in un caso di depistaggio delle indagini sulla strage di Piazza Fontana.
In sostanza Rocchi, venuto a sapere che parte delle indagini riguardava uomini di Ordine nuovo in contatto con ufficiali Nato americani di Verona, prova a depistare le indagini e si mette in contatto con un testimone dell’inchiesta, proponendogli di dire cose assolutamente false o indimostrabili. Questo tentativo di depistaggio viene scoperto dal Giudice Salvini, dall’ufficiale dei Carabinieri Massimo Giraudo e Carlo Rocchi viene interrogato e in maniera assolutamente serafica dice: "Perché vi stupite, lavoro per un governo alleato all’Italia, quindi se gli interessi americani vengono “colpiti” da un’inchiesta, sono in diritto di fornire le notizie su questa inchiesta agli americani".
E’ una buffonata ovviamente ed è un reato quello che ha compiuto Carlo Rocchi. Il suo nome verrà anche fuori per quanto riguarda l’inchiesta Mani Pulite, questa è un’altra grande domanda che ci si è sempre fatti, ci sono stati centri di potere occulto, i Servizi Segreti che hanno agito sull’inchiesta contro la corruzione che sono state fatte in Italia, Carlo Rocchi per esempio prova a carpire informazioni a alcuni magistrati della Procura di Milano, il suo nome finisce in uno strano e mai fino in fondo indagato progetto di attentato al giudice D’Ambrosio che era il vice di Borrelli alla Procura di Milano. Carlo Rocchi sicuramente era uno di quegli agenti americani che in Italia ha lavorato sempre in prima linea, sotto copertura e con strettissimi legami con i servizi segreti italiani, anche andando in alcuni casi ben oltre la legge.




Sovranità nazionale e FMI (espandi | comprimi)L’influenza americana nelle vicende italiane è innegabile, oggi però nel momento in cui si parla di cessione di quote di sovranità nazionale, il problema non è più il rapporto, non è più solo il rapporto tra l’Italia e gli Stati Uniti, o tra l’Italia e la Russia, o l’Italia e la Cina, il problema è un altro.


L’influenza americana nelle vicende italiane è innegabile, oggi però nel momento in cui si parla di cessione di quote di sovranità nazionale, il problema non è più il rapporto, non è più solo il rapporto tra l’Italia e gli Stati Uniti, o tra l’Italia e la Russia, o l’Italia e la Cina, il problema è un altro. Ci sono istituzioni finanziarie internazionali che come la Nato nel passato, nel campo militare e politico, oggi hanno un’enorme forza nel sottrarre potere alle istituzioni democratiche, in particolare mi riferisco al Fondo Monetario Internazionale (FMI). E' di questi giorni la notizia che la Grecia non vuole rivolgersi per un prestito, per la sua fragilissima economia ormai al default, all'FMI. Questo è un punto che andrebbe affrontato perché farsi prestare dei soldi dall'FMI, significherebbe dare in gestione parte della vita economica dei cittadini di quello Stato, significherebbe appaltare le scelte di politica fiscale a un’istituzione che non è stata eletta da nessuno e all’interno della quale gli americani hanno un ruolo evidentemente predominante, quindi la cessione di quote di sovranità internazionale, ormai, è qualcosa che avviene con modalità molto diverse che nel passato e direi quasi senza spargimento di sangue, fino a quando non si arriva al default economico totale. com’è avvenuto in Argentina.



La profezia di Zhu Min

www.youtube.com/watch?v=Fw_bfxJ5gcE

L'Italia, secondo Tremorti, è il migliore dei mondi possibili. Il futuro ci sorride, nel 2010 ci attende una ripresa del PIL dell'1,1% dopo il meno 5,1% del 2009. Nel frattempo la Grecia sventola bandiera bianca e la Spagna, per fronteggiare la crisi, ha annunciato un aumento delle tasse, di due punti dell'IVA e di un taglio dei costi pubblici. Il rapporto tra debito pubblico e PIL spagnolo è preoccupante, nel 2010 si ipotizza una percentuale pari a 65,9%. Il Bel Paese può stare tranquillo il rapporto previsto nel prossimo anno è circa il doppio di quello spagnolo: 116,9%. Doppiamo la Spagna, ma non ci preoccupiamo. In compenso si preoccupano gli altri. Dopo le dichiarazioni sul nostro dissesto economico del vice primo ministro greco Theodoros Pangalos e del Nobel per l'economia Robert Mundell, è il turno della Cina. Zhu Min, governatore aggiunto della Banca Centrale Cinese, ha spiegato che la bancarotta della Grecia avrebbe ''dimensioni modeste'' a causa delle sue dimensioni, il PIL greco è il 3,5% del totale europeo. Oggi le principali preoccupazioni sono evidentemente ''l'Italia e la Spagna'

Il camper

www.youtube.com/watch?v=9FEFQ7vHIKk


Un viaggio in Italia, dentro un camper. Walter guida di notte. Filippo prepara il caffè. Fa anche la spesa quando ci fermiamo il mattino in un nuovo paese, in una nuova città. Stipa ogni cosa nel frigo del camper. Mangiamo in viaggio, sul tavolino. In autostrada ci prendono per nomadi. Walter rispetta i limiti di velocità. Va piano. Tutti ci sorpassano. Non ci fermiamo mai. Dormire per un mese in un camper e quando arrivi uscire in una piazza, stringere mani, ascoltare la gente. Sorridere, salire su un palco, con le casse di seconda mano, tirate fuori da qualche cantina, e gridare per farsi sentire da tutti. Una campagna elettorale alla genovese, senza chiedere i soldi allo Stato. Con una nuova querela ad ogni comizio. Il Movimento 5 Stelle non vuole i contributi elettorali. In ogni Regione abbiamo speso 10/15.000 euro, raccolti con donazioni spontanee. Se fosse eletto un consigliere, il Movimento incasserebbe 2/300.000 euro per Regione. Questi soldi devono rimanere alla comunità. E' tutto bello, molto bello. L'esperienza migliore della mia vita. Nel camper c'è l'odore di uomini veri. Ogni tanto ci concediamo una stanza d'albergo per la doccia. Parto da Matera e mi ritrovo la mattina ad Andria e a Torremaggiore. Sono a Bussoleno alle 2 del pomeriggio, alle 5 a Novara, alle 9 di sera a Verbania. Mi butto nella cuccetta del camper e mi risveglio nel Veneto alle 4 del mattino. Appaio a Padova e poi a Treviso. Qualcuno pensa a un sosia, a più Beppe Grillo in tournée elettorale, altri credono che possegga il dono dell'ubiquità come Don Giovanni Bosco. E' una marcialonga della democrazia, un Giro d'Italia del futuro. Per incanto, ovunque arrivi, le piazze si riempiono, nonostante il silenzio omertoso dei media. Un misterioso passaparola raggiunge le persone. Bella gente, giovani, anziani. Tutti genuini, stupendi. Mi è capitato di uscire dalla portiera del camper con la convinzione di essere, per esempio, a Piacenza, e invece ero a Voghera. Sul palco con me c'erano sempre gli "altri", ragazzi e ragazze ingenui, incensurati, emozionati, non abituati a parlare in pubblico, dalla faccia pulita. Loro sono la speranza di questo Paese. Hanno idee e non ideologie. Io ci metto la faccia, ma loro ci mettono tutto il resto. Sangue, polmoni, coraggio. Hanno raccolto decine di migliaia di firme autenticate per le strade di questo infinito inverno, alla neve e al gelo. Nell'indifferenza di molti. Dategli una possibilità, datevi una possibilità. Sul camper scrivo i post, leggo i commenti, penso. Walter ogni tanto suona la chitarra, quando non guida. Filippo legge, legge sempre. Ma cosa legge? Un giorno lo scoprirò. Ora riparto. Oggi sarò a Mirandola, Ferrara, Cesena. Poi domani a Napoli, in piazza Dante. Domenica torno a casa a Nervi. Chissà se ritroverò ancora la mia famiglia. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
 
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view post Posted on 28/3/2010, 19:06
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Dal blog di Beppe Grillo http://www.beppegrillo.it/2010/03/i_soldi_...x.html#comments

Libero Stato in libera Chiesa

www.youtube.com/watch?v=Z3dunTiiawg

Non è il Vaticano a essere circondato dall'Italia, ma l'Italia a essere circondata dal Vaticano. Se contate le chiese sul territorio italiano ve ne renderete conto. Io sono cresciuto con il suono delle campane di Sant'Ilario e il MoVimento 5 Stelle è nato il 4 ottobre, il giorno di San Francesco. Però sostengo il concetto di Cavour: "Libera Chiesa in libero Stato", ma anche quello di "Libero Stato, in libera Chiesa" e della non ingerenza del Vaticano, che è uno Stato, nelle elezioni di un altro Stato sovrano. Il Papa Re non solo è anacronistico, ma danneggia la stessa Chiesa. Don Farinella con la consueta franchezza ne illustra i motivi.

Intervista a don Farinella, prete.

I vescovi e la Bonino
I vescovi avrebbero dovuto astenersi dall’interferire in queste elezioni, dal momento che continuamente dicono che sono super partes in una competizione… tra l’altro anche regionale avrebbero dovuto prudentemente astenersi e poi magari fare le loro valutazioni dal loro punto di vista, perché giustamente penso che i vescovi possono avere anche dei punti di vista che non sempre possono e debbono collimare con quello dei politici, anzi mi augurerei che siano di più le volte in cui il loro pensiero non collimi.
Però i modi e le forme dovrebbero essere più rispettosi dell’indipendenza dello Stato e della religione. Questo intervento a gambe tese secondo me è stata una violazione del Concordato, come al solito i vescovi parlano a suocera perché nuora intenda, la mia sensazione è che loro non parlino assolutamente al popolo cristiano, cattolico, ma parlino soltanto a quelli a cui possa interessare, i potenti. Il messaggio è stato questo: hanno detto alla destra che stavano dalla loro parte e alla sinistra, tanto per intenderci: "State attenti che se voi non vi mettete d’accordo con noi, avrete vita difficile". Qual è l’obiettivo di questo intervento? Era innominabile, ce l’aveva già anticipato il cardinale Ruini, quando ha invitato un mese e mezzo fa Berlusconi e il gentiluomo del Papa Gianni Letta a pranzo per ridiscutere l’elezione della Bonino alla Regione Lazio, è questo il vero nocciolo del problema, poi ci potrebbe essere anche un riferimento alla Bresso di Torino, però la cosa che più sta a cuore al Vaticano e alla Diocesi di Roma e quindi alla Conferenza episcopale è che la Bonino non sia eletta Presidente della Regione, perché sarebbe uno smacco enorme e loro lo leggerebbero come un insulto e come una catastrofe perché il Lazio e considerato il giardino allargato del Vaticano. Se la Bonino venisse eletta ha dichiarato, nel suo programma di voler mettere a posto due settori che sono due voragini della Regione Lazio: la sanità e la scuola, sanità e scuola che guarda caso sono quasi regime di monopolio sia per le strutture religiose che di privati che fanno sempre riferimento alle strutture religiose in qualche modo.

Aborti elettorali
D’altra parte ho visto che poi nel secondo comunicato pubblicato dai vescovi liguri, ha dovuto correggersi, in riferimento all’aborto come principio principe, come principio quasi unico di lettura del cose, perché ha fatto questa uscita? Quando sa che questa legge, la legge 134 non è di competenza regionale, allora avrebbe dovuto fermarsi su quelli che sono i programmi o le valutazioni, se doveva intervenire dei programmi regionali delle due contendenti, perché andare a riferirsi a una legge nazionale su cui le Regioni non hanno competenzasignifica che c’è un altro interesse, secondo me l’interesse era proprio questo e se poi l’indomani lui deve correggersi, per dire che non è prioritario, ma è prioritario in modo uguale al lavoro, la casa, la dignità etc., allora vuole dire che intanto la bomba è scoppiata e quello che resta della gente è la prima impressione. I vescovi con questo intervento si sono dati un po’ di più la zappa sui piedi, certo hanno mandato un messaggio a Berlusconi, questo è chiaro! Dicendo: "Guarda che noi stiamo dalla tua parte", se Bagnasco vuole stare dalla parte di Berlusconi affari suoi, però non può chiedermi che gli riconosca l’autorevolezza che deve avere come vescovo, perché nel momento in cui fa questo lui la perde.
Di fatto lo Stato italiano è una succursale del Vaticano, perché non si muove foglia, specialmente con i governi di Berlusconi, con gli altri c’era una maggiore dignità, perché un fatto è certo, che tra l’ateo miscredente, puttaniere Berlusconi e il cattolico praticante, coerente Prodi, i preti preferiscono il puttaniere, perché questo promette mari e monti e con questo possono fare affari, con quello ne facevano molto meno, certo anche lui era condizionato perché la politica italiana è condizionata da un virus originario, c’è un peccato originario che se non si risolve lascerà sempre la politica italiana e la politica italiana nello Stato italiano e la cosa è il Concordato, finché ci sarà questo tipo di concordato e direi che ancora prima di questo c’è la presenza dello Stato del Vaticano all’interno della Città di Roma, nel cuore dell’Italia.
O si risolvono questi problemi, nell’affermazione di una laicità totale e assoluta secondo il principio cavouriano: "Libera chiesa in libero Stato", oppure avremo sempre delle ingerenze. Subito dopo l’intervento della Cei del presidente Bagnasco è intervenuto Sacconi, il quale ha detto noi siamo sulla stessa linea perché abbiamo fatto la legge per Eluana Englaro, perché non abbiamo ammesso le coppie di fatto, perché abbiamo ridotto l’uso della pillola del giorno dopo etc., noi siamo il partito della vita, sono il partito dell’amore, poi lei vede come fanno la corsa per andare a baciare le sacre pantofole rosse del Papa, fanno tutti la corsa, come se fossero tutti chierichetti non cresciuti, infantili e nessuno sta in piedi, stanno tutti in ginocchio! Possibile che deve essere un prete a dire queste cose? Ma questi hanno una loro dignità? Sono stati eletti dal popolo, non sono stati nominati dal Papa!
EDITORIALE

image

L'Italia è come una casa. Una casa in cui
non arriva più lo stipendio dei genitori.
Per scaldarsi si bruciano le sedie e poi il
tavolo. Per racimolare qualche soldo si
mettono all'asta i soprammobili. Si
impegnano i gioielli di famiglia al monte
dei Pegni. L'Italia è come una casa
ipotecata da estranei che non ci hanno
mai chiesto il permesso. Ipotecata dal
debito pubblico dello Stato, della
Regione, del Comune. L'Italia è come
una casa che aveva un tempo il suo
viale privato, gli alberi, un ruscello. Il
viale è ora a pagamento, l'albero è un
parcheggio e l'acqua del ruscello è
privata. L'Italia è come una casa con le
finestre chiuse per non fare entrare l'aria
avvelenata. Come una casa che non
resiste ai terremoti e alle frane, con
all'interno una scatola che avvelena la
mente. Il mutuo è in scadenza, la rata
dell'affitto non pagata. 1800 miliardi di
euro di debito pubblico, 35 miliardi di
debito delle amministrazioni locali, 26
miliardi di aumento del debito pubblico
nel mese di gennaio 2010, 40 miliardi di
patrimonio nazionale bruciati ogni anno
da quattro anni. L'Italia è una casa. Sul
portone, il cartello: "Occasione.
Vendesi"

Beppe Grillo
 
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view post Posted on 31/3/2010, 18:51
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Dal blog di Beppe Grillo

Falcone e Borsellino sono stati uccisi a Milano
Intervista a Alfio Caruso - Milano ordina: "Uccidete Borsellino"

www.youtube.com/watch?v=Fnd3rM022Wo

Falcone e Borsellino sono stati uccisi a Milano. La mafia è stato il braccio, altri lo hanno armato. Il numero di testimonianze, di pentiti, di indizi che, regolarmente, indicano nella politica e nell'imprenditoria l'origine dei delitti di Capaci e di via D'Amelio potrebbero riempire intere enciclopedie. Cui prodest? Alla mafia non sembra, da Riina, a Brusca, ai fratelli Graviano il delitto Borsellino è costato il carcere a vita. I giudici al cimitero e i mafiosi in carcere. E gli altri? I mandanti dove sono? Nessun politico, deputato, senatore, ministro è finito in galera per i due omicidi più eccellenti della Repubblica. Eppure i loro nomi emergono senza sosta, come l'acqua da un catino bucato, una verità che non si può fermare. Troppi ne sono a conoscenza e troppo pochi ne hanno goduto i benefici. Alfio Caruso spiega nel suo recente e inquietante libro: "Milano ordina: uccidete Borsellino" le connessioni tra imprenditori rispettati del Nord e capitali di sangue della mafia e la corsa contro il tempo di Borsellino.

Il gemellaggio Milano-Palermo
Mi chiamo Alfio Caruso e ho scritto un libro che si intitola: “Milano ordina uccidete Borsellino” in cui si racconta come la strage di Via d’Amelio nella quale morirono il Procuratore aggiunto di Palermo e 5 poliziotti di scorta sia strettamente collegata alla strage di Capaci in cui furono sterminati Giovanni Falcone, la moglie e 3 agenti di scorta e tutte e due queste mattanze vennero preordinate e compiute per impedire a Falcone e a Borsellino di puntare a Milano
perché Falcone aveva capito e aveva quindi trasmesso a Borsellino questa sua idea, che la grande mafia siciliana faceva sì gli affari e i soldi in Sicilia e nel resto del mondo, ma poi investiva i propri capitali e li moltiplicava grazie a una rete di insospettabili soci e alleati che aveva a Milano.
Falcone viene ucciso poche settimane dopo aver pronunciato una frase fatidica: “la mafia è entrata in Borsa” e non era la prima volta che Falcone lo affermava, l’aveva già detto nel 1984 quando si era accorto che uno dei principali boss mafiosi rinviati a giudizio nel maxiprocesso, Salvatore Buscemi, il capo mandamento di Passo di Rigano e dell’Uditore, per evitare che la propria società di calcestruzzi, che si chiamava Anonima Calcestruzzi Palermo fosse confiscata, aveva creato una vendita fittizia alla Ferruzzi Holding e quindi da quel momento incomincia una ragnatela di intensi rapporti tra il Buscemi e la Ferruzzi Holding che fa sì che da un lato la Ferruzzi abbia il monopolio del calcestruzzo in Sicilia, e dall’altro lato sia i Buscemi sia altre famiglie mafiose riescono a riciclare con le banche e le finanziarie nei paradisi fiscali miliardi su miliardi.
Ma Falcone aveva anche ripetuto paradossalmente la frase: “la mafia è entrata in Borsa” in un convegno del 1991 a Castel Utveggio, di cui avrete sentito parlare e che forse oltre a ospitare una base clandestina del SIS (Servizio segreto civile), forse è stato il luogo da cui hanno azionato il telecomando per far esplodere il tritolo in Via d’Amelio.
Falcone aveva deciso di puntare su Milano e di su tutte le connessioni che ormai lui conosceva e ovviamente è lecito pensare che avesse messo a parte di questo progetto l’amico del cuore, il fratello di tutte le sue battaglie, che era Paolo Borsellino, conseguentemente un minuto dopo la strage di Capaci l’altro obiettivo da colpire è Paolo Borsellino.

Paolo Borsellino e i legami tra imprese del Nord e la mafia (espandi | comprimi)
Borsellino in quei 53 giorni che lo separano dalla sua sorte, si era dato molto da fare, aveva compiuto dei passi che avevano inquietato i suoi carnefici, perché Borsellino il 25 giugno incontra segretamente il colonnello dei Carabinieri Mori e il capitano De Donno, in una caserma a Palermo e chiede a loro notizie particolareggiate sul dossier che avevano da poco consegnato alla Procura di Palermo che si chiamava: “Mafia e appalti”
e in questo dossier figuravano i rapporti che erano stati ricostruiti, ma chiede anche conto di un’altra inchiesta condotta dal Ros dei Carabinieri a Milano, quella che va sotto il nome di: “Duomo connection” e che aveva visto l’esordio, se vogliamo, sulle scene nel mitico Capitano Ultimo, l’allora Capitano De Sapio e era stata un’inchiesta condotta da Ilda Boccassini. Quest’ultima aveva anche parlato a Falcone perché tra i due c’era un grande rapporto professionale di stima e di affetto.
Quindi Borsellino chiede ai Ros di entrare a conoscenza di ogni dettaglio, ma Borsellino aveva capito che la regia unica degli appalti italiani era Palermo e ce lo racconta Di Pietro, perché Borsellino, rivela a Di Pietro che è vero che Milano è tangentopoli, la città delle tangenti, ma gli dice anche che esiste una cabina unica di regia per tutti gli appalti in Italia e questa cabina unica di regia è in Sicilia.
Il 29 giugno del 1992, il giorno di San Pietro e San Paolo, il giorno in cui Borsellino festeggiava l’onomastico, riceve a casa sua Fabio Salomone che è un giovane sostituto procuratore di Agrigento che ha molto collaborato sia con lui, sia con Falcone in parecchie indagini, si chiudono nello studio, addirittura Borsellino fa uscire il giovane Ingroia che era il suo pupillo, il suo allievo prediletto, con Ingroia era stato già a Marsala dove Borsellino aveva svolto le funzioni di Procuratore Capo. Si chiude nello studio con Salomone e parlano di tante cose, noi abbiamo soltanto ovviamente la versione di Salomone, crediamo a lui che dice che avevano parlato delle inchieste in corso, però Salomone è anche il fratello di Filippo Salomone che scopriremo essere il re degli appalti in Sicilia e grande amico di Pacini Battaglia, il re degli appalti in tutta Italia e uno dei grandi imputati di tangentopoli.
Quindi Borsellino cominciava a diventare una presenza sempre più inquietante, per coloro che avevano impedito a Falcone di arrivare a Milano e adesso dovevano impedirlo a Borsellino. Quel giorno Borsellino dà anche un’intervista a Gianluca Di Feo, inviato de Il Corriere della Sera e spiega a Di Feo l’importanza di un arresto compiuto poche settimane prima a Milano, quello di Pino Lottusi, titolare di una finanziaria, che per 10 anni aveva riciclato il danaro sporco di tutte le congreghe malavitose del pianeta.
Borsellino dice a Di Feo: Lottusi ha gestito il principale business interplanetario degli anni 80, facile immaginare quale possa essere stata la reazione di quanti, il 30 giugno, leggendo quell’intervista a Milano, avevano avuto un’ulteriore conferma sulla intelligenza da parte di Borsellino di quanto era in atto e di quanto era soprattutto avvenuto, perché poi scopriremo che le società di Lottusi erano molto collegate e in affari con una multinazionale, con una grande casa farmaceutica, con un famosissimo finanziere e anche con alcuni uomini politici.

Milano ordina: "Uccidete Borsellino"
Borsellino è pronto per portare a compimento l’opera di Falcone, però Borsellino sa, come racconta lui stesso alla moglie e a un amico fidato in quei giorni, che è arrivato il tritolo per lui. Sa che la sua è una corsa contro la morte, spera soltanto di poter fare in fretta, ma non gli lasceranno questo tempo. Quello che oggi sappiamo stava già scritto da anni in anni in inchieste, in atti di tribunali, in sentenze di rinvio a giudizio, in testimonianze rese in Tribunale, mancavano soltanto dei tasselli utili per completare questo mosaico
e questi tasselli sono stati forniti dalle dichiarazioni di Spatuzza, quest’ultimo cosa si racconta? Ci racconta che lui ha rubato la 126 che poi fu imbottita di tritolo e l’ha consegnata al capo del suo mandamento che si chiamava Mangano, un omonimo di Vittorio Mangano, questo si chiama Nino Mangano e c’era con Mangano un estraneo e per di più poi Spatuzza ci dice che in 18 anni nessuno ha mai saputo dentro Cosa Nostra, chi azionò il telecomando della strage in Via d’Amelio e dove era situato l’uomo con il telecomando in mano.
Spatuzza ci ha anche raccontato che era tutto pronto per uccidere Falcone a Roma, che lui aveva portato le armi, che la mafia, facendo la posta a Falcone, era andata a Roma, lo squadrone dei killer con Messina Danaro, Grigoli, lo stesso Spatuzza, avevano scoperto che Falcone andava da solo, disarmato ogni sera a cena in un ristorante di Campo dei Fiori, La Carbonaia e quindi sarebbe stato facilissimo coglierlo alla sprovvista, ma poi Riina aveva stabilito che bisognasse uccidere Falcone, come dice Provenzano, bisognava montare quel popò di spettacolino a Capaci. Riina sapeva benissimo che la mafia avrebbe avuto un contraccolpo micidiale dopo un attentato eversivo come quello di Capaci, però evidentemente convinto di poter riscuotere un incasso superiore ai guasti che ne sarebbero derivati.
Lo stesso avviene per D’Amelio, è un’altra strage dal chiaro sapore eversivo, ma evidentemente viene compiuta perché i guadagni saranno superiori. Riina con la strage di via D’Amelio ha, come ha detto suo cognato Bagarella, lo stesso ruolo che ebbe Ponzio Pilato nella crocifissione del Cristo, non disse né sì né no, se ne lavò le mani, ha raccontato. Da quello che ci racconta Spatuzza possiamo immaginare che siano stati i Graviano a chiedere a Riina il permesso di compiere questa strage e i Graviano erano gli uomini legati a Milano, gli uomini della mafia che più avevano contatti e rapporti a Milano. Borsellino quindi non viene ucciso, come peraltro scrive benissimo la sentenza d’appello del Borsellino bis già nel 2002, perché salta la trattativa tra Vito Ciancimino e il Colonnello Mori perché i Carabinieri respingono inizialmente il papello proposto da Riina, quello è un falso obiettivo. Borsellino viene ucciso per impedirgli di arrivare a Milano e era lo stesso motivo per cui è stato ucciso Falcone e mi sembra che continuare a parlare del fallimento della trattativa sia soltanto l’ennesimo tentativo di nascondere i veri motivi delle due terrificanti stragi del 1992.


Il più amato dalla minoranza



Se il PDL dello psiconano raccoglie il 29,6% dei voti alle elezioni regionali 2010, quanti voti ha al netto? Si detrae il 12% di AN (il minimo sindacale) confluita nel PDL che però sconfluirà a breve insieme a Fini. Si arriva così al 17,6% (29,6-12). Il 17,6% si applica solo al 64,2% dei votanti, gli altri sono schede bianche, nulle, ecc. Si raggiunge così l'11,30% della popolazione elettorale italiana che vota Forza Italia, un partito minore del peso del vecchio PSI di Craxi. Un risultato raggiunto però attraverso uno sforzo disumano, con il controllo di 6 televisioni nazionali su 7, una quarantina di giornali e la peggiore opposizione d'Europa. Non male per il più amato dalla minoranza assoluta degli italiani.




L'inizio di un percorso



Mezzo milione di italiani ha votato per il MoVimento 5 Stelle (... in sole cinque regioni). Hanno votato molti giovani che erano disinteressati della gestione della cosa pubblica. E' l'inizio di un percorso.
Il MoVimento si è inserito in una partita tra bari, in cui la combine elettorale era preparata a tavolino. Pdl e Pdmenoelle si spartiscono da 15 anni le zone di influenza del Paese e la gestione degli appalti. Il popolo sovrano non ha scelta, o vota uno, o vota l'altro, senza conoscere le logiche spartitorie sottostanti. La prova provata dell'inciucio è nella scelta dei candidati regionali da parte di D'Alema (Bersani è solo il suo portavoce, sempre più afono). Solo i nomi richiamano le sconfitte di Canne, Waterloo, della foresta di Teutoburgo e di Caporetto. Scegliere Loiero in Calabria, Megaloman De Luca in Campania, e l'ectoplasma Penati in Lombardia è stato come salire su un ring con il braccio destro legato dietro alla schiena. Delle due l'una: o la direzione pdimenoellina è costituita da tafazzi masochisti, o è stato un voto di scambio a livello regionale. Il Pdmenoelle aveva già perso alla presentazione delle liste. La stessa scelta di Boccia in Puglia era un immenso favore al centrodestra, senza le primarie vinte da Vendola, il Pdmenoelle avrebbe perso anche quella regione. E' stato un negoziato, con il Piemonte assegnato al Pdmenoelle e l'unica incognita del Lazio in cui, senza la mancata presentazione delle liste del Pdl, la Polverini avrebbe stracciato la Bonino.
Bersani ha dichiarato: "L'inversione di tendenza c'è tutta, si vede dalla conquista della maggioranza delle regioni”. Rimuovetelo al più presto da segretario, delira, come ha delirato sulla TAV, sugli inceneritori, sulla gestione pubblica dell'acqua. Il MoVimento non ha avuto nessuna copertura da parte dei telegiornali della RAI: Tg1, Tg2, Tg3 e Rainews24 (dati Agcom). Per la maggioranza degli italiani non è esistito. Ora esiste, ha un programma, 60.000 iscritti, consiglieri regionali sicuramente in Piemonte e in Emilia Romagna. E' un MoVimento di proposte, con un Programma, di giovani, di condivisione, di incensurati. Non è di destra, né di sinistra: è avanti. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene): Noi neppure.
 
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view post Posted on 2/4/2010, 21:05
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Il MoVimento 5 Stelle "non si piglia i soldi"
Il MoVimento 5 Stelle "non si piglia i soldi"
(1:02)

Se non puoi combattere le idee, diffama chi le diffonde. E' una vecchia tecnica, diffusa nei regimi.
Il giornale on line Il Tempo.it ha pubblicato un articolo a firma di Fabrizio dell'Orefice dal titolo: "Grillo si piglia i soldi", seguito da sottotitolo: "Ha combattuto il finanziamento pubblico, ora gli spettano due milioni. E Beppe si guarda bene dal gridare che li restituirà allo Stato". Il giornalista affonda il colpo: "E ora? Che fa? Che fa Beppe Grillo? Se li piglia o no questi maledetti soldi pubblici? E già il comico genovese accederà al finanziamento pubblico ai partiti. ... il movimento di Grillo che si chiama Cinque Stelle dovrebbe ottenere circa 1,7 milioni per la prossima legislatura (circa 340mila euro all'anno). E ora che fa? Riscuote l'assegno o lo restituisce?... Sui rimborsi elettorali va detto che è sempre stato piuttosto ambiguo. Beppe, per esempio, ha condotto campagne molto aggressive contro il finanziamento pubblico all'editoria. Battaglia che fu l'asse centrale del V-day seconda versione. Ma proprio sui fondi ai partiti o ai movimenti il leader del movimento anti-casta è sempre stato piuttosto vago. A tratti ambiguo. Non altrettanto i suoi... E adesso che faranno?".
"E già", come dice Fabrizio, che fine faranno i soldi pubblici dati al MoVimento 5 Stelle, tutti in donne e coca? Voglio dare una risposta alla sua curiosità morbosa e, immagino, a quella del suo editore Domenico Bonifaci.
Ho fatto inviare da uno studio legale al direttore del Tempo.it, Mario Sechi, una lettera con richiesta di rettifica, in cui spiega:
- fin dal 26 marzo 2010 - prima, quindi, delle recenti consultazioni elettorali regionali - sono state pubblicate sul blog di Beppe Grillo, in particolare all’indirizzo www.beppegrillo.it/2010/03/i_soldi_trasfor/index.html, le dichiarazioni autografe dei cinque candidati del MoVimento 5 Stelle attraverso le quali essi esprimono con estrema chiarezza la volontà di non riscuotere ed, anzi, di “lasciare allo Stato”, i cosiddetti rimborsi elettorali;
- il personale pensiero di Beppe Grillo è altrettanto chiaramente esposto nel messaggio postato al medesimo indirizzo lo stesso giorno;
- quest’ultimo, in ogni caso, non avendo preso parte alle recenti elezioni e non rivestendo alcun ruolo istituzionale all’interno del MoVimento 5 Stelle - men che meno rappresentativo dello stesso, dal momento che il MoVimento, come potrà ricavare dalla lettura delle regole che lo governano, pubblicate fin dalla sua prima apparizione, all’indirizzo http://www.beppegrillo.it/iniziative/movim...to-5-Stelle.pdf non rappresenta un soggetto giuridico distinto cui possano essere riconosciuti rimborsi di sorta - non avrebbe alcun titolo a ricevere i predetti contributi o, per usare le parole del Suo cronista, a “pigliarsi i soldi”.
I soldi li "pigliano" i partiti e i giornali che accedono ai contributi per l'editoria, non il MoVimento 5 Stelle.




L'Iva sui rifiuti

Chi ha pagato l'Iva sui rifiuti, pari al 10% del totale, può chiederne il rimborso per gli ultimi 10 anni (vedi sito Codacons). L'Iva non può essere pagata su una tassa e lo smaltimento rifiuti è considerato tale. Il costo dello smaltimento rifiuti dovrebbe tendere a zero con politiche di riciclo e di diminuzione degli imballaggi. Per ora risparmiamo il 10%.
"La Cassazione ha stabilito che la tassa dei rifiuti è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l'iva su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto "tassa". Pertanto tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi, inoltre controllando sul sito "federconsumatori" si evince che chi richiede il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente, ma arriverà) bloccherà di fatto l'iva sulle prossime fatture. Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia, gente come anziani o fasce inferiori che non sanno i loro diritti non ne usufruiscono "in automatico", ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta. Pertanto vi allego il modulo che contiene le spiegazioni per la compilazione, anche in formato word se volete compilarlo direttamente a video. Fate girare comunque tale comunicazione che, come al solito, i mezzi di comunicazione non ne parlano."
Chiedete il rimborso dell'Iva. Scaricate e inoltrate il: "Modulo richiesta di rimborso dell’IVA per la Tariffa di Igiene Ambientale/ Tassa di Smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani"

L'Editoriale

image

Le elezioni sono una distrazione tra un
tracollo economico e il successivo.
Durante i periodi elettorali l'unico
argomento tabù è l'economia reale.
Quella virtuale invece impazza: tagli
delle tasse, ripresine. contributi pubblici,
rilanci di settore e del Mezzogiorno. Di
elezione in elezione le promesse si
fanno più caute, ma di debito pubblico,
disoccupazione, sicurezza sul lavoro è
sempre meglio non parlare. Sono
argomenti che fanno perdere voti, come
Veltroni e Bersani in televisione. Passata
la fase elettorale, subentra la fase
dell'allarme sui conti dello Stato. Una
voce negativa dopo l'altra. E'
un'enciclopedia tremortiana dell'orrore.
L'ultima voce è l'avanzo primario del
bilancio dello Stato, la differenza fra le
entrate e le spese pubbliche. L'avanzo
primario 2009 è negativo: - 0,6% contro il
+ 2,5% del 2008. Un nuovo record
ventennale. Infatti, dal 1991 (anno del
quasi fallimento dello Stato) l'avanzo
primario era sempre stato positivo. Lo
Stato spende più di quanto incassa. E
non riduce le spese. Le entrate totali del
2009 sono scese del 2%, contro + 0,9%
del 2008. E' l'Italia dei record, l'Italia che
va. Tremorti non parla da mesi, l'ultima
volta è stato avvistato sulle Alpi in
compagnia del figlio di Bossi e di uno
stambecco. Sciava vicino alla frontiera
svizzera.


Beppe Grillo
 
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view post Posted on 3/4/2010, 23:14
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Dal blog di Beppe Grillo

I salvatori delle sequoie




C'erano una volta le foreste di sequoie giganti. Alberi millenari, alti come il cielo, che si nutrivano di fuoco. Anche quando una sequoia cadeva al suolo la sua vita continuava attraverso generazioni di uomini. Si propagava nel terreno attraverso i rami. Nella valle arrivò la civiltà, la conoscenza, l'economia dell'accumulo, gli europei. Gli indigeni vennero imprigionati per la violazione di leggi che non conoscevano. L'unica che osservavano era quella di un'anima che lega tutte le creature che li portava a rispettare ogni forma di vita. I loro villaggi furono sostituiti da case di legno e strade polverose. Gli alberi divennero legna da ardere, materiale da costruzione. Furono abbattuti più alberi di quanti si potessero vendere. Le testimonianze più antiche della Terra si trasformarono in dollari. La nuova unità di misura dell'anima. Le sequoie divennero un fenomeno da baraccone, bucate, trasformate in archi giganteschi sotto i quali transitavano le prime macchine.
Qualche macchia degli immensi alberi si salvò. Furono istituiti i primi parchi nazionali. Moderni zoo in cui osservare le piante. Per tutelare i boschi di sequoie sopravvissuti furono combattuti i frequenti incendi causati dai fulmini. Ma le sequoie si diradarono, iniziarono a morire per cause sconosciute. Si capì in seguito che la causa era la mancanza di incendi. Gli incendi eliminavano la flora in concorrenza con le sequoie. Gli incendi, bruciando le piante morte, arricchivano il suolo che invece si inaridì. Le sequoie sono ignifughe e non temono il fuoco. Non bruciano. Chi appoggia le mani al tronco ne può assorbire il calore.
Prima vennero i cercatori d'oro che tagliarono le piante per costruire città fantasma, poi i boscaioli per farci legna da vendere e infine i salvatori senza conoscenza, gli apprendisti stregoni. Difficile dire chi tra essi è peggiore. Tra chi cerca il profitto, chi distrugge l'ambiente e i salvatori della Patria. Tra chi, senza regole e in modo spudorato, persegue i suoi interessi a danno della collettività e chi le regala delle ali da Icaro per farla precipitare con i suoi interessati consigli. I primi sono più facili da riconoscere, non si nascondono, è nella loro natura. Gli altri, sia in buona che in cattiva fede, ma questo non si saprà mai, spesso non lo sanno neppure loro, sono per definizione i buoni della sinistra. Desertificano la democrazia, ma in modo inconsapevole. Sono il bene per autocertificazione. Per far crescere le sequoie è sufficiente ascoltare la propria voce. Ognuno conta uno. Ogni pensiero è importante. Chi ti etichetta, ti annulla. Il MoVimento 5 Stelle non è di destra, né di sinistra. E' avanti.



Lo stipendio dei consiglieri regionali




I consiglieri regionali uscenti dei PARTITI incassano liquidazioni di centinaia di migliaia di euro. In Lombardia, ad esempio, i consiglieri trombati riceveranno cifre fino a 455.000 euro. I consiglieri del MoVimento 5 Stelle sono dipendenti al servizio dei cittadini. I due consiglieri piemontesi si sono ridotti lo stipendio a 2.500 euro netti.
“Ci preme rispondere ad un articolo relativo allo stipendio che Davide Bono percepirà (insieme a Fabrizio Biolè, l'altro consigliere “a 5 stelle” eletto in Piemonte). Il “taglio” dello stipendio da 10.000 € lordi a 2.500 € netti al mese è stato deciso dal Movimento 5 Stelle Piemonte che ritiene giusto adeguare i compensi dei politici, attualmente troppo alti. Davide Bono in un primo tempo aveva addirittura proposto una cifra inferiore quale stipendio “giusto” per un consigliere. La nostra risposta, considerato soprattutto che in Italia ci sono milioni di persone che lavorano con scrupolo e bene per cifre ben più basse ai 2.500 €, è stata “Tieniti pure i tuoi 2500 € e cerca di meritarteli tutti”. Cosa che senza dubbio farà in quanto costantemente sotto controllo da parte nostra (e dei cittadini) che ci siamo adoperati affinché venisse eletto e lo stesso faremo nei prossimi cinque anni per verificarne l'operato e per contribuire a mettere in pratica le proposte del nostro programma.” Gli aderenti al MoVimento 5 Stelle Piemonte.
 
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Il trionfo del crimine



Testo:
Buongiorno a tutti,
lo so che a Pasquetta parlare di intercettazioni e giustizia è un po' pesantuccio, ma è il caso di farlo perché stanno per perpetrare l'ennesimo colpo dei soliti noti, quindi credo che nel giro di un mese potremmo ritrovarci almeno in uno dei due rami del Parlamento approvata la controriforma delle intercettazioni telefoniche e ambientali, e quindi è il caso di prepararsi, sapere di che cosa si tratta. Perché naturalmente ce la venderanno come una norma che tutela la privacy dei cittadini, che li preserva dalle fughe di notizie, dalle diffamazioni, dalle violazioni del segreto e altre cazzate di questo genere. In realtà questa è una legge che, così com'è stata concepita, è fatta apposta per impedire che si facciano le intercettazioni telefoniche e si scoprano i colpevoli di alcuni reati; soltanto che per non scoprire i colpevoli, o alcuni colpevoli, di alcuni reati il rischio quello di non scoprire più i colpevoli di quasi tutti i reati, almeno quelli più complicati che oggi si scoprono grazie alle intercettazioni.
 
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Nel 2010, per la prima volta nella mia vita ho fatto un tour all'estero con lo spettacolo: "Incredible Italy", un avviso ai naviganti sulla capacità di contagio, nel bene e nel male dell'Italia. Ultimamente soprattutto nel male. Siamo un Paese straordinario che ha esportato il fascismo, le banche, la mafia. Noi ci siamo abituati, abbiamo anticorpi millenari, ma gli altri sono indifesi. Come i pellerossa con il vaiolo, i maya con il morbillo. Il virus si può sviluppare in malattie spaventose: il nazismo, i crack del 1929 e del 2008, Al Capone e Cosa Nostra. Avevo qualche timore prima di partire, come un principiante al debutto. Ma sono stato a Londra, Parigi, Monaco di Baviera, Bruxelles e in altre città europee e ovunque c'è stato un sold out. Grazie a tutti coloro che l'hanno consentito. In Italia ne ha parlato solo qualche giornale di provincia, come una notizia di colore o per per dare del farabutto al comico che sputtana l'Italia. Ma come potrei rubare la scena al più grande sputtanatore italico degli ultimi 150 anni, lo psiconano asfaltato? E' una missione impossibile. A Londra sono rimasto una settimana, sono stato invitato alla London School of Economics e a Oxford per tenere un discorso. L'ambasciata italiana si è lamentata con l'Università di Oxford per l'invito, se fossero stati invitati Cuffaro o Dell'Utri avrebbero ringraziato il rettore. Ho incontrato Ken Livingstone, l'ex sindaco di Londra che ha proibito i parcheggi e rivoluzionato i trasporti urbani. Mi sono fatto spiegare dalla Environment Agency come il Tamigi sia diventato un fiume pulito con i delfini che lo risalgono dal mare, mentre solo vent'anni fa era una cloaca. Il ministro dell'Energia mi ha ricevuto nel suo ufficio. Sono stato alla BBC, al The Economist dove non riescono a credere a quello che succede nel nostro Paese e ne hanno paura. Se è successo da noi, può succedere ovunque. La democrazia si può trasformare in telecrazia. Ho visitato un quartiere ecosostenibile con case che costano e consumano la metà delle nostre. Ho visto un altro pianeta da cui, pur con tutti i suoi difetti, ci separano anni luce. E non solo per le file ordinate all'autobus, il passaporto in un giorno, le macchine che si fermano se sfiori una striscia pedonale, il wi-fi veloce ovunque e la possibilità per un portatore di handicap di circolare per strada. O per le mille altre cose che rendono la vita più semplice, diversa dalla giungla che è diventata l'Italia. Anche per tutto questo, ma l'Inghilterra è soprattutto un mondo differente perché si discute di futuro. Da quanto non ci occupiamo del nostro futuro? Una volta, varcando la frontiera italiana si notavano delle differenze, ma non c'era quella sensazione di aver lasciato dietro di sé uno stagno immobile, una realtà congelata intenta a osservare il proprio ombelico. Ho incontrato molti ragazzi e ragazze che sperano in un cambiamento dell'Italia per poter ritornare. Mi è sembrato a un certo punto di essere scambiato per Garibaldi di fronte a tanto affetto. A Londra, non posso negarlo, mi sono anche divertito. Gli inglesi sono un'istigazione alla satira da strada. Il mio viaggio nella Londra del secondo millennio è diventato un racconto: "Un Grillo mannaro a Londra" che sarà disponibile entro aprile e prenotabile da oggi. E' gratuito per le scuole.
 
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1869 replies since 20/7/2008, 20:42   31437 views
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